Linfociti, covid e vaccino

Una decina di anni fa, inseguito a quella che poi si rivelò una mononucleosi, mi son ritrovato con alcuni linfonodi parecchio ingrossati e leggermente dolenti al tatto.


Il mio medico mi prescrisse alcuni esami del sangue che in seguito portai a far "tradurre" dal suo ematologo di fiducia.



Mi prescrisse un sacco di esami, protratti nel tempo (sangue, Rx, Eco, ecc.


) e tra gli altri, un prelievo per fenotipo ematico periferico completo, da fare almeno un paio di volte.


In seguito a questo mare di documentazione, mi recai anche in Malattie Infettive per avere un quadro il più completo possibile (avendo anche prestato servizio di leva negli Alpini in Mozambico, dove ho contratto la malaria e prima della quale ho dovuto sottopormi ad un'infinità di vaccinazioni!).



Sta di fatto che dopo un paio d'anni, scoperto d'aver avuto la mononucleosi senza (al momento) rendermene conto e senza che il mio medico di famiglia lo capisse, ho smesso di fare controlli.



Il risultato del famoso prelievo bla bla bla, devo ancora capirlo adesso e leggendo tra i vari risultati dei vari esami, provo a postarvelo qui, sperando che qualcuno di Voi possa spiegarmi meglio:
Riarrangiamento TCR gamma/delta reperto al momento aspecifico
Inversione formula leucocitaria
IF su SP+TCR: negatività clonale B, TcR gamma/delta positivo
Non si evidenzia restrizione clonale a carico della popolazione linfocitaria B
Il 17% dei linfociti del campione è costituito da T linfociti che presentano TCR gamma/delta
Non si evidenzia restrizione clonale a carico della popolazione linfocitaria B.


Si conferma la presenza di una popolazione di linfociti T CD3++ gamma/delta++ pari al 13% della cellularità totale.



Analisi mutazione DNA Determinazione monoclonalità di popolazione di linfociti T, mediante amplificazione in biologia molecolare del segmento VJ della subunità gamma del TCR: negativo.



Adesso, scritti tutti questi bei paroloni, detto che, come scritto sopra, dopo aver saputo d'aver contratto la mononucleosi, detto che il primario di malattie infettive e chi ha dovuto effettuare quello "strano" prelievo hanno sorriso per la stranezza di quella richiesta, mi e Vi domando, posso star tranquillo?



Dall'ultima visita son trascorsi 5 anni ed ovviamente io mi sento bene (solo dolore alle gambe la sera), i linfonodi non mi han mai dato più problemi, pur essendo quelli del collo a volte un pelino sensibili.


All'ultima visita ematologica mi è stato detto di linfociti con due "cornini" che utilizzano per combattere i "nemici", ai quali però un cornino è venuto a mancare, quindi più fiacchi...
Vi domando anche, potrebbe c'entrare qualcosa la malaria avuta nel 1993?


Oppure la dose massiccia di vaccini pre Africa fatti tutti in poche settimane prima della partenza?


Quando dovesse toccare un giorno anche a me il vaccino COVID, potrei avere problemi dovuti al mio stato di salute linfocitario?
[#1]
Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 281
Tutto quello che è successo in passato, al giorno d' oggi non crea più problemi. Il vaccino covid lo può fare tranquillamente.

Dr. Claudio Bosoni

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e incrocio le dita...anche se prima o poi mi piacerebbe sapere cosa volessero dire quegli esami che mi son stati prescritti ed i relativi risultati...a tutt'oggi nessuno me l'ha mai spiegato "terra-terra"...
Covid-19

Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.

Leggi tutto