Paura

Scusate il disturbo, avrei bisogno di un aiutino, forse anche come sfogo...avrei bisogno di un consiglio è un chiarimento.
È un periodo della mia vita in cui non capisco bene molte delle mie emozioni, più frequenti: l'ansia, la rabbia, La paura è l'incertezza... Ho avuto svariati mmmm io li chiamo attacchi d'ansia ma non vogliono ingrandire la cosa... Sento il battito accelerato, voglia di vomitare, non riesco a pensare ad una cosa per volta, tremo, e le volte in cui li ho avuti forti avevo il respiro tipo a singhiozzo, la sensazione sembra paura... Mamma dice che ne ho sempre sofferto, ma lei speso esagera ed io non ne ho ricordo... Sembrano tutti recenti a me... Inoltre lo studio mi sta stressando molto... Ho appena avuto una cosa strana... Mi vergogno a parlarne ma non so che fare... Stavo studiando, dopodomani avrò la simulazione di terza prova, sono rimasta indietro e non so se riuscirò a finire, i giorni precedenti ho studiato male per una discussione con il mio ragazzo, ero mooolto indietro... Allora mi è iniziata la solita sensazione... L'ho accennato al mio ragazzo (abbiamo chiarito oggi) e mi ha risposto in modo strano, insomma in buona fede mi ha cercato di spronare ma l'ho presa come una critica e ci sono. Stata male, non per la critica ma per il fatto che avrei bisogno di qualcuno vicino e mi sono sentita sola... Sto scrivendo troppo, riassumo: gli ho dato la buonanottee ho provato a rimettermi a studiare ma in vano, questo ha aumentato la paura e tutto avevo gli occhi sbarrati, ho iniziato a graffiarmi le braccia, non mi piace dirlo qua sembra che voglia attenzione ma non so proprio cosa fare... Sono stanca, voglio stare bene... Aiutatami, cosa diavolo mi succede?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
sarebbe utile un inquadramento diagnostico del suo malessere che sembra avere parecchie sfaccettature;

Ansia
Panico
Deflessione del tono dell'umore ed anche condotte autolesive

Solitamente, quando il dolore psichico è troppo forte da sopportare, con modalità malsane, chi ne soffre sposta sul dolore fisico, sicuramente più arginabile e sopportabile.

Provi a valutare l'ipotesi di rivolgersi presso una struttura pubblica dove troverà tutto il supporto che necessita.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
I sintomi descritti fanno supporre dei problemi nella sfera ansiosa ma tutto ciò andrebbe valutato adeguatamente insieme ai comportamenti autolesivi. Perciò è necessaria una valutazione della personalità.

È stata la prima volta che si è procura dolore fisico?
Quando parla di "recenti" significa che lei avverte queste emozioni negative (ansia, rabbia, incertezza, ecc) da poco tempo. Mesi?
Sicuramente l'esame di maturità alle porte incide sul suo benessere infatti, dal suo racconto emerge anche la paura di non riuscire a studiare. E poi la sensazione di non essere compresa.

I comportamenti autolesivi possono avere diversi significati. Potrebbe essere un modo per scaricare lo stress ovvero ciò che non si riesce a gestire a livello psichico viene trasformato in fisico, di più facile gestione. Così ci si concentra su quel dolore reale e ci si distoglie dall'altro dolore interiore. Oppure ci si può fare del male per dimostrare agli altri che si sta soffrendo realmente. A volte infatti le persone a noi care non riescono a percepire realmente i disagi interiori ed ecco che allora il ferirsi fisicamente diventa una dimostrazione reale e in questo caso il significato è una richiesta di aiuto.
Ci sono anche altre motivazioni per i gesti autolesivi ma per fare chiarezza sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo della sua zona che dopo un'attenta diagnosi possa indirizzarla sul percorso più adeguato da intraprendere.

Un caro saluto.

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

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dopo
Utente
Utente
Non mi ricordo, credo di averlo fatto un'altra volta tipo 3 anni fa... Però gli "attacchi d'ansia" sono cominciati da 1 anno circa... Ad ogni modo andró dallo psicologo se potrà aiutarmi, anche se credo che tutto questo lo debba risolvere da sola in primis... Grazie mille delle risposte, sono state illuminanti. Spero non ricapiti mai più. Mi sono spaventata
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
Felice di averla aiutata.
Se l'ansia perdura da più di un anno forse è il caso di cercare aiuto da uno psicologo. Non può che farle bene. A volte da soli non si riesce perché siamo coinvolti e magari anche a corto di energie.

Tanti auguri e in bocca al lupo per gli esami.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo, seguirò il consiglio.
Crepi il lupo! E speriamo bene