Summer blues: consigli pratici per superare stress e depressione in estate
Il summer blues, o tristezza estiva, è una condizione che può colpire anche nei mesi più luminosi dell’anno, portando sintomi come ansia, malinconia, irritabilità e stanchezza. Spesso legato alla perdita della routine quotidiana dovuta alle vacanze o a un rallentamento lavorativo può generare disorientamento. Mantenere orari regolari, piccoli rituali e buone abitudini, insieme a un supporto psicologico mirato quando necessario, aiuta a prevenirlo e gestirlo.
Indice
- Cosa si intende per summer blues?
- Quali sono le cause del summer blues?
- Summer Blues: chi sono i soggetti più colpiti?
- Summer Blues nei giovani
- Summer blues e disturbo bipolare
- Consigli per affrontare stress e depressione in estate

Cosa si intende per summer blues?
Il summer blues è un fenomeno che colpisce molte persone proprio durante la stagione che dovrebbe essere sinonimo di spensieratezza e felicità. Si manifesta con sintomi di:
- ansia,
- malinconia,
- irritabilità
- stanchezza.
La perdita della routine quotidiana a causa delle vacanze o della minore intensità lavorativa può creare un senso di disorientamento.
Mantenere degli orari regolari per il sonno, i pasti e l'attività fisica può aiutare a ritrovare stabilità e a stabilire piccoli rituali che garantiscano in tal modo un senso di continuità nella routine non solo dei giovani, ma anche degli adulti.
Il summer blues è un fenomeno complesso, influenzato da fattori psicologici, sociali, ambientali e neurobiologici. È importante riconoscerne i segnali per tempo e intervenire con strategie preventive, che possono andare dalla ristrutturazione delle abitudini quotidiane a un supporto psicologico mirato, senza dimenticare la cura del ritmo sonno-veglia e un uso consapevole di sostanze come l’alcol.
Guarda il video: Come dormire meglio?
Quali sono le cause del summer blues?
Le cause sono diverse e spesso intrecciate.
Una prima componente è di natura psicologica: la sospensione delle attività quotidiane come lavoro, scuola, sport e impegni organizzativi può produrre un senso di vuoto e disorientamento. Queste attività fungono infatti da strutture esterne che regolano anche l’equilibrio interno della persona. Quando vengono meno, può emergere un senso di smarrimento.
Un secondo fattore è la riduzione dei contatti sociali, dovuta alle partenze estive e alla chiusura delle attività. Questo può portare a isolamento e noia, specie nei più giovani. Dopo un anno lavorativo e scolastico intenso, spesso d’estate si tende a restare svegli fino a tardi, ciò può alterare il ritmo sonno-veglia e peggiorare l’umore, in particolare se si scambia il giorno con la notte.
Anche il consumo di alcol può contribuire alla comparsa o al peggioramento di sintomi depressivi. come documentato su Neuropharmacology (2025), l’alcol ha un effetto depressogeno sul sistema nervoso centrale, rallentando l’attività cerebrale e influenzando negativamente l’umore e la lucidità mentale.
Summer blues: chi sono i soggetti più colpiti?
Il Summer Blues o malinconia estiva, può riguardare chiunque.
Nella maggior parte dei casi si manifesta come una lieve flessione del tono dell’umore, transitoria e destinata a risolversi spontaneamente.
Tuttavia, alcune persone risultano più vulnerabili: in particolare chi soffre già di disturbo depressivo maggiore, di depressione stagionale o ha una storia clinica di episodi depressivi. In questi casi, il rischio di sviluppare sintomi depressivi nel periodo estivo aumenta in modo significativo.
A confermarlo è anche una ricerca pubblicata su Psychiatry Research (2024), che ha documentato chiaramente la ricorrenza estiva di episodi depressivi in pazienti predisposti.
Sebbene il Summer Blues possa manifestarsi anche in chi è ben integrato socialmente, le persone che vivono da sole o che si trovano in condizioni di isolamento forzato sono maggiormente esposte al rischio che la malinconia estiva si trasformi in depressione vera e propria. È quindi fondamentale riconoscere questi segnali precocemente e attivare forme di supporto, anche leggere, come contatti sociali regolari, attività fisica all’aria aperta e una buona igiene del sonno.
È importante distinguere anche la solitudine esistenziale cercata: questa è invece una scelta consapevole di ritagliarsi tempo per sé e che pertanto, non ha implicazioni negative.
Mentre, l’isolamento imposto da circostanze esterne, come accade agli anziani che restano soli in città durante l’estate o ai bambini separati dai genitori per lunghi periodi, può rappresentare una condizione di rischio.
Una ricerca pubblicata su British Medical Journal Mental Health, (2025), ha evidenziato come la solitudine sia uno dei principali predittori di malessere psicologico nelle fasce di popolazione vulnerabili, specialmente se subita. Vivere da soli, non avere contatti sociali regolari o sentirsi isolati può determinare un senso di vuoto, malinconia e disagio che, se prolungati, possono sfociare in una vera e propria sintomatologia depressiva.
Per approfondire:Hikikomori, adolescenti in volontaria reclusione
Summer blues nei giovani
Negli ultimi anni, la depressione tra i giovaniè fortemente aumentata, diventando una delle principali cause di disabilità in questa fascia d'età. Tuttavia, molti giovani con sintomi depressivi non ricevono cure psicologiche adeguate, alimentando una sofferenza invisibile che può intensificarsi, soprattutto durante l’estate, quando la routine scolastica si interrompe.
Il periodo immediatamente successivo agli esami, che si tratti della maturità, di esami universitari o tirocini formativi, è spesso carico di aspettative e di una sorta di urgenza emotiva nel volere “recuperare” il tempo perduto durante l’inverno.
Talvolta, i mesi trascorsi sui libri sono percepiti non soltanto come un investimento per il proprio futuro, ma come una privazione di piacere, tempo libero e socialità. Questo fenomeno è stato descritto nella ricerca pubblicata su Frontiers in Education (2025), che ha evidenziato come la fine di un ciclo scolastico o accademico possa innescare vissuti di smarrimento e disorientamento nei giovani.
L’incertezza su quale strada intraprendere, anche a causa di un orientamento insufficiente durante il percorso precedente, genera stress e senso di insicurezza. La ricerca pubblicata su European Journal of Higher Education Studies (2025), conferma come questa fase decisionale sia vissuta da molti ragazzi con angoscia e fatica, anche per la paura di fare scelte sbagliate.
Summer blues e disturbo bipolare
L’estate rappresenta un periodo particolarmente delicato per le persone affette da disturbi bipolari, e lo è per varie ragioni. L’effetto combinato di irraggiamento solare intenso, elevata umidità, temperature elevate e privazione di sonno può alterare profondamente il tono dell’umore e la stabilità psicologica, spesso facilitando sia crisi maniacali sia depressive.
Questo quadro è ben descritto nello studio pubblicato su Middle East Current Psychiatry (2025), che evidenzia picchi stagionali di mania e depressione nei pazienti bipolari, amplificati dall’ansia legata ai cambiamenti climatici. Il sonno disturbato dal caldo agisce come detonatore, anche una perdita leggera della qualità o della durata del sonno notturno può innescare episodi maniacali o crisi depressive in persone predisposte.
Guarda il video: Cos'è il disturbo bipolare?
La meteoropatia, ossia la sensibilità alle variazioni climatiche, è particolarmente presente nei pazienti bipolari: uno studio su larga scala ha mostrato che queste persone riportano punteggi significativamente più alti nei questionari dedicati alla sensibilità al clima rispetto ai controlli sani, con correlazioni significative a tentativi di suicidio in anamnesi come mostra la ricerca pubblicata su Journal of Affective Disorders (2020).
Per approfondire:Il disturbo affettivo stagionale o winter blues
Consigli per affrontare stress e depressione in estate
Se si è già sofferto di depressione stagionale, è fondamentale rivolgersi tempestivamente al proprio medico o psicoanalista ai primi segnali. Intervenire precocemente permette che i sintomi non peggiorino.
Ecco alcuni consigli utili per giovani e adulti:
- Per i giovani nel post-esami, è importante mantenere ritmi regolari, divertirsi senza stravolgere il sonno, evitando l’inversione giorno-notte. Il sonno notturno ha una qualità più profonda e rigenerante;
- Il sonno è cruciale per la salute mentale: durante la notte si rigenerano corpo e mente, vengono prodotti neurotrasmettitori fondamentali e si sogna, elemento chiave per l’equilibrio psichico;
- Per dormire bene in estate è importante riposare in ambienti freschi. Investire in un sistema di raffrescamento è un atto di cura verso il proprio benessere psico-fisico;
- Dopo un esame andato male è utile prendersi una pausa, ma senza isolarsi. La vicinanza emotiva di persone care e il sostegno dei genitori sono fondamentali per riprendere con fiducia;
- I genitori devono mantenere un dialogo aperto, comprensivo ma fermo, sostenendo i figli senza colpevolizzarli. In caso di difficoltà, è utile rivolgersi insieme a uno psicoanalista;
- L’estate è anche tempo di festa, ma è fondamentale evitare le bevande alcoliche e ogni tipo droghe. Queste sostanze aggravano depressione e portano a comportamenti rischiosi o autodistruttivi;
- L’estate è l’occasione ideale per migliorare lo stile di vita: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e abbandono della sedentarietà aiutano corpo e mente a stare meglio;
- Affrontare la paura di mostrarsi significa anche accettare che il corpo riflette aspetti profondi di sé. La consapevolezza di questo legame tra interno ed esterno aiuta a vivere l’estate con serenità.