Turnista disturbi sonno eiaculazione.

Turnisti, disturbi del sonno, eiaculazione precoce

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Questa associazione tra disturbi del sonno, lavoro a turni e possibili disturbi nella sfera sessuale è stata valutata da un folto gruppo di ricercatori cinesi che ora ha pubblicato sulla rivista “BMC Public Health1 un interessante ricerca che analizza, in modo dettagliato e mirato, tutte queste complesse problematiche.

Si sa da tempo che il lavoro dei turnisti può determinare dei disturbi del sonno che possono influenzare la secrezione di diversi neurotrasmettitori e di alcuni ormoni che sembrano essere fondamentali per scatenare un normale evento eiaculatorio anche se, ancora oggi, la loro specifica azione su questo evento rimane ancora in parte da chiarire.

La ricerca in questione si è articolata attraverso un'indagine trasversale in cinque importanti regioni della Cina tra il mese di aprile a l'ottobre del 2023.

Sono stati così valutati in questo periodo temporale gli orari di lavoro, la qualità del sonno e la relativa risposta sessuale dei lavoratori che hanno partecipato allo studio.

Qualità del sonno ed eiaculazione precoce

La qualità del sonno dei partecipanti è stata valutata utilizzando un questionario convalidato ad hoc mentre le loro erezioni e il controllo dell’eiaculazione sono stati monitorati rispettivamente con i questionari dell'International Inventory of Erectile Function (IIEF-5) e della Premature Ejaculation Diagnostic Tool (PEDT).

Sono stati utilizzate poi, per le relative valutazioni statistiche, le analisi di regressione lineare univariata e multivariata, per poter esaminare tutti i fattori di rischio presenti quando vieniva lamentata una eiaculazione precoce.

Lo studio ha coinvolto 1239 maschi, di cui 840 lavoratori non turnisti e 399 turnisti (148 con disturbi del sonno e 251 senza questo problema).

Rispetto ai maschi non turnisti chi faceva un lavoro con turni, soprattutto quelli che lamentavano un disturbo del sonno, avevano punteggi sul questionario per l’eiaculazione precoce (PEDT) significativamente più alti e quindi lamentavano una più significativa mancanza di controllo dell’eiaculazione.

Per approfondire:Disturbi del sonno e disfunzione erettile: esiste una relazione?

 

Inoltre è stato anche verificato come un sonno giornaliero inferiore alle sei ore, una depressione, la presenza di situazioni ansiose, una iperglicemia, una dislipidemia, un consumo frequente di alcol ed anche la copresenza di una disfunzione erettile fossero tutti importanti fattori di rischio per l'insorgenza di una eiaculazione precoce.

In conclusione questa ricerca mostra come un lavoro da turnista e un possibile secondario disturbo del sonno possono essere importanti fattori di rischio capaci di scatenare anche un mancato controllo positivo dell’evento eiaculatorio,     

Data pubblicazione: 04 luglio 2024

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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