Tutte le donne in gravidanza soffrono di depressione?

monicacappello
Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

Vorrei parlare di un argomento che riguarda l’universo femminile, in concomitanza di un evento molto importante: quello della GRAVIDANZA. Nello specifico, affronterò il tema relativo al rischio di sviluppo di DISTURBI DELL’UMORE, in particolare della DEPRESSIONE.

La depressione maggiore ha una prevalenza doppia nelle donne rispetto agli uomini e la gravidanza è un periodo in cui le donne risultano più vulnerabili all’insorgenza di disturbi dell’umore. La gravidanza e il parto costituiscono eventi di vita naturali, accompagnati da alterazioni neuroendocrine e psicosociali molto rilevanti. Diversi studi clinici supportano l’idea che esista un impatto sfavorevole sull’attaccamento madre-neonato e sul carattere del bambino, derivante dalla depressione materna; inoltre, i figli di donne depresse hanno maggiori probabilità di soffrire di disturbi dell’adattamento e di depressione infantile, rispetto ai figli di madri non depresse.

Esistono percentuali di depressione maggiore simili in donne in gravidanza e in donne non gravide. Più del 70% delle donne incinta presentano sintomi depressivi: irrequietezza, tristezza, disperazione, pianto frequente, mancanza di energie o motivazione, insonnia, inappetenza, difficoltà decisionali e di concentrazione, problemi di memoria, svalutazione di sé e senso di colpa, isolamento sociale, mancanza di interesse nelle attività che prima piacevano, mal di testa, ansia, irritabilità.

 I fattori di rischio per la depressione in gravidanza sono molteplici, tra cui una storia di depressione personale o familiare, disaccordi matrimoniali, eventi di vita stressanti recenti, gravidanza indesiderata.

Il trattamento della depressione durante la gravidanza può essere psicoterapico, per imparare a modificare gli effetti del disturbo dell’umore, sul pensiero e sui comportamenti, oppure farmacologico, con l’assunzione di antidepressivi, che però possono portare rischi sullo sviluppo del feto.

Vediamo ora il caso in cui ci sia un aborto.

In una percentuale molto alta, le donne che abortiscono, manifestano gravi sintomi depressivi, tre volte maggiori delle donne che portano a termine la gravidanza. La lunghezza della gestazione prima dell’aborto, è proporzionale alla gravità dei sintomi depressivi: più avanti nella gravidanza si verifica l’aborto, più grave e persistente sarà il disturbo dell’umore.

Infine, la nascita del bambino comporta sicuramente molte alterazioni biologiche, psicosociali ed economiche. La maggior parte dei ricoveri psichiatrici di donne, si verifica nel periodo post-partum, con disturbi quali la malinconia della maternità e la depressione post-partum.

La gravidanza e il post-partum rappresentano due periodi in cui si verifica un aumento della vulnerabilità femminile, all’insorgenza di episodi di depressione maggiore.

E’ importante che la donna venga supportata dal partner e dalla famiglia, sviluppando la consapevolezza che se ha bisogno di aiuto, può essere seguita da uno Psicoterapeuta, per vivere più serenamente questo evento importante della vita.

Data pubblicazione: 14 marzo 2016

Autore

monicacappello
Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

Laureata in Psicologia nel 1999 presso Universita degli Studi di Torino.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte tesserino n° 3349.

Specialista con oltre 20 anni di esperienza in psicologia clinica e sessuologia, autore di pubblicazioni e consulente per testate come La Stampa, Top Salute e Viversani e Belli. Esperta in disfunzioni sessuali, disturbi d’ansia e problemi relazionali, offre supporto psicologico individuale e di coppia. Formatore riconosciuto in comunicazione, gestione del burnout e sessualità nei disabili, con numerose collaborazioni accademiche e media.

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2 commenti

#1

Gentile Collega,
sono rimasta molto mervigliata di fronte all'affermazione
"Più del 70% delle donne incinta presentano sintomi depressivi: irrequietezza, tristezza, disperazione, pianto frequente, mancanza di energie o motivazione, insonnia, inappetenza, difficoltà decisionali e di concentrazione, problemi di memoria, svalutazione di sé e senso di colpa, isolamento sociale, mancanza di interesse nelle attività che prima piacevano, mal di testa, ansia, irritabilità."

E' possibile avere i riferimenti bibliografici dello studio/ricerca da cui son tratti questi dati?

Grazie.

#2
Foto profilo Dr. Alessandro Raggi
Dr. Alessandro Raggi

I disturbi dell'umore durante la gravidanza e soprattutto dopo la gravidanza sono certamente un tema molto serio e sentito, al quale si dedica tutt'oggi scarsa importanza.

Non mi sembra però sufficientemente chiara, in questa news, la distinzione tra sintomi depressivi post-partum e depressione maggiore. A mio avviso è molto importante specificare che si tratta di casi e condizioni molto diverse tra loro che necessitano di trattamenti differenti.

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