Sentirsi rifiutata

Buongiorno! Chiedo cortesemente un aiuto per cercare di capire perché non sono stata "voluta" da un uomo. Io sposata 37 anni, impegnativa, una figlia; lui più o meno libero 50 anni di un altra città, introverso e serio; ci siamo conosciuti ed abbiamo deciso di avere una storia senza impegni sentimentali. Aveva già avuto 1 storia simile durata 2 anni. Due mesi con incontri settimanali, messaggi giornalieri. Lui che quando torna a casa ripensa ai momenti passati con me. Non può darmi di più, non riesce ad innamorarsi (non si era parlato di amore).All'improvviso sparisce, non risponde più, non so cosa sia successo. Riesco a parlarci con un inganno: mi dice che voleva che mi allontanassi, che la storia non poteva andare avanti, che non ci portava da nessuna parte (dove avrebbe dovuto portarci?). Che per lui aveva preso una strada diversa da quella per cui era nata. Non potevamo vederci perchè altrimenti avremmo fatto sesso di nuovo e poi non sarebbe stata l'ultima volta e lui aveva paura...che ci si può innamorare anche a 50 anni perché a due suoi amici è successo (lui aveva detto che non ci riusciva! ). Gli dico che mi sono sentita una mezza donna incapace anche per una storia di sesso! Mi ha risposto "tutt'altro"! Fatto sta che non mi ha più voluta incontrare (solo in chat con argomento sesso). Mi avrebbe desiderata sempre! Io mi sono sentita rifiutata, non presa in giro, sapevo quello che era. Perché non vedermi, mi sento come se gli avessi fatto qualcosa.... Io, donna di carattere, controllata e determinata; ridotta così. ...
Ora ho ripreso il controllo, ma dentro di me c'è un tarlo e a voi chiedo, in base alla vostra esperienza, cosa può averlo indotto ad un comportamento del genere? Mi affido molto alle mie sensazioni quando incontro persone nuove, non ho mai sbagliato di molto...oppure devo prendere per buone le sue giustificazioni (che sembrano generalmente poco credibili, sia per il mio realismo sia perché non credo al colpo di fulmine).
Grazie a chi potrà aiutarmi a vedere le cose con più obiettività.
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Dr. Alessandra Grieco Psicologo 6 1
Gentile signora,
quando un rapporto sentimentale finisce, si hanno sempre mille dubbi e perplessità. Tuttavia è difficile dare un giudizio obiettivo rispetto un rapporto a due, dato che, solo le persone coinvolte sono consapevoli delle emozioni che hanno vissuto, ognuno a modo suo, dato che c'è chi è più istintivo e chi riesce ad essere razionale anche con i sentimenti.
Grazie per averci scritto.

Dr.ssa. Alessandra Grieco

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

Lei chiede: "Chiedo cortesemente un aiuto per cercare di capire perché non sono stata "voluta" da un uomo."

Le ragioni possono essere tante e INDIPENDENTI da Lei e da ciò che ha fatto o che non ha fatto, ma questa domanda tradisce un po' di ossessività.

A che cosa Le serve la risposta, se non a far scendere una certa quota d'ansia e a riottenere un po' di controll osu una situazione che pare Le sia sfuggita di mano, dico bene?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< dentro di me c'è un tarlo e a voi chiedo, in base alla vostra esperienza, cosa può averlo indotto ad un comportamento del genere?

Mi affido molto alle mie sensazioni quando incontro persone nuove, non ho mai sbagliato di molto...

oppure devo prendere per buone le sue giustificazioni (che sembrano generalmente poco credibili, sia per il mio realismo sia perché non credo al colpo di fulmine). ..>



Gentile Signora,

provo a comprendere la sua "rabbia" e disorientamento...

cosa può averlo indotto non è possibile saperlo e, direi, nemmeno ci può aiutare saperlo!

Deve focalizzarsi su di lei e comprendere perché la fa stare così male questa situazione... mina la sua autostima? Non accetta di essere rifiutata? Perché crucciarsi su qualcosa che realmente avrebbe dovuto fare!

... le sue giustificazioni (legate a timori di non riuscire ad assumerai responsabilità, ad es.), buone o non buone che siano, le addobbiamo accogliere, perché è questo che lui ci offre: occorre rispettare la sua scelta.


Siamo in ascolto.


Un caro saluto
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, comprendo il suo turbamento e anche la rabbia per essere stata, come dice lei, rifiutata..
io invece credo plausibile l'atteggiamento di quest'uomo che proprio perchè cominciava a coinvolgersi ha avuto paura di perdere il controllo del quadro,"il coraggio uno non se lo può dare"ha avuto paura.. Non si deprima, in un modo distorto è un apprezzamento del suo, di lei, essere donna, interessante, affascinante.. come guardare un braccialetto e poi decidere che è troppo costoso.
Questo lui non sa cosa si perde !! Infatti vede che lui l'ha lasciata dicendo.."no, tutt'altro.."

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte, e devo ammettere che sì, in merito sono un pò ossessiva, inoltre è vero che è stata minata la mia autostima in periodo dove tutto sembrava andasse a rotoli...sul lavoro il sorpasso su alcuni colleghi, che hanno fatto di tutto per farmi sentire inadeguata; mio marito che non mi cercava più e che si sentiva in competizione con me; amiche allontanatesi da me...
Poi arriva un uomo, un uomo di stile, ricercato, affermato sul lavoro; mi ha notato da tempo, fa di tutto per conoscermi: mi vuole, mi desidera tantissimo... mi fa sentire di nuovo una donna: desiderata e desiderabile, chiedeva come era possibile che non sapessi di essere bella; e mi ha fatto sentire bellissima, un uomo che aveva voglia di me, che si confidava con me. Avevo cominciato a ricredere in me stessa e nelle mie potenzialità, poi è arrivata la mazzata!! Sparito così... eppure il suo sguardo, il suo sorriso, il suo desiderarmi mi erano chiari...
Perchè rinunciare ad una situazione del genere in così poco tempo: una donna che gli piace: bella e desiderabile, che non chiede niente?
Sono molto razionale e appaio molto sicura di me stessa, le situazioni le affronto parlando, per non lasciare dubbi e false interpretazioni.
Le sue giustificazioni sono quelle che danno in genere gli uomini per indorare la pillola..
Ma prima che sparisse lo incontrai e gli dissi che le cose come possono cominciare possono finire, bastava dirlo... Gli chiesi se era l'ultima volta che ci vedevamo e lui mi disse: "scema, come faccio a non cercarti?".
Il paragone con il braccialetto... sì forse mi sono sentita così....
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima,

capisco sia difficile accettare la scelta altrui, ma al momento non ci viene dato di agire diversamente, perché questo uomo, se si è spaventato, va lasciato al suo pensiero... solo così, forse, riuscirà a comprendere di quanto tiene a lei e di quanto le possa mancare!

Lasciarlo andare... se poi torna, allora con una sorta di responsabilità, forse riusciamo ad avere un confronto costruttivo.


Un caro augurio,

di cuore
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Lo lasci andare, che prima o poi torna, ma niente depressione, disperazione, si tenga questa storia come una stella in tasca, per allegria invece.
Stravolgere uno così, quello è il bello, scusi il mio cinismo..
Auguri davvero..
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora, per le parole che mi fanno da balsamo...
Prima la depressione, poi la disperazione...le ho passate tutte!
Non per un "amore" perso, credo, ma per non essere considerata una persona degna di considerazione, e per il limite di non poter parlare con lui... e cosa gli avrò mai fatto????
Forse ho fatto un errore nel valutare la sua persona (la prima volta che sbaglio così nettamente!), che forse era un arido arrivista, uno che esibisce trofei? No, non ho riscontri in merito, tutt'altro: persona altruista, disponibile, se può da una mano ed ha una parola gentile per tutti...
(Meno che con me).
Dopo 7/8 mesi un mio amico, ancora lo sorprende a guardarmi incantato, isolandosi dal discorso che stavano facendo.
Lo incontro per caso e, con imbarazzo, riesce solo a dirmi (almeno 5/6 volte) quanto stai bene, stai proprio bene, mamma mia quanto sei in foma!
Sì la decisione è la sua ed io la rispetto, non potrei fare altro.
Volevo solo capire il perchè...c'è sempre un perchè!
Dott.ssa, veramente crede che sia rimasto stravolto e coinvolto?
Mi piacerebbe che tornasse, solo per spiegare serenamente e sinceramente.
E forse la sua risposta serve solo per la mia autostima...
Sì lo ammetto, sono diventata ossessiva... e pensare che sono anche migliorata...
Grazie ancora!
[#9]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
mia cara, sì credo, avendone visti tanti così, che lui era coinvolto, stravolto , che lei gli illuminasse la vita.. ma, non se l'è sentita, perchè ha la sua vita organizzata, prevista.. non ha il coraggio di dire spiegare.. spero che lei recuperi l
a sua autostima, la immagino bella, svelta, intelligente.. anno nuovo vita nuova.. dicono dalle mie parti..
Auguri davvero..!!
[#10]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51


Gentile Utente,

A me sembra un codardo, lui. Ed anche strano. Forse non sa nemmeno lui cosa vuole e cosa cerca.

Io passerei oltre, ma sono un uomo attempato e il mio istinto può tradirmi. Lei è una gentile ragazza, che cerca quello che nel matrimonio forse non ha trovato.

La d.ssa Muscarà Fregonese le ha detto delle cose molto importanti. Segua le sue indicazioni.

Il mio impeto è quello di mandarlo al diavolo! Capisce?

Le faccio tanti auguri.

[#11]
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Utente
Utente
Buon Anno a voi!!
Vi ringrazio delle risposte!.... lui è sicuramente un codardo,
potrebbe aver voluto lasciare una porta aperta, ma non credo sia stato capace di pensarlo..
Vorrei fosse rimasto talmente stravolto da me, da pensarmi e ripensarmi a distanza di tempo, tanto da chiedersi a come sarebbe potuta essere con me, a pentirsi e rimuginare...
Per quel che mi riguarda, la dottoressa Muscara Fregonese, mi vede come mi vede chi mi conosce, in più anche elegante, ironica e solare: il punto è che non mi ci vedo io...Io sono nata così, fa parte di me, non conosco un altro modo di essere.E quando mi si ricorda come sono, è come se mi si ricordasse un "handicap".
Nel mondo di oggi tutto questo forse è un difetto, dalle mie parti si dice: "il troppo, storpia"; ed io mi sento, fuoriluogo, fuoritempo, in una dimensione che non è la mia.
Forse l'essere più leggera, meno intelligente e meno, meno, meno.. avrebbe giovato alla mia storia che sarebbe potuta continuare.
La mia psicoterapeuta mi disse che non mi rendevo conto dell'effetto che facevo quando entravo in un stanza: la riempivo e tutto il resto scompariva... E' questo che da una parte mi lusinga e da una parte mi rammarica. Quante persone, sia donne che uomini, sul lavoro e nella vita, vorrebbero avere vicino una come me?
(é forse per questo che mio marito, 10 anni di più ed un pò "primadonna", si sente in competizione con me).
Scusate per la lungaggine, ma ultimamente rifletto ancora di più del solito (purtroppo). Grazie ancora...
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
In chiusura e con molti auguri, le dico questa ultima cosa. una come lei, qualche volta deve imparare a ..sfumare.. qualche volta un pò .. normale. qualche volta a questo marito che si sentirà in competizione, ma sarà anche contento.. che le belle mogli fanno .. arredamento..dica una cosa carina..e alle sue amiche .. che mal .. di schiena.. oggi..
lo dico sottovoce , amichevolmente.. con un pò di cinismo ..sempre troppo ..impegnative .. non ti reggono..
Coraggio e allegria, mia cara, che c'è di peggio.. !
Tante persone, quelle risolte, vorrebbero avere lei vicina..bella , ma intelligente e affettuosa..
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, sembra non ci sia un problema di relazione solo con il presunto partner, lei accenna al fatto che questo incontro si è illusoriamente prospettato in un momento in cui anche con il lavoro gli amici e il marito le cose non stavano andando bene. Mi spiace non seguire "le orme" dei miei colleghi: proponendole un "rinforzo dell'io" per esempio: definendo codardo il "seduttore di turno" e rinforzando in lei l'idea di non essere stata compresa, e di essere stata vittima di qualcosa, a mio parere questo non l'aiuta per nulla, pare piuttosto che lei abbia un serio problema di autostima cui segue un "narcisismo compensatorio" questa "difesa narcisistica" forse non le permette di avere relazioni durature e costruttive, ritengo debba lavorare ulteriormente su questo aspetto, ovvero sulla scoperta del suo vero se, che certamente ha potenzialità e risorse relazionali bellissime come accade per tutti, ho notato che facilmente s'identifica con le attribuzioni fatte da altri, per esempio di essere ossessiva. Chi conosce bene se stesso non si fa influenzare facilmente. A mio parere è importante che lavori più approfonditamente per una definizione di se stessa, questa la renderebbe più forte. La compiacenza occasionale magari attraverso il web, seppur sotto forma di "rinforzo dell'io" fatto da psicologi, non penso la possa aiutare realmente.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Buonasera!
Che avessi un problema di autostima per me era evidente, ed ho lavorato su questo, tanto che oggi ho riacquistato in parte quello che avevo perso. Ma mi sono scoperta fragile anch'io, e non credevo di esserlo a tal punto. Mi rendo anche conto di avere una "fissazione" per quest'uomo il quale sicuramente mi ha fatto risentire viva, bella, desiderata. Ho provato brividi ed emozioni, (chi non vorebbe provarne??) ma sono anch'io sicura che la ns storia non potesse andare avanti, doveva essere una storia fine a se stessa che ci faceva stare bene entrambi. E' proprio per questo che mi sono posta delle domande: io volevo solo stare bene. E' come se cercassi un pretesto per stare male e per dire: "visto, non mi voleva perchè non valevo abbastanza, non gli piacevo abbastanza, mi ha usato per venire a letto con me e poi ciao..."
Ed ora dopo mesi, mi ricontatta per whatsapp, un'ora e mezza di parole, sfociate in autoerotismo (da parte sua e a 50 anni!)... Il destino fa che lo incontro: mi guarda trasalendo, spalancando gli occhi; fa finta di niente, si gira e si allontana velocemente......
Non sono un mostro, non faccio scenate (lui lo sa), stavo molto bene...
Era in difficoltà, era evidente, ma la mia domanda è: perchè??
Boh.... mestiere difficile il vostro!!
Grazie a tutti!!
ps: non sono difficile da "reggere"
Disturbi di personalità

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