Attacco di panico post sforzo fisico intenso

Buongiorno a tutti, vi scrivo per chiedere un consulto su questo problema che sto riscontrando da poco tempo, premetto che soffro di ansia e attacchi di panico da 5 o più anni ma ho imparato a gestirli tranquillamente senza ricorrere a nessun tipo di farmaco/terapie di vario genere. Il problema ora è un pò diverso, pratico sport da combattimento, a seguito dell'ultimo allenamento ho portato il mio fisico ad uno sforzo intenso (come del resto in ogni allenamento) generandomi le stesse condizioni fisiologiche di un attacco di panico (aumento battito cardiaco, iperventilazione...). Era ingestibile, peggio di ogni altro attacco, mi sono ritrovato ad avere la respirazione affannosa generata dallo sforzo fisico seguita da ancor più atti respiratori causati dall'attacco di panico. Non è durato molto, ho ripreso subito a camminare cercando di "compensare" i sintomi. Io pensavo che durante o dopo un'attività fisica intensa sia impossibile riscontrare un attacco di panico dal momento che cuore e polmoni sono già a lavoro ma a quanto pare non è così. Gentili dottori non voglio rinunciare allo sport questo è ovvio, di norma per calmare un'attacco in corso si usa respirare all'interno di un sacchetto, arrestando l'iperventilazione, è utile secondo voi nel caso mi succedesse di nuovo durante uno sforzo intenso? come mi consigliate di prevenire questo problema?
Ringrazio in anticipo

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"premetto che soffro di ansia e attacchi di panico da 5 o più anni ma ho imparato a gestirli tranquillamente senza ricorrere a nessun tipo di farmaco/terapie di vario genere."

Tutto quello che non si cura, non passa.

Gentile Utente,
Le diagnosi online non si possono fare, ma non credo sia dovuto allo sport intenso, ma alla sua nin guarigione.
Si rivolga presso una struttura pubblica a psichiatra e psicologo per diagnosi certa ed eventuale terapia combinata.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro Signore,
La Sua pretesa mi sembra eccessiva invero.
L'attivita' fisica intensa per essere svolta attiva la muscolatura. E la muscolatura per attivarsi richiede dosi di neurotrasmettitori attivatori del Sistema Nervoso fra cui adrenalina, noradrenalina, acetilcolina etc.
Tali neuromediatori per attivare i muscoli attivano un po' tutto.
Ora diciamo che con l'attivita' motoria Lei carica tale energia ma il respiro e' la parte piu' piccola di tutto cio' che accade: serve solo a richiamare ossigeno in circolo e a potenziare l'attivita' del cuore.
Se non si attivasse questa respirazione supplementare Lei non avrebbe ossigeno da inviare ai muscoli.
Ho cercato di illustrare il meccanismo fisiologico base. Per risolvere la Sua situazione ne parli con un medico, un medico sportivo, un neurologo.
Loro sapranno trovare il punto di congiunzione per aiutarLa!
Mi faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille, seguirò certamente il vostro consiglio. Il fatto che fino ad ora non mi sia rivolto a nessuno è perché riuscivo a contenere l'ansia e gli attacchi a modo mio, distraendomi, facendo lunghe passeggiate per smaltire i sintomi ecc. ora prenderò in considerazione i vostri consigli che sono a mio parere la miglior cosa da fare. Riguardo al meccanismo fisiologico da lei illustrato in condizioni di attività è proprio questo il problema, gestire un attacco di panico in pieno riposo è un conto ma dopo aver effettuato uno sforzo fisico in via di defaticamento è come se mi stessi "sovraccaricando" più del dovuto, asfissia totale non mi era mai capitato prima.
Vi ringrazio nuovamente

Cordiali saluti
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