Insicurezza e doc omosex

Salve, mi dilungo e chiedo scusa.
Figlio unico, soffro di estrema gelosia alla nascita di mia sorella, ho istinti negativi nei confronti delle bambine, a cinque anni mi portano dallo psicologo,e cresco tranquillo, con mia madre estremamente apprensiva, e mio padre completamente assente.
Molti amici, passioni tipicamente maschili. Prima relazione seria a 17 anni, un anno e mezzo di fidanzamento senza relazioni sessuali, lei timida io ingenuo, arriverà il sesso pensavo, non arrivò. Inizio l'università e la lascio, pensavo che avrei conosciuto mille ragazze, invece niente, per ben due anni niente, inizio a vivere con disagio il fatto che i miei amici sono tutti sessualmente attivi poi arriva lei, mi piace da morire, la corteggio tre mesi, finchè la bacio e provo una emozione enorme, ma qualcosa mi dice dentro di me; bè? tutto qui? si va da lei e io alla mia prima occasione non riesco ad evere l'erezione, lei non vuole piu saperne di me. Evito per i successvi due anni qualsiasi tipo di rapporto, finchè arriva un altra ragazza di cui mi innamoro, con lei dopo le prime cilecche riesco ad avere rapporti e mi piace molto averli ma sempre con grande ansia e paura di perdere l'erezione, e sto a mio agio solo in determinate posizioni. Ad un certo punto inizio a temere che possa avermi attaccato l'Hiv, vado in panico per mesi tra testi, tutti negativi che non mi bastano mai, poi mi passa ed inizio a sviluppare altre ipocondrie ma le tengo a bada, finchè un giorno mi balenò in testa il dubbio, e se fossi gay? se fosse perchè in realtà mi piacciono i ragazzi che è andato tutto cosi male negli ultimi 7anni? Inizio ad indagarmi, a testarmi, valutare pornografia etero o gay e cercare di capire qualche segnale, ma l'unica cosa che ho capito è che ho una forte insicurezza, una presenza ingombrante femminile, quella di mia madre, che tra l altro provvede pure a mantenermi perchè nonostante sia plurilaureato sono disoccupato, un vuoto di esempi maschili, nostante voglia molto bene a mio padre e anche lui me ne voglia, e disturbi d'ansia che rasentano il ridicolo. Da persona estremamente razionale quale sono mi svilisce non riuscire ad archiviare la questione del doc omosex anche perchè ragionando ho capito che ci sono delle cose del fisico dei ragazzi che mi piacciono e molto, ma forse piu per invidia, che per desiderio, perchè sinceramente non mi ci vedo proprio in effusioni. Ma poi ripenso alla mia unica storia sessuale, e al fatto che non fossi proprio a mio agio e il dubbio rinvigorisce, Il fatto è che potrei fare un elenco analitico delle cose che mi piacciono e non mi piacciono dei corpi di entrambi i sessi, ma non vedo soluzioni perchè al momento attuale non ho alcuna intenzione di andare a letto con un uomo non ne avendo desiderio, ma l'idea di andarci con una donna, anche se mi eccita mi espone ad un ansia assurda e mi riporta la mente a quell'elenco di cose del corpo femminile che apprezzo meno. Insomma sono un cane che si morde la coda.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazzo,
quella che descrive è una condizione di disagio che si è consolidata negli anni ma non per questo non può essere affrontata attraverso l'incontro diretto con uno psicologo.
Il senso di inadeguatezza che vive è la conseguenza delle esperienze vissute non va identificato necessariamente con un disturbo psicologico.
Se non ha la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta privato valuti la possibilità di un primo colloquio con lo psicologo del Consultorio Familiare della sua ASL, può essere il primo passo per fare il punto della situazione e scegliere la direzione adeguata.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Feci alcune sedute psicologiche, mi si diagnosticò che affronto le situazioni con preoccupazione e metodo ossessivo e quindi con ansia e con la peggiore delle ipotesi data per scontata assumendo questo come metodo per ogni cosa, un po come l'universitario che si da spacciato all'esame; se lo supera tutto di guadagnato. In realtà io non sento questo gran bisogno di legarmi sentimentalmente, forse ultimamente soffro un po la pressione che crescendo una rotta va seguita, mi sono sempre pensato orientato alle ragazze, e davo la colpa del mio essere single prima alla timidezza e poi all'ansia, ho pensato altre volte di poter essere gay, ma ho scrollato le spalle e detto che non mi riguardava proprio non avendo mai avuto fantasie tali ma il fatto è che non sto a mio agio con le ragazze e l'unica relazione sessuale che ho mantenuto, seppur a volte eccitante non mi ha dato maggiori sicurezze. Tutto si è complicato da quando mi è rivenuta forte questa ossessione di poter essere gay, che scaccio guardando materiale porno omo che con tutto il rispetto trovo a volte grottesco, altre interessante ma non mi provoca mai eccitazione, eppure son sempre là, apprezzo il fisico vigoroso maschile, che in me rivedo poco, a volte penso di voler toccare un uomo per vedere cosa proverei, ma l'idea di spartirci la sfera del piacere non mi piace proprio.In piu girando in città mi fisso a vedere come reagisco alla vista di qualche bel ragazzo, e non capisco, e la mia ansia aumenta. Le ragazze son belle, la pornografia etero mi eccita e farci sesso, ansia ed erezione permettendo è piacevole, mi attraggono alcuni particolari del loro colpo ma il loro sesso, pur trovandolo piacevolissimo al tatto, alla vista mi fa prendere ansia, i trans non mi piacciono.. che faccio? comprerò un cane per compagnia, mi sa che è meglio..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
" affronto le situazioni con preoccupazione e metodo ossessivo e quindi con ansia e con la peggiore delle ipotesi data per scontata assumendo questo come metodo per ogni cosa"


Gent.le Ragazzo,
timidezza e insicurezza possono creare ansia ma non intesa come una patologia, quindi quello che ha ricevuto è una descrizione sintetica di un aspetto del suo modo di essere e non una patologia.

" l'unica relazione sessuale che ho mantenuto, seppur a volte eccitante non mi ha dato maggiori sicurezze. "

Il carburante più efficace per la sessualità è il coinvolgimento emotivo che implica una dimensione relazione nella quale l'esperienza di entrare in contatto con l'altro non si riduca alla "prestazione" sessuale, questo sarebbe il modo migliore di conoscerti meglio proprio attraverso la relazione con l'altro.

"In realtà io non sento questo gran bisogno di legarmi sentimentalmente"

Si tratta di un atteggiamento difensivo con quale ti proteggi dalla possibilità di metterti in gioco, ma che non fa altro che alimentare l'evitamento.

Riguardo alla preoccupazione di essere omosessuale è sufficiente che rileggi le tue parole per comprendere che si tratta di un altro modo di difenderti dall'ansia che a sua volta genera un'altra forma di ansia.
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