Glande screpolato

La secchezza del glande e del pene: cosa fare e quali le principali cause?

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

La secchezza del pene e in particolare il glande screpolato, è una delle condizioni che più spesso vengono riportate dal paziente allo specialista in Venereologia.

Perché ho il glande secco?

Di solito un paziente di sesso maschile nota che da un certo determinato momento il proprio organo genitale manifesta una estrema secchezza del prepuzio (la pelle esterna che ricopre l'asta e il glande) o una sorta di screpolatura della mucosa del glande.

Ancora, egli descrive solitamente delle rugosità con taglietti non meglio definibili ed a volte la tendenza alla desquamazione, o ancora una "difficoltà a scoprire la cappella" che con difficoltà si stacca dal prepuzio ("appiccicoso" è un termine molto utilizzato dai pazienti in questo caso) che spesso si presenta anche arrossato.

Ci siamo spesso soffermati sulle potenziali patologie che possono (in linea teorica e generale) condurre a sintomatologie di questo genere e le cause di questa fenomenologia clinica sono davvero tante. Vediamo di orientare i nostri lettori a proposito delle più comuni.

Per approfondire:Cos'è la Balanopostite?

Secchezza dell'asta con desquamazione

Quando l'asta (si definisce così il corpo del pene) si presenta con estrema secchezza e desquamazione.

Solitamente questo segno clinico viene accomunato alla fine di un processo infiammatorio di tipo eczematoso.

eczema pene

Eczema

In pratica il pene ha avuto un insulto infiammatorio di vario genere (acuto o cronico, di tipo irritativo, allergico, iatrogeno, ovvero da farmaci o ancora dermatosico, tante le patologie in questo caso) e manifesta alla fine di un processo o nell'intervallo di miglioramento dello stesso, questa condizione.

La fine di un processo eczematoso di qualsiasi genere (infettivo o infiammatorio) corrisponde quasi costantemente con un arrossamento della pelle ed una desquamazione, di tipo pitiriasico (scaglie piccolissime e biancastre), furfuraceo o lamellare (scaglie molto grandi), a seconda di quanto è stato intenso il processo o a seconda del tipo di processo.

Glande secco e "rugoso"

Anche in questo caso il processo infiammatorio ha interessato, probabilmente per più tempo, la mucosa del glande producendo qualcosa molto simile ad una atrofia mucosale.

In pratica la mucosa del glande colpita dall'infiammazione si è modificata in senso atrofico (si è assottigliata) o a volte addirittura si è irrigidita (nell'atto di difendersi dal processo infiammatorio, in gergo istopatologico si definisce metaplasia).

In altri casi una forte secchezza dell'epidermide è stata causa di una xerosi (stato di importante diminuzione delle componenti lipidiche dell'epidermide) che mima la stessa condizione di "rugosità" mucosale.

Le rugosità provocate da questa secchezza sono arrecate in sostanza anche dalla perdita di elasticità della mucosa stessa la quale reagisce ai normali stimoli (alternanza fra flaccidità ed erezione, detersione quotidiana etc.) in modo anomalo, non aderendo più perfettamente al tessuto sottostante.

Per approfondire:Prurito e desquamazione dello scroto

Cosa fare in caso di pelle secca del pene?

Queste condizioni costituiscono un campanello di allarme: i tessuti probabilmente stanno mal reagendo ad agenti irritanti (creme, deodoranti, farmaci, etc.) o a stimoli acuti (uno sfregamento dovuto ad un trauma o durante un rapporto sessuale) o cronici che devono essere prontamente arrestati nel modo corretto.

Anzitutto è molto importante astenersi dalle cure fai da te, ma anche dalla applicazione di prodotti topici (creme, cosmetici, unguenti prescritti in sede non specialistica) che spesso - contenendo cortisone o anche e soprattutto principi attivi naturali (in queste condizioni potenzialmente irritanti o più aggressivi dei corrispettivi chimici) - possono peggiorare e di molto la situazione.

È utile applicare una normale detersione facendo attenzione a non aumentare il tempo e le sedute dei lavaggi: in tal caso, il film idrolipidico (il rivestimento protettivo naturale delle mucose) - ammesso che ancora sia presente - rischierebbe di essere eliminato completamente.

In caso l'infiammazione o l'arrossamento siano persistenti per lungo tempo, o si ripresentino periodicamente queste condizioni, è bene consigliarsi con uno specialista Dermatologo Venereologo per appurare le cause che stanno danneggiando il rivestimento del pene e stabilire se sia necessaria una terapia per riportare l'organo genitale in piena salute.

Guarda il video: Dimensioni del pene: domande e risposte

Data pubblicazione: 11 gennaio 2011 Ultimo aggiornamento: 10 marzo 2022

41 commenti

#1
Utente 241XXX
Utente 241XXX

salve io ho questa rugosità e secchezza del glande e ho già girato 2 dermatologi veneorologi e 3 urologi ma il risultato delle varie terapie non da segni di miglioramento.
se il glande ha su della crema tipo il vea olio non da problemi di secchezza o rugosità ma appena mi lavo e dolgo quel "film" il glande ritorna secco e premendo si formano delle pieghe, anche solo toccandolo e muovendolo si vedono queste pieghe.
è mai possibile che non si riesca a trovare una cura per questo problema? ho solo 28 anni e ho una vita davanti a me......non posso viverla così!

#2
Ex utente
Ex utente

Ciao io ne ho 20 e ho il tuo stesso problema se hai risolto ti prego di farmelo sapere :D

#6
Utente 291XXX
Utente 291XXX

Anche io ho lo stesso problema vostro. Secchezza e rugosità del glande. Come voi il dermatologo mi ha prescritto vea OIL x 2 mesi. Ma appena stacco subito dopo ricompare la rugosità.. E' due anni che sto dietro a questo problema. Non so più che fare..

#7
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

In realtà gli oli non avendo una componente idrofila posseggono caratteristiche umettanti ma non idratanti: per questo motivo spesso elevati gradi di secchezza (xerosi) cutanea possono non giovarsene.
Chiarisca con il suo Dermovenereologo di fiducia.
Saluti

#8
Utente 291XXX
Utente 291XXX

Mi ha prescritto questa dr. Laino dopo i risultati pessimi della connettivina. La verità e' che ho cambiato diversi dermatologi ma non riesco a curare dopo quasi 2 anni questo problema. Le premetto solo che tutto ciò è' derivato da una scarsa igiene e da un infezione uretrale batterica.
Se può darmi un consiglio lo prendo volentieri.
Grazie

#9
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Purtoppo non è possibile fornire consigli vincolanti su patologie che non si conoscono: sarebbe sicuramente improduttivo oltreché impossibile.
Ancora saluti

#10
Utente 291XXX
Utente 291XXX

Gentilissimi dottori, premetto che soffro anche di uretrire cronica causata da batteri.
Quest ultima volta il mio medico di fiducia, anziché prescrivermi levofloxacin mi ha prescritto ciprofloxacin. Il risultato però di quest ultimo trattamento e' stato: brufolo sull asta del pene e successivamente un leggero gonfiore (duro al tatto)localizzato tra lo scroto e il pene con plurito eccessivo soprattutto la notte(presumo dovuto al calore).
Potrebbe trattarsi di fungo post antibiotico?

#11
Utente 188XXX
Utente 188XXX

Gentili dottori vi volevo esporre il mio problema:
A Giugno di quest'anno ho protratto la balanite.
3 mesi infernali. Le prime settimane del primo mese ho fatto una cura di Euclerina e Dactarin mattina e sera ed il problema è passato. Il prurito forte,il gonfiore e l'incapacità di aprire la pelle per scoprire il glande sono quasi subito andati via. Il problema che sussiste da ormai 3 mesi è la secchezza. L'asta tende a spaccarsi letteralmente ogni qualvolta sto con la mia ragazza. Il mio medico mi ha detto che è normale e che ci vorrà ancora tempo prima che torni tutto normale. Una volta avuto il rapporto mi accorco che la pelle intorno al prepuzio all'inizio era rossastra,gonfia e spaccata. Ci volevano giorni prima che tutto ritornasse normale, ora invece dopo aver fatto l'amore i sintomi sopra citati ci sono ma nel giro di poche ore ritorna alla normalità. Il trattamento con l'Euclerina non l'ho mai interrotto sotto consiglio del medico ma sinceramente mi sono stancato. Sto iniziando ad avere paura di stare con la mia ragazza, non perchè io possa attaccargli qualcosa ma per tutti questi disagi. Vorrei sapere cosa fare. Aiutatemi per favore. Gentilissimi

Antonio

#12
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Mi racconta una situazione piuttosto complessa e recidivante: direi di procedere con una vista dermovenereologica per chiarire se il suo problema sia di natura funzionale/parafisologica o patologica

cari saluti e per nuove domande utilizzi la funzione forum

#16
Utente 394XXX
Utente 394XXX

Salve, io ho questa rugosità e secchezza del glande con tendenza alla desquamazione, con un po di difficoltà a scoprire il glande tipo appiccicoso, come se la pelle del glande ha perso elasticita', tutto cio e' iniziato dopo una cura per la candida, ho applicato per 10 giorni mattina e sera una crema TRAVOCORT e il diflucan 200mg per una settimana. ho appena finito la cura e mi chiedevo se questa secchezza e' normale e andra' via da sola o devo fare qualcosa al riguardo... mi sta mandando in paranoia e depressione questa situazione, aiutatemi per favore! Grazie

#17
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Consiglio certamente la visita Venereologica per l'esclusione di condizioni anche non infettive.
Nel frattempo è utile sospendere le terapie sine diagnosi.

cari saluti ed utilizzi il form delle domande agli specialisti

#41
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE:

Sicuramente ad oggi per risolvere il problema della secchezza del glande e del pene, è necessaria la peniscopia digitale: grazie a questa è possibile trovare la terapia personalizzata: per info

www.peniscopia.it

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