Problemi economici

Buongiorno, sono un ragazzo di 30 anni che vive a Lamezia Terme. Sono anni che non riesco ad andare via di casa e avere una vita sociale per i problemi legati alla mancanza di lavoro. Sono profondamente solo e stremato e vorrei un consiglio su come poter fare per andarmene da questo maledetto posto. Mi consigliate di rivolgermi ai servizi sociali? Ho avuto gravi crisi perchè sono "bloccato" in casa con un brutto padre che non mi aiuta ed è invidioso che sto bene. Sto cercando in tutti i modi di andarmene ma senza soldi è veramente molto dura, ho chiesto l'ospitalità di persone che conosco ma nessuno può ospitarmi. Devo assolutamente cercare di riprendermi uscendo il più presto d questo problema che mi tormenta. Sono completamente solo. Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

comprendo il disagio di una situazione economicamente precaria.
Purtroppo è comune a molti ragazzi e ragazze della Sua età.
Ma non può perdere la speranza.
Ora, ad esempio, si apre la stagione estiva, con tutta la miriade di lavoretti stagionali, ci ha provato?
Si è rivolto ai servizi sociali specifici per disoccupati/inoccupati?

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta. Per i motivi che le ho descritto sto molto male, anche ora, piango molto perchè la situazione di disagio perdura già da molti anni.
Mi sono anche rivolto ai servizi sociali ma senza giungere a una soluzione e loro non possono fare niente. Ho degli amici a Milano coloro i quali conoscono la mia situazione ma non possono aiutarmi. Ho proposto loro se mi potessero ospitare per un periodo di tempo ma neanche loro hanno modo di ospitarmi. Sento il bisogno di allontanarmi per un pò di tempo per recuperare le energie e riaccendere la speranza perchè in questo momento è spenta. Non sono neanche nelle condizioni di avere una vita sociale al mio paese perchè la situazione familiare mi nuoce troppo e quando esco sembro uno zombie. Vorrei stare in un luogo lontano per riprendermi, anche in una clinica ed essere circondato da gente positiva. Se qualcuno può aiutarmi inizio ad andarmene già da domani.
Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
La tristezza, la "stare molto male", la "situazione di disagio" è stata curata attraverso lo Psichiatra e lo Psicologo psicoterapeuta?

Sul resto purtroppo non riusciamo ad aiutarLa,
ad andarsene intendo.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Utente
Utente
Si sono in cura al CSM di Lamezia per i motivi che le ho citato nella precedente lettera. Mi hanno prescitto antipsicotici come l'haldon ma mi sono sentito male e sono finito al pronto soccorso, probabilmente i farmaci mi fanno male. Però non mi fido molto del mio attualme medico perchè per ben 2 volte sono stato male con due farmaci cambiati in breve tempo. Il primo si chiamava Invega, e con quello sono stato male, il secondo è stato il Latuda che mi ha fatto finire al pronto soccorso.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Riuscire a "tarare" adeguatamente i farmaci talvolta necessità di più tentativi.
Ma abbia fiducia e continui a rivolgersi allo psichiatra che La segue.
Un percorso psicologico - inoltre - potrebbe giovarLe,
c'è questa possibilità lì da Voi?

Saluti cordiali.
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Utente
Utente
Il problema è che qua al sud manca del tutto la professionalità e le possibilità non ci sono. Servirebbe un cambiamento immediato che mi dia la gioia di vivere, di avere degli amici e una ragazza ma tutto questo mi è impossibile averlo perchè sono "bloccato". Ho pregato i miei amici di Milano in ginocchio perchè la situazione si è fatta critica, sto molto male in famiglia e da questa storia non riesco a uscirne da solo. Mi mancano gli affetti, amori, è tutte quelle cose che danno una carica per tirare avanti. Qui a Lamezia Terme sono completamente solo e so che basterebbe poco affinchè la mia vita possa cambiare, già il fatto che mi abbia risposto, mi ha fatto sentire meno solo e se sono giunto su questo sito, significa che proprio sono allo stremo perchè ho paura che mi possa suicidare dal momento che la mancanza d'amore e di una vita normale è tanta.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Proprio a questo servirebbe un percorso psicologico,
a poter parlare di sè,
a cercare le risorse dentro di sè,
ma di persona.
Online ci sono dei limiti evidenti, purtroppo.

Perchè non provare a chiedere se è possibile con l'Azienda Sanitaria?

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Utente
Utente
Perchè sono consapevole che i problemi che stanno alla base non si risolvono e un pò mi vergogno parlarne, qui al sud non è come al nord dove ho vissuto, almeno lì anche se avevo problemi economici mi sentivo più libero e avevo qualche prospettiva in più, un lavoro è più facile trovarlo e gli amici li avevo. Ora ho preso 10 gocce di tranquirit e sto meglio, dormirò meglio. Qualcuno mi ha detto che mi farebbe bene stare in una residenza psichiatrica riabilitativa per riprendermi e stare lontano dalla famiglia ma non so quanto costano. Purtroppo se non si ha il lavoro o qualche forma di reddito sei fregato, e io sono pronto ad accettare qualsiasi offerta pur di uscire da questo schifo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


"..Qualcuno mi ha detto che mi farebbe bene stare in una residenza psichiatrica riabilitativa.."

- Chi è questo "qualcuno"? un amico, o altro?
Ma questa è una indicazione clinica, che formula lo specialista. Ed è a lui - al Suo psichiatra - che deve chiedere se "per Lei" è opportuna tale soluzione.

- Riguardo all'aspetto economico,
essendo un servizio di cura, è gratuito per l'utente quando prescritto dallo specialista,
come potrà leggere qui:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=168&area=salute%20mentale&menu=rete
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2460_allegato.pdf (da p. 6)

Vedo in Internet che nella Sua area geografica non sono presenti strutture di questo tipo, neppure diurne.
Ma in zione viciniori sì.
Na parli con la Sua Psichiatra del CSM così come ne ha parlato a noi, con la stessa semplicità e chiarezza.

Dopo averlo fatto, se ritiene ci tenga al corrente.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Utente
Utente
Il tribunale civile di Lamezia Terme ha fatto un ricorso per interdizione, perchè stando al mio psichiatra, mi troverei in uno stato di infermità di mente abituale con permanente alterazione delle mie facoltà psichiche e volitive in quanto affetto da "Disturbo paranoide di personalità" e, per tale causa, da tempo in cura al CSM di Lamezia Terme. Sempre il foglio dice: " è emerso che il suo pensiero è caratterizzato da un delirio che si è strutturato e che gli impedisce di fare scelte serene volte alla costruzione di una propria autonomia. Egli vive in una condizione di rabbia, di rancore e sospetto che assorbe ogni energia psichica, motivo per il quale è scivolato in una condizione di completa dipendenza proprio da quelle persone (i suoi familiari) con le quali egli non ha più modo di relazionarsi adeguatamente. Per quanto riguarda la pericolosità sociale, p da tenere presente che, finora, il delirio che caratterizza il pensiero del sig. Alberto è limitato all'ambito familiare e, per fugare ogni tentazione, sarebbe utile che egli venisse messo in condizione di poter vivere lontano dai propri parenti. A tal proposito, è parere dello scrivente che le condizioni cliniche del paziente potrebbero essere suscettibili di un intervento riabilitativo che, a causa di insufficenti compliance ed insight, dovrebbe essere svolto in una Residenza Riabilitativa Psichiatrica. Solo dopo l'inizio di un tale intervento sarà possibile valutare un eventuale giudizio di reversibilità della condizione psicopatologica". Relazione del 20/02/2018
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
E dunque?
Cosa ne è seguito?
Come verrà applicato il dispositivo del Tribunale?
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Utente
Utente
Dottoressa, il 19 luglio il giudice vuole sentirmi per stabilire poi come procedere. Comunque secondo me la prima diagnosi era giusta, quando mi viene l'ansia, sopratutto nei contesti affollati mi avverto come se il mondo attorno a me non fosse reale e basta poco per andare entrare nel panico. Anni fa un famoso psichiatra mi disse che avevo forte ansia e attacchi di panico ed è la diagnosi che secondo me è la più adatta. Mi prescrisse come cura l'elopram e il tranquirit ed ero migliorato molto.Io vorrei avere tutto nella vita, non ci riesco perchè non ho un lavoro e per me uscire da questi problemi mi viene difficile stando in calabria.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Si tenga pronto per il 19 luglio,
lì sarà Lei il protagonista.

Se l'indicazione tecnica è la Residenza Riabilitativa Psichiatrica, chissà che non sia l'inizio di un nuovo capitolo della Sua vita.
Glielo auguro.

Dopo luglio, se ritiene, ci tenga al corrente.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Utente
Utente
Dottoressa, purtroppo mi è capitato un medico della ASL di cui non mi fido. E' possibile essere seguito da Lei?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Lei ora pensi a luglio e a come interagire al meglio con il giudice.

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Utente
Utente
Pensa che possa aiutarmi il giudice?
[#17]
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Utente
Utente
Con il Tranquirit i sintomi spariscono e mi sento molto meglio, non ho più quella forma di depressione che mi faceva pensare al suicidio quando il medico mi dava farmaci che si danno agli schizofrenici. Non mi può consigliare un bravo psichiatra? Perchè sarei disposto a salire al nord e stare una settimana sotto osservazione, così il medico fa una giusta diagnosi e mi dà la terapia ideale. Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

il nostro è un servizio di orientamento o di secondi pareri,
ma sempre e solo online.
La nostra funzione termina qui.

Non è possibile dunque alcuna presa in carico concreta.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#19]
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Utente
Utente
Secondo me non dovrebbe accadere che uno psichiatra si permette di prescrivere farmaci e fare diagnosi sbagliate; sono stato malissimo dottoressa Bruniati. Non può immaginare quanto. L'unica terapia che funzione sta nel dare e nel ricevere amore in alcuni casi e non dare porcherie alla gente. Vorrei denunciare il medico che mi ha seguito anche se so che queste categorie di persone non passano nessun guaio in quanto posseggono una laurea e molto spesso si rivelano presuntuosi e scambiano la mia sensibilità e il mio credo religioso come una mania, o più precisamente una psicosi religiosa. Sono profondamente schifato dottoressa. Spero di raggiungere lo psichiatra Cassano in umbria per poter dialogare con lui. Buona serata!
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