Paura analisi emocromo

Gentili Dottori, volevo sottoporre alla vostra gentile attenzione tre referti di analisi del sangue eseguite con cadenza semestrale.Premetto di essere un soggetto ansioso e un po ipocondriaco. Trascrivo le analisi e poi passo al dunque:
Siderno 159
Glicemia 90
Colesterolo tot 175
Coleste. Hdl 41
Trigl. 117
Trans. Hot ast 19
Trans. alt 20
Leucoc. 6,83
Eritr. 5,21
Emog. 14,9
Emac. 43, 8
MCv 84
MCh 28
Mchc 34
Rdw 12,2
hdw 2,69
Piast 133 mila
mpv 13,1
PCt 0,17
PDw 67
Formula non la trascrivo ma ok
Dopo 8 mesi ripeto emocromo
Leucoc. 8,04
Eritr 5,13
Emoglob. 14,6
Ematocr. 42,3
MCv 82,5
Mch 28,4
Mchc 34,4
Rdw 12,5
Hdw 2,68
Piast. 126000 (un po calate)
Mpv 12,2 (ristabilizzato risp al prec)
PCt 0,15
PDw 71,8 (aumentato)
Dopo quattro mesi ripeto emocromo
Luco. 7,97
Eritroc. 5,23
Emoglob. 15,1
Ematoc. 43
MCv 82,7
Mch 28,8
Mchc 34,9
Rdw 12,4
Hdw, 2,59
Piastrine 128000 (un po risalite)
Mpv 11,8
PCt 0,15
PDw 65,1(ritornato nella norma)
Formula okil mio medico permane sereno su queste analisi, io invece sono preocupatissimo, infatti egli dice che il problema non sono le piastrine ma la mia ansia e ipocondria. Infatti dice che le piastrine prrmangono stabili e che i valori non portano aclub problema di sorta.
io temo invece che possa essere l'inizio di malattie gravi del midollo. Su questo punto lui dice che se l'emocromo è ok e i valori sono stabili non può essere assolutamente una cosa del genere. La domanda che volevo farvi e questa"
Può una leucemia esordire così?
In un anno e mezzo di analisi qualcosa oltre alle piastrine sarebbe cambiato in negativo?
Io no n ho manifestazioni fisiche negative di sorta.
poteri osare di stare sereno? A me spaventa molto rifare le analisi ogni volta perché ho paura che qualcosa cambi negli altri valori e quindi confermi la mia paura di malattie gravi.
Volevo solo aggiungere che mio fratello di anni 20 (soggetto sano) anche lui ha tali valori di piastrine, può esserci qualcosa di genetico in famiglia? Hanno familiaretà queste cose? Mia mamma ha visto delle analisi di quando ero più giovane circa 16 anni (ora 31) e avevo 16000 piastrine, non altissime ma nella norma. Potrebbe essere che il mio organismo ne produca in questo range e basta?. Il mio medico ritiene che fare accertamenti mirati a valutare qualcosa che tutto sommato non è indice di preoccupazioni andrebbe solo a scapito della mia serenità psicologica gia provata e quindi controproducente , per lui insomma tutto ok. Cosa ne pensate?
Grazie in anticipo. Distinti saluti

Grazie mille. Distinti saluti
[#1]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Del tutto condivisibile l'opinione del medico curante: non sembra esistere alcun motivo di preoccupazione.
Sarà piuttosto da valutare l'opportunità di un inquadramento psicologico/psichiatrico per la sindrome ansiosa.
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, mi rendo conto di esserlo e prenderò in considerazione la sua valutazione. Il problema che leggendo su internet ti impressioni sempre di più. Ad ogni modo mi sono recato da un ematologramma il quale mi ha fatto effettuare due esami di emocromo ovvero in citrato e in edta. In edta le piastrine erano 110000 mentre in citrato 140
.000. Mi ha mostrato i grafici facemdomi vedere cHe avevo piastrine grosse e quindi per lun era ok. Per mi ha detto di ripetere le analisi tra due mese per avere il confronto. A questo puntoi sono preoccupato perché ho pensato perché devo ripetere? Angoscia più totale. Poi altra cosa che mi impressiona e che ho visto che i leucociti rispetto all'anno scorso sono saliti a 8,5 e l'ematologo mi ha chiesto se fumasi tano ed effettivamente è si. Altra cosa che mi preoccupa che ho in % i neutrofili quasi al limite massimo mentre i linfociti al di sotto della norma. Ma su questo l'ematologo neanche mi ha detto nulla quando glielo chiesto dicendomi solo (e quindi?....)...in fine dopo due giorni ovvero ieri a cusa di sanguinamento dal naso sono volato al pronto soccorso dove mo hanno rifatto l'emocromo perché ho spiegato al medico il discorso delle piastrine es il risultato è stato 155.000 cioè nella norma. Dott marchi volevo chiederle se è prassi che l'ematologo una volta interpellato mi rifacciamo fare le analisi del sangue due volte per confermare l'idea diagnostic (diciamo una sorta di prassi) o perché non è convinto? Il mio medico curante invece a fronte dei risultati del citrato e del porto soccorso (155000) mi avrebbe fatto ripetere le analisi direttamente l'anno prossimo. Grazie mille dottore poi non la disturbo più. Cerco solo di capire.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
La valutazione ematologica conferma l'impressione già esposta.
Al momento non sembra esistere necessità reale di ripetere nessun altro esame.
Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore.
Distinti saluti
[#5]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

in relazione al referto del suo medico e alla sua sollecitazione, come il consulto del dr. Marchi, provo ad aggiungere un mio modesto contributo, in quanto sembra evidente una componente non solo ansiosa, ma con tratti di ipocondria, che impediscono l'obiettivita' e la serenità del quotidiano....

Non dimenticando che la vera diagnosi va fatta de visu, in un setting strutturato!


In questo periodo è riuscito a contattare uno Psicoterapeuta?


La mia sollecitazione è di un'accurata diagnosi, che è possibile demandare, anche, allo Psichiatra per una, eventuale e necessaria, valutazione farmacologica.

I meccanismi emozionali, che sottendono l'ipocondria, sono spesso da riferirsi a sindromi ansioso-depressive. Una grande fragilità, solitamente, si "nasconde" dietro questo "fardello", che, immancabilmente, impedisce di esprimersi nel proprio modo di essere.


Può rivolgersi al Centro di Salute Mentale della sua città, dovrà potrà confrontarsi sia con la figura dello Psichiatra, che dello Psicoterapeuta e iniziare con una diagnosi accurata ed un percorso di terapia "su misura"!


Un caro saluto
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa, mi sono rivolto ad un psichiatra chr ha iniziato una cura con gocce dropaxin da 10 gg aumentandone una al giorno sino ad arrivare a 40. Però la notte mentre dormo sogno sempre la stessa cosa, le analisi, le mie paure, sento gli arti che si addormentano e comincio a pensare che magari è qualcosa che non va nel mio corpo, poi di mattina penso che tutto sommato è normale perché capita a tutti. Penso e ripenso che tra un mese dovrò rifare quelle analisi che l'ematologo mi ha dato con tanta leggerezza e senza allarmi mentre io la vivo male..
Turto questo è cominciato quano lessi su internet le piastrine basse cosa potevano comportare e da cosa potevano scaturire, inoltre leggevo I consulti delle persone che scrivevano ai medici dove aggiornavano le loro situazioni talvolta in peggioramento. Da li non vivo più perché penso che capiterà anche a me, o potrebbe capitare, ed ho paura... grazie mille per l'attenzione..
cordiali saluti
[#7]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

continui il suo percorso con lo Psichiatra e magari associare una Psicoterapia, per poter conoscersi meglio e gestire con più serenità questi disagi.


Un caro saluto
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa.
Ha ragione, devo capire perché mi vengono questi stati di paura.
Cordiali saluti
[#9]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Grazie a Lei,

per la condivisione.


Si affidi e inizi a prendersi cura ...




Un caro saluto
[#10]
dopo
Utente
Utente
Ho contattato lo psichiatra che mi ha aggiunto delle xanax 2 mg r.p. da prendere la sera. Per quanto riguarda la psicoterapiaio ritiene cheon questo caso non serva. Io però concordo con Lei sul fatto di capire e gestire queste situazioni. Non ho mai sofferto in passato di questi stati. Da circa due anni però qualcosa in me è cambiato, da quando il matrimonio andava male. In quel periodo vedevo che vi era la possibilità di separarsi, iniziavano le incomprensioni, amavo la mia famiglia e non sapevo pii cosa fare, ad ogni modo non so se è un caso iniziai a sentirmi stanto e svogliato, come se fossi debole. Allora ne parlai con il mio medico e feci le analisi, e vidi le piastrine leggermente più basse e da li e partito il mip.incubo, i medici mi dicono che sto bene ed io sostengo che i malesseri fisici sono scaturiti da queste cose patologiche aggrappandomi ad internet per interpretare i sintomi ed ai valori delle analisi cHe eseguo.. Lo psichiatra sostiene che la mia stanchezza ovvero sensazione era dovuta ad una fase di ansia, stress che si stava accumulando ed io poi l'ho scaricata sulla paura della malattia utilizzando come ancora quelle "piastrine". Lei cosa ne pensa? Credo che la psicoterapia debba esere abbinata eventualmente al percorso psichiatrico, però questi dice che non ne ho bisogno.
Grazie mille dottoressa Lei mi ha aperto uno spiraglio
[#11]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

quello che lei racconta merita la dovuta attenzione..


< Da circa due anni però qualcosa in me è cambiato, da quando il matrimonio andava male. In quel periodo vedevo che vi era la possibilità di separarsi, iniziavano le incomprensioni, amavo la mia famiglia e non sapevo pii cosa fare, ad ogni modo non so se è un caso iniziai a sentirmi stanto e svogliato, come se fossi debole >

Le situazioni di forte stress possono, realmente, indurci a modificare pensieri, comportamenti e a non ascoltare le nostre emozioni.

Ritengo, a mio parere, che la terapia farmacologica possa essere associata alla Psicoterapia che, immancabilmente, va oltre il sintomo e non si ferma a questo, come accade con il farmaco.


Può rivolgersi al Consultorio della sua città ed, eventualmente, fare un primo colloquio e poi decidere.



Un augurio,


di cuore
[#12]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa.
Saluti
[#13]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
A Lei...


Di nuovo,

un caro augurio!!
[#14]
dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, Le volevo chiedere, ovviamente con tutti i limiti di un consulto on line, in che modo posso gestire questi stati d'ansia ossessivi. Lo so che sembra riduttivo parlarne così pero purtroppo con il lavoro priorio non riesco ad iniziare subito un percorso psicoterapeutico. Mi capita già nelle ore del risveglio che comincio a pensare e ripensare a quei referti, da solo cerco di rassicurarmi come hanno fatto anche i medici ma lo stesso mi agito. Dopo la terapia farmacologica iniziata da poco che faccio la sera però mi tranquillizzo. Grazie mille per l'attenzione.
Distinti saluti
[#15]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

le strategie di rassicurazione, che lei chiede, fanno parte della "patologia"!

Il lavoro e' importante, ma lo è anche la sua salute... trovi quel tempo debito, che le occorre per iniziare a prendersi cura di se'.


La valutazione farmacologica è sempre dello Psichiatra e, nel suo caso, credo sia necessaria... anche perché una Psicoterapia va iniziata ad equilibrio siffatto.


Di cuore.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta, comprendo le motivazioni. La terapia farmacologica è iniziata e per quanto ho capito ci vorrà un po di tempo prima che facCia effetto. Purtroppo è da qualche tempo che ho questin disagi che vanno e vengono, la mia rabbia è che prima non sapevo neanche cosa fossero, e poi a 31 anni vedi cosa ti accade...
Bhe affronteremo anche questo...
La ringrazio ancora...
Saluti, Dio la benedica.
[#17]
Attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< è da qualche tempo che ho questin disagi che vanno e vengono, la mia rabbia è che prima non sapevo neanche cosa fossero, e poi a 31 anni vedi cosa ti accade... >


Comprendo il suo rammarico, però non si faccia influenzare dal fatto che "vanno e vengono"!

La terapia farmacologica l'aiuta a tamponare il sintomo, però la Psicoterapia è necessaria, in quanto le permette di identificare, chiarificare ed elaborare i vissuti, che vi sottendono.


Un augurio

A lei...
[#18]
dopo
Utente
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Grazie mille dottoressa.
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