Intolleranze leggere

Salve, vorrei chiedere un parere riguardo mio figlio di 4 anni.
Dopo un paio di episodi di dermatite, mio figlio ha fatto dei test allergici per alimenti (analisi di sangue e prick test), anche per intolleranze.
Per gli alimenti considerati non ha allergie (risultati negativi), ma nell'analisi di sangue per le intolleranze (di 60 alimenti), è apparso che è "leggermente" (un solo +) intollerante al grano, mais, orzo, lattuga, uva.
Lui ha visto un allergologo ma non mi disse niente di concreto.
Ora, il pediatra mi disse solamemte di non escludere questi alimenti dalla sua dieta.
Ma rimango comunque un po' incerta sul da farsi.
Devo alternare giorni dove li mangia e altri no?
Devo ridurre magari le quantità assunte?
Veramente non devo fare nulla?
Non vorrei che nel tempo queste intolleranze diventino più importanti.
Per ora la dermatite sembra passata ma non saprei appunto se gli ritornerà.

Per un quadro più completo, posso aggiungere che io sono allergica al pesce e crostacei (ho avuto shock anafilattico anni fa), reagisco con orticaria e prurito a profumi e nichel (quindi da contatto).
La nonna di mio figlio è invece allergica al nichel, al glutine, al lattosio e ha diverse intolleranze (il suo caso è poi abbastanza complicato).
Quindi avendo già queste premesse il "non fare nulla" mi crea dubbi.
Grazie per l'attenzione e i consigli che mi potete dare.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 280
Le allergopatie possono essere trasmesse anche per generazioni. Sono geneticamente ereditate. Lei non deve e non può fare nulla. Queste forme allergiche spesso scompaiono con la crescita. Aspetti. Elimini quei cibi che lei ritiene scatenanti.

Dr. Claudio Bosoni

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Utente
Utente
Grazie dottore. Quindi dovrei per ora ignorare quelle leggere intolleranze al grano, mais, orzo? Perché non so con certezza quale alimento preciso possa fargli male (e cioè se la dermatite è correlata).
Più avanti dovrei comunque fargli di nuovo le analisi, per sapere se le intolleranze sono scomparse, o se ha ereditato qualcosa delle allergie? O già avendo risultati negativi posso stare più tranquilla?
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 280
A questo punto, è utile fare le prove di sottrazione e addizione. In poche parole non deve somministrare nessun alimento, tra quelli che lei ritiene la causa del disturbo. Dopo una settimana, aggiunga uno di quelli alimenti che ritiene in causa, per una settimana. Veda se compare il disturbo, se non compare nulla, aggiunga un altro di quelli alimenti per un' altra settimana e cosi via con gli altri. Se compare il disturbo vuol dire che è in causa quel preciso alimento, che va eliminato.

Dr. Claudio Bosoni

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Utente
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Proverò a fare così, la ringrazio moltissimo per le risposte!
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