Orgoglio rapporti di coppia narcisismo

Gentilissimi chiedo i vostri pareri per poter leggere un rapporto di coppia difficile. Dopo un'amicizia, decidiamo di fidanzarci da circa 10 mesi. Il mio ragazzo è stato da sempre incline ad episodi di depressione ciclica che lo portano a chiudersi per dei periodi, senza dare spiegazioni in merito. Questo atteggiamento era però scomparso durante i primi 7 mesi di storia. Ora è ritornato prepotentemente con episodi ciclici di umore depresso in cui vengo allontanata e di cui non mi si fornisce alcuna spiegazione. Questi tira e molla condizionano anche le mie reazioni che spesso sono alla lunga esasperate e rabbiose. Nell'ultimo mese ho notato che se si discute per qualcosa non è più lui ad ammettere gli errori ma scarica tutto su di me, aspettando sempre che sia io disponibile e comprensiva. Ci stiamo vedendo molto poco, poiché in alcuni giorni sono disposta a tollerare questa alternanza, in alcuni giorni mi sento stanca e sfibrata e tendo ad allontanarlo anche io. Il risultato sono musi lunghi di più giornate, risolte parzialmente solo da mie ammissioni di colpe anche se false. Pensa sempre di essere in credito nei miei riguardi ed arriva a non sentirmi per giorni e giorni.. Mentre io vorrei averlo vicino, sereno, per condividete la vita di tutti i giorni. Spesso continua comunque a vedere i suoi amici nel frattempo,non riconoscendomi più alcuna priorità da salvaguardare. Attualmente risiamo in una situazione di no contact, perché dopo tre giorni di latitanza non ho ceduto ad una sua richiesta di vederci ad un determinato orario. Ma non condividere le cose più profonde con la propria compagna, non fa restare il rapporto superficiale? Cosa dovrei fare? Accondiscendere sempre in ragione dei miei sentimenti? Pensate che in lui sia cambiato qualcosa o sia soltanto una maggiore sicurezza nel nostro rapporto che lo fa comportare così?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Il mio ragazzo è stato da sempre incline ad episodi di depressione ciclica che lo portano a chiudersi per dei periodi, senza dare spiegazioni in merito"

L'atteggiamento diangostico nei confronti del partner solitamente genera chiusura e ritiro dalla relazione di coppia.



"Nell'ultimo mese ho notato che se si discute per qualcosa non è più lui ad ammettere gli errori ma scarica tutto su di me, aspettando sempre che sia io disponibile e comprensiva"

Siete intrappolati in una dinamica relazionale che deriva dalla logica "io vinco-tu perdi" in cui ciclicamente si invertono i ruoli.

"Attualmente risiamo in una situazione di no contact, perché dopo tre giorni di latitanza non ho ceduto ad una sua richiesta di vederci ad un determinato orario."

Alimentare l'insicurezza nell'altro per proteggersi dalle sue richieste genera confusione e frustrazione.

Sarebbe auspicabile avere uno spazio di condivisione facilitato da uno psicoterapeuta di coppia, che vi aiuti ad identificare gli aspetti disfunzionali insiti nelle attuali lotte di potere e vi consenta di sperimentare modalità relazionali funzionali alla gratificazione dei rispettivi bisogni affettivi.
Nella relazione di coppia si vince insieme o si perde insieme.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il suo punto di vista. Ho esordito in quel modo perché nella nostra lunga precedente amicizia ho avuto modo di sperimentare queste sue cicliche chiusure.. Che penso siano da imputare a momenti difficili in cui si chiude da tutto e tutti..
La ringrazio per aver individuato il meccanismo alla base del nostro momento molto difficile. Proverò a parlargli più avanti ma quando se ne è parlato per altri aspetti si è mostrato sempre contrario all'aiuto di uno psicologo.. In quanto "estraneo" con cui parlare di cose "intime"
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Le ho risposto di recente

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/568657-relazione-narcisismo-e-dipendenza-aiuto.html

Anche se contrario ad un Intevento di tipo psicologico, il setting di disamina delle vostre incomprensioni non è il web - se non in prima battuta - ma lo studio, anche pubblico, di un nostro collega.

Ritardando la possa in carico della problematica correte il rischio di cronicizzarla

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
La ringrazio dott.ssa
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Sarà compito dello psicoterapeuta crea un'atmosfera sicura per esplorare le vostre vulnerabilità nel rispetto del vissuto di ciascun partner, anche il slenzio è una forma di comunicazione che va accettato e rispettato.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Azzardo un'ipotesi basandomi su molti altri casi simili: quando uno dei due si deprime in coppia e l'altro si arrabbia, di solito accade che quest'ultimo è una persona ansiosa e/o esigente, che fa pesare la non soddisfazione dei propri bisogni. In altre parole fa pressione. Il primo, che di suo deve già avere una predisposizione, finisce per deprimersi. E da lì iniziano le incomprensioni.

Ritrova la vostra relazione in una descrizione come questa?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Si io sono una persona piuttosto esigente con gli altri me ne rendo conto. Sono la prima a dare disponibilità di me stessa e di tutte le mie risorse.. Quello che noto con lui a differenza di altre relazioni, è come se non coglie le possibilità che io gli offro, prendendo così solo la mia "pesantezza"..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Forse perché lui percepisce le sue offerte come imposizioni, e quindi suscitano in lui pesantezza e oppressione.

Perché la relazione di coppia non è come le altre relazioni. In coppia ci si prendono libertà che non ci permetteremmo mai con gli altri.

Perciò, ammesso che ci sia stoffa per un recupero senza lasciare incrinature e strascichi, il che varia da coppia a coppia, non potrà probabilmente prescindere dal fare un rigoroso esame di coscienza e imparare a mitigare la sua ansia, così da non opprimere il fidanzato.

Ovviamente un aiuto psicologico di persona è la via migliore.
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Utente
Utente
È che lui vive una situazione familiare molto difficile da sempre. In più in passato con altri amori è scappato lasciando la ragazza senza alcuna spiegazione. In fondo so che con me è diverso ma questa paura ancestrale che lui scappi mi contamina continuamente. Ora mi ha chiesto di vedersi per parlare domani.. Non so neanche con che spirito andare. Mi sento profondamente sbagliata. Intanto mi sto muovendo per cercare supporto psicologico di persona.. La ringrazio dottore per la disponibilità e la pazienza.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se riesce a individuare le difficoltà a cui sta andando incontro lui, e nel contempo a riconoscere di aver bisogno di un aiuto anche lei, direi che questa è una buona premessa affinché ci possano essere delle possibilità. Tutto sta a vedere quanto sarete disponibili entrambi a passare dalle dichiarazioni d'intento ai fatti.

Ci sono almeno due vie che potete percorrere: farvi aiutare individualmente da due professionisti diversi, oppure rivolgervi insieme a un unico professionista per una consulenza di coppia.

Nell'immediato vada all'incontro con il cuore aperto e riconosca, per prima, le sue aree critiche e i suoi errori. Questo abbasserà le difese di lui e lo renderà più disponibile al dialogo.
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Utente
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La ringrazio dottore per la sua replica puntuale e di grande conforto in questo momento. cerco di andare all'incontro predisponendomi cosi come da lei descritto...speriamo bene
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