malocclusione 3 classe implicazioni psicofisiche

Buonasera,
scrivo con la speranza e l'aspettativa di chiarire la mia condizione psicofisica nonché per dare un'ulteriore attribuzione di significato ai miei sintomi. Comincio col dire che sono in terapia da quasi 4 anni, prima psicoanalitica e ora psicosomatica, con grossi benefici raggiunti sia sul piano emotivo/personale sia sul piano di gestione corpo( mi ha aiutato molto la tecnica distensione immaginativa).
Ma nonostante ciò la persistenza di alcuni sintomi ricorre costantemente e alcuni ultimamente si sono accentuati. L'elenco dei vari sintomi sono i seguenti: mal di testa, dolori alla mandibola,click articolari in entrambi i lati, tra cui rigidità e spasmi(occasionali), acufeni(orecchie ovattate e leggero calo di udito), tensione agli zigomi, tensioni e fitte verticali, ma anche, scendendo verso il basso, nodo in gola, difficoltà a deglutire, sensazione di avere un corpo estraneo nel petto e nella gola (a volte più accentuato, a volte no, ma nel complesso vivo con la sensazione di avere qualcosa dentro), sensazioni che mi causano disagio, voglio di espellerli e fastidio. Si accompagnano in maniera non fissa ma presente nausea, sensazioni di dover rimettere, tachicardia ( ogni volta che ho mal di testa, il cuore sento che batte), battito irregolare. Sento anche fitte al costato, immediate e improvvise, all'obliquo esterno, alle natiche. A livello articolare mi capita di avere rigidità nella zona lombare e sacrale, come se fosse bloccato (fortunatamente non è continuo). Inoltre dolore alla gambe, fitte ai polpacci, calore sulle gambe.
Inoltre penso di avere una simmetria del busto anche se devo andare ancora dall'osteopata per farmi vedere meglio.
Un particolare che può avere significato è che da ero piccolo quando correvo poggiavo prima con il tallone che col piede, e ho avuto una frattura alla clavicola.

Mi sono fatto visitare da uno gnatologo/maxillo-facciale(99% mi opero) ma non mi ha confermato che c'è un nesso diretto tra malocclusiome terza classe e i miei sintomi, ovvero che NON E' SEMPRE VERO tale collegamento ma che può essere. ( ma molte persone con cui ho parlato in clinica lamentavano mal di testa, scogliosi, problemi gastrointestinali, fitte alla cervicale ecc). Inoltre non è cosi grave esteticamente anche se mi crea disagio e sento che non funziona bene.

Insomma vorrei da voi dei pareri per capire se risolvendo tale disfunzionalità mandibolare avrò dei benefici psicofisici e finalmente potrò avere la sensazione di avere un corpo libero. Non escludo che alcune dinamiche psicologiche psichiche siano ancora da integrare ma dopo tutti questi anni di terapia non posso avere ancora tutti questi sintomi, anche perché il mio stato d'umore è nel complesso buono, a parte quando mi sento disperato, limitato, invalidato dalla mia condizione fisica che vedo come un limite.

P.S: scusate la lunghezza, ma ho molto da dire e sono col PC.
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22 2
E' impossibile dare una risposta univoca alla richiesta di collegare tutti questi sintomi ad una condizione organica specifica. E' vero che alcuni di questi sono collegati più spesso a problemi muscolari e articolari nel distretto orofacciale (mal di testa, dolore agli zigomi) altri possono esserlo in parte, ma potrebbero essere collegati agli aspetti psicologici descritti. Sicuramente poi alcuni elementi (il rumore all'ATM) sono collegati ad un problema anatomico specifico nell'articolazione.Le specifico anche che non è la sola chirurgia a poter risolvere questi sintomi

Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Buongiorno dottore
Innanzitutto grazie per la pronta risposta, anche se ho ancora diversi dubbi.
Il fondamento del sintomo psicosomatico e’ quello di relazione tra dolore fisico e dolore emotivo, il quale nel mio caso nell’ultimo periodo non e’ diretto: mi capita di avere mal di testa, mal di schiena o altri sintomi senza sentire un coinvolgimento psichico se non confusione, fastidio, sopportazione ecc.
Se fosse psichico vorrebbe dire che i risultati ottenuti siano stati casuali e la terapia sia stata inefficace, o alla peggiore che il mio corpo sia totalmente destrutturato dalla mia anima. Inoltre alcuni sintomi si sono acutizzati con il passare del tempo, e se fosse solo psicologico avrei dovuto in tutti questi mesi aver tolto tutto, salvo che che i miei terapeuti siano incapaci (escludo)
Inoltre anche se fossero ancora psicosomatici non sarebbero giustificati da alcuni cambiamenti relazionali che ho avuto, sopratutto in famiglia.

Dottore, al di là delle implicazioni psicofisiche, una disfunzione Atm, 3 classe, lieve bruxismo, problemi posturali non possono scombussolare tutto il sistema?
La disfagia perché avviene? Il trigemino può alterare il sistema nervoso? Ho dei sintomi fisici caratteristici, e penso sia fisiologico che un corpo ingabbiato scateni una reazione cardiaca di rifiuto. Io sento che e’ il corpo perché psichichicamente mi sento così forte!
Mi consiglia un osteopata?
Comunque prima dell operazione dovrei mettere apparecchio, anche se L ho messo da piccolo anche. Inoltre ho messo da piccolo la mascherina legata con elastici all apparecchio e per L attuale dentista/chirurgo e’ stato un male.

Grazie
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Gentile utente provi a leggere il file che compare cercando "sintomi clinicamente inspiegabili" tra i primi ci dovrebbe essere http://www.danieletonlorenzi.it/tag/sintomi-clinicamente-inspiegabili/ (faccia il copia incolla del link). Dovrebbe trovare risposte a molti dei suoi dubbi. Sconsiglio vivamente un approccio chirurgico in presenza di dolore e prima di far decidere ad uno gnatologo/maxillo-facciale Le consiglio vivamente di fare una visita gnatologica presso un professionista che si occupi esclusivamente/prevalentemente di questo problema. Chi lavora con il bisturi non deve essere il primo professionista da valutare e in presenza di terza classe il sollievo si può trovare anche senza chirurgia. Ci pensi tante volte prima di partire con una chirurgia per togliere il dolore. Dia un'occhiata anche a https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Buongiorno dottori, mi scuso per la tardiva risposta ma ho dovuto attendere prima di rispondere perché ho fatto delle visite che mi hanno chiarito i miei dubbi e dato conforto.
Mi sono fatto vedere da un dentista gnatologo e mi ha detto che la mia malocclusione, oltre ad essere di terza, è tale che non solo non è funzionale nella chiusura, cosi da coinvolgere e stressare tutta una serie di muscoli e nervi facciali ai fini del mantenimento di un disfunzionale equilibrio, ma che chiude senza mai equilibrarsi, ovvero in teoria non chiude mai bene cosi da stare perennemente sotto sforzo. Mi spiego meglio: ogni volta che chiudo davanti dietro si alza e viceversa.
Mi ha prescritto un percorso che dovrò andare a fare: test kinesiografico, pedana, e bite, da modificare ogni volta in base a ulteriori esami kinesiografici, e fisiatra successivamente.
Ciò che mi ha stupito ai fini della comprensione della mia condizione è appunto il coinvolgimento neuromuscolare efferente ascendente che condiziona il sistema reticolare attivante, con conseguenze quali ansia, tachicardia e appunto una condizione di perenne attivazione. Ha compreso anche tutta una serie di sintomatologia fisiche quali malditesta, bolo, deglutizione fastidiosa ecc...
Inoltre la dinamica efferente è anche discendente, motivo per cui ho lieve scogliosi.
Condividete tale quadro e diagnosi, seppur ancora incompleta per la mancanza di dati?
grazie
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Le serve un bite ben fatto che individui la posizione di comodo dove i denti chiudono senza sforzo muscolare. In casi di terza classe non sempre è agevole ma non impossibile. Che ci possano essere problemi a distanza Le ho fatto leggere "sintomi clinicamente inspiegabili" magari faccia domande su quello che non comprende. Che una malocclusione che possa essere causa di patologie discendenti è vero, va saputa curare la malocclusione (con un bite). Come curare l'occlusione? Con un bite costruito con la metodica in cui siamo esperti, la kinesiologia è una buona tecnica nelle giuste mani. Qualsiasi tecnica o funziona (se lo gnatologo è capace) o non funziona e le parole poi le porta via il vento.
Saluti
Acufeni

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