Dormi male: la tua sessualità ne soffre

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Se dormi male, è più facile avere un disturbo dell’erezione.

Questa è la conclusione cui sono arrivati alcuni ricercatori della Central Taiwan University of Science and Technology di Taichung.

Sappiamo che un problema ad avere e a mantenere una valida rigidità, cioè un deficit dell’erezione (DE), interessa, nel mondo, milioni di uomini e che la prevalenza di questo problema sessuale aumenta con l'età; un’analisi dell’Aging Massachusetts Male Study ha confermato che un disturbo delle’erezione interessa circa il 40% degli uomini a quaranta anni e che questa incidenza sale a quasi il 70% a settanta anni.

Un disturbo del sonno (DS) è definito come una difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno e a volte si può anche avere un sonno irregolare o si dorme troppo.

Questo studio longitudunale, pubblicato sull’International Journal of Clinical Practice, ha valutato tra il 2002 ed il 2008 un’ampia popolazione di origine asiatica, 34.548 uomini, che aveva ricevuto una recente e nuova diagnosi di disturbo del sonno, calcolandone l’incidenza ed anche il rischio di manifestare un problema all’erezione. Come gruppo di controllo sono stati reclutati a random, cioè in modo casuale, dalla popolazione generale, 138.192 uomini senza DS.

I risultati ottenuti, da questa complessa e numerosa valutazione epidemiologica, si possono così sintetizzare: il gruppo di uomini con DS aveva, a parità di altri fattori stimati, un rischio nello sviluppare un deficit erettivo 2.11 volte maggiore rispetto alla popolazione generale di uomini senza distrubi del sonno.

Si conferma in questo modo un legame ancora non completamente spiegato e chiarito tra DS e deficit dell'erezione, confermando che nei disturbi del sonno, molto comuni nella popolazione generale, è più frequente la presenza di una disfunzione erettile, problema questo capace di compromettere, in modo serio, la qualità della vita non solo per chi ha questo problema ma potenzialmente anche per il proprio partner.

 

 

Fonte:

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Data pubblicazione: 29 marzo 2015

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Medico chirurgo con specializzazioni in Urologia, Andrologia e Patologia della Riproduzione Umana, vanta oltre 15 anni come responsabile di Unità di Andrologia focalizzata su problematiche sessuali e riproduttive in lesioni midollari. Dirige strutture d’eccellenza private-convenzionate per la salute sessuale maschile. Docente in istituti internazionali, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e co-editore di testi specialistici, è esperto in chirurgia andrologica e terapie della fertilità maschile

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