Crescita psicologica a 18 anni

Buonasera, se Vi scrivo è perché vorrei sapere se ciò che penso sia plausibile.
In breve, avendo avuto da bambino un carattere chiuso ai cambiamenti, non ho accettato il passaggio all'adolescenza ed ho perdurato nel mantenere un atteggiamento infantile, complice anche la mancanza di empatia da parte dei miei compagni di classe e l'aver riposto la mia fiducia in persone che non la meritavano(consideravo come amici persone che in realtà non lo erano). Questa situazione è andata avanti fino a questa estate, in cui ho avuto episodi di depressione, ansia e ipocondria, inoltre mi sono trovato(avendo compiuto in quel periodo 18 anni) con questi problemi a gestire il passaggio all'età adulta. Attualmente sono sereno, quello che mi chiedo è: è possibile che io a questa età possa "incominciare" ad essere adolescente?
La mia paura è di trovarmi "in ritardo", per esempio di arrivare a 30 anni, di iniziare ad invecchiare, e continuare ad avere un atteggiamento da ragazzo. Inoltre ora inizio a sentire una certa differenza con i miei coetanei, che già dimostrano atteggiamenti più maturi, mentre sento più affinità con i ragazzi più piccoli.
Secondo Voi, devo quindi considerarmi già cresciuto e lasciare perdere, o iniziare adesso quello che mi sono negato in passato?
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità

P.s.:aggiungo anche che, in questi anni, passavo molto tempo su libri e videogiochi, quindi ignorando quasi completamente la mia vita sociale
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

l'adolescenza è una categoria piuttosto flessibile e non corrisponde automaticamente al periodo della minore età, che si conclude con i 18 anni.
L'adulescentia degli antichi romani era compresa fra i 18 e i 30 anni di età e oggi i limiti dell'adolescenza sono piuttosto flessibili.

Fattori sociali e familiari incidono sicuramente nel portare ad un'adolescenza prolungata che riguarda molte persone, che rimangono adolescenti (cioè dipendenti dalla famiglia e non pienamente responsabili della propria vita) fino a quando non assumono un ruolo lavorativo e non creano un legame di coppia solido, se non una propria famiglia.
Di conseguenza assistiamo ad adolescenze che si possono concludere a 19-20 anni, se un ragazzo inizia a lavorare e magari si sposa ad un'età che oggi è considerata precoce, a differenza che in passato, ma anche ad adolescenze "infinite" che riguardano persone che a 30 (ma anche 40) anni non si sono ancora rese autonome dalla famiglia d'origine.

Forse lei si è isolato "fra libri e videogiochi" perchè la sua realtà esterna non era soddisfacente e ha così ritardato la sua crescita sociale, ma non è affatto "fuori target" per considerarsi un adolescente a tutti gli effetti.
L'adolescenza in sè è il processo di svincolamento dalla famiglia di origine che avviene tramite la responsabilizzazione e l'autonomizzazione dell'individuo e se lei sta iniziando solo ora a prendere le distanze dai suoi genitori si può dire che stia iniziando adesso ad essere un'adolescente, ma, non esistendo tappe fisse nella vita, questo non significa che il suo distacco dalla famiglia d'origine e la sua creazione di un'identità adulta saranno un processi che dureranno anni e anni.

Per quanto riguarda ansia, depressione e ipocondria, non sarei così sicura che dipendano tutte dal fatto che compiendo 18 anni è entrato in crisi, soprattutto se non si è trattato di una fase passeggera, ma il malessere sta ancora persistendo.
Lei ha sicuramente affrontato con difficoltà l'idea di essere "già" cresciuto in occasione del suo 18° compleanno, ma se in precedenza si era isolato e non aveva rapporti sociali continuativi e solidi si può pensare che almeno in parte questi disturbi siano iniziati molto tempo fa.

Le suggerisco di parlarne di persona con un mio collega per chiarire del tutto i suoi dubbi e ricevere un sostegno.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la disponibilità, spero di riuscire a rispondere questo problema al più presto

Cordiali saluti
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi aggiorni quando vuole,
un caro saluto
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