Glaucoma sintomi rischi.

Glaucoma

Il glaucoma è una patologia che provoca il danneggiamento del nervo ottico, la parte dell'occhio che ha il compito di trasferire le immagini che vediamo al cervello.

Cos'è il glaucoma?

Il glaucoma è una patologia che provoca il danneggiamento del nervo ottico, la parte dell'occhio che ha il compito di trasferire le immagini che vediamo al cervello. In seguito al peggioramento della malattia, le cellule della retina - un'area dell'occhio sensibile alla luce - non adempiono più in modo efficace al loro compito, che è quello di trasmettere informazioni visive al cervello attraverso il nervo ottico.

Quali sono i sintomi del glaucoma?

Circa 300.000 italiani affetti da tale malattia non ne sono a conoscenza. Questo perché il glaucoma è una malattia infida che, generalmente, non provoca sintomi precoci nelle persone che ne sono affette, le quali non si rendono conto di come la loro visione periferica diminuisca o si presentino punti ciechi.

Il glaucoma ad angolo aperto, la forma più comune della malattia, solitamente comporta:

  • restringimento progressivo della visione periferica,
  • comparsa di macchie cieche nel campo visivo.

Nelle fasi più avanzate:

  • perdita della visione perfierica (con consegenti difficoltà nell'orientamento),
  • perdita della vista.

Il glaucoma ad angolo chiuso, forma meno diffusa ma più pericolosa della malattia, annovera tra i propri sintomi:

  • dolore oculare,
  • visione offuscata,
  • grave cefalea,
  • percezione di aloni colorati intorno alle luci,
  • nausea e vomito.

In presenza di tali sintomi è opportuno recarsi al più presto da un oculista.

Guarda il video: Come si forma il glaucoma?

Fattori di rischio

È opportuno informarsi sui rischi a cui si va incontro, dato che il glaucoma è una delle principali cause di cecità prevenibile.

Se in famiglia è presente un individuo già affetto dalla malattia, il rischio aumenta, specialmente dopo i 60 anni. Le persone che hanno (o hanno avuto) un familiare affetto da glaucoma sono da quattro a nove volte più a rischio.

Oltre alla familiarità, gli altri fattori che possono facilitare la formazione di questa malattia sono:

  • l'invecchiamento,
  • la miopia,
  • precedenti lesioni oculari,
  • l'uso di steroidi,

Aumentano il rischio anche particolari condizioni di salute quali:

  • disturbi cardiovascolari,
  • diabete,
  • emicrania e cefalea.

Per approfondire:Giornata Mondiale della vista: prevenzione delle malattie della vista

Prevenzione

Attraverso campagne divulgative, si vuole promuovere la conoscenza dei rischi comportati dal glaucoma, in quanto solo la prevenzione può salvare la vista in caso di glaucoma. Se tale malattia non viene trattata, invece, può portare alla cecità.

Il vostro oculista, dopo una visita di routine, può determinare la frequenza con cui gli occhi vanno esaminati per limitare il rischio legato ad una diagnosi non tempestiva. Si raccomanda, in particolare, che le persone con sintomi (o con fattori di rischio per la malattia) contattino il proprio specialista per discutere assieme del reale problema.

Inoltre, è opportuno che tutti, anche i soggetti che non hanno nessun sintomo, effettuino un controllo di base a 40 anni, quando possono iniziare a verificarsi i segni della malattia e le alterazioni della qualità visiva.

Per approfondire:Glaucoma: vero o falso?

Data pubblicazione: 14 settembre 2010 Ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2022

Autore

antoniopascotto
Dr. Antonio Pascotto Oculista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1994 presso Università degli Studi di Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Napoli tesserino n° 27245.

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