Interazione tra farmaci per varie patologie: per stabilizzare umore è sufficiente magnesio?

Buonasera,
Scrivo per mio marito, 57 anni.
Per problemi dell’umore (sindrome ansioso-depressiva) vorrebbe assumere qualcosa che aiuti a stabilizzare l’umore ed essere più sereno per poter poi affrontare meglio e con più calma vari problemi.

E’ difficile però trovare il farmaco corretto che non interagisca con tutti quelli che sta assumendo per un quadro clinico caratterizzato da più patologie:
- Cardiomiopatia Ipertrofica con ostruzione latente
- Insufficienza Renale di Stadio II-IIIa KDOQI
- Colon irritabile
- Campo Visivo dell’OD offuscato per quasi (probabile danneggiamento di un fascio di assoni nel nervo ottico a seguito di infezione virale all’età di 15 anni, ipotesi mai confermata).
A rischio per il glaucoma per familiarità diretta e per l’assunzione di Disopiramide.

I farmaci che assume regolarmente sono:
Ritmodan Retard 250mg ( al mattino e alla sera) Forxiga 10mg (1 al mattino) Nadololo 80mg (1 al mattino) Cardioaspirin 100mg (1 dopo pranzo) Allopurinolo 300mg ( dopo cena) Atorvastatina 20mg (1 dopo cena) Xanax (5-10 gtt alla sera prima di coricarmi) Zolpidem 10mg ( alla sera quando spegne la luce)
Ha provato ad assumere Deniban 50mg (1 dopo pranzo) e dopo 4-5 gg stava meglio ma al 10 giorno circa ha iniziato ad avere problemi di concentrazione, testa nel pallone e un episodio di disturbo fisso per 40-50 min al Campo Visivo di entrambi gli occhi.
Ha quindi sospeso Deniban.

Vorrebbe provare con il Magnesio supremo anche se forse troppo blando nella sua situazione.
Oppure gli è stata indicata la SERTRALINA ma ha paura a fare altre prove...Cosa consigliate?
Grazie in anticipo
[#1]
Dr.ssa Sara Ricciardulli Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 14 2
Buonasera,
Il magnesio è un integratore, quindi può andar bene se il paziente presenta un quadro di lieve entità. Suo marito ha una condizione fisica compromessa, soprattutto per quel che riguarda la patologia cardiaca e renale. D'altra parte, la sertralina è un farmaco antidepressivo abbastanza sicuro, da utilizzare comunque a dosaggio non eccessivamente elevato in un paziente con comorbiditá multiple. Consideri che ogni farmaco ha un determinato rapporto rischio-beneficio, ma dal momento che suo marito presenta una problematica ansioso-depressiva può provare ad assumere questa terapia come le è stato consigliato dallo specialista psichiatra nell'ottica di migliorare la sua condizione.
Cordiali saluti

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