Dispnea e irritazione polmonare quando sto in ambienti polverosi
Gentili dottori,
Da un po' di anni ormai convivo con questo problema a cui non riesco a trovare soluzione.
Quando entro in determinati ambienti (stanze, aule, uffici) mi capita di avvertire quasi subito una sorta di difficoltà respiratoria, come se respirassi a fatica, dovendo sforzarmi per fare respiri normali, alla quale segue leggera tachicardia e un generico senso di malessere, che perdura anche ore dopo aver abbandonato questi ambienti.
La cosa che ho notato avere in comune questi ambienti è la presenza di polvere, situazione confermata anche da altre persone presenti nella stanza.
Ho già eseguito una visita allergologica e anche una immunologica, avendo effettuato altresì tutti gli esami di rito, IgE, pricktesr esami del sangue, ma non è mai emerso nulla.
I medici quindi hanno derubricato tutto a classica ansia, ma io non sono affatto un soggetto ansioso e questo problema si ricollega in maniera piuttosto evidente al permanere in ambienti con l'aria polverosa.
Non so più cosa fare, vorrei capire se può esistere un ipersensibilità alla polvere che non viene rilevata dai comuni esami diagnostici, e se può esistere un rimedio per riuscire a stare in questi ambienti dove nessun altro sembra lamentarsi o provare i sintomi che provo io.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Da un po' di anni ormai convivo con questo problema a cui non riesco a trovare soluzione.
Quando entro in determinati ambienti (stanze, aule, uffici) mi capita di avvertire quasi subito una sorta di difficoltà respiratoria, come se respirassi a fatica, dovendo sforzarmi per fare respiri normali, alla quale segue leggera tachicardia e un generico senso di malessere, che perdura anche ore dopo aver abbandonato questi ambienti.
La cosa che ho notato avere in comune questi ambienti è la presenza di polvere, situazione confermata anche da altre persone presenti nella stanza.
Ho già eseguito una visita allergologica e anche una immunologica, avendo effettuato altresì tutti gli esami di rito, IgE, pricktesr esami del sangue, ma non è mai emerso nulla.
I medici quindi hanno derubricato tutto a classica ansia, ma io non sono affatto un soggetto ansioso e questo problema si ricollega in maniera piuttosto evidente al permanere in ambienti con l'aria polverosa.
Non so più cosa fare, vorrei capire se può esistere un ipersensibilità alla polvere che non viene rilevata dai comuni esami diagnostici, e se può esistere un rimedio per riuscire a stare in questi ambienti dove nessun altro sembra lamentarsi o provare i sintomi che provo io.
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr.ssa Ida Fumagalli
Gastroenterologo, Allergologo, Medico internista, Pneumologo, Diabetologo
908 19
Ha fatto una radiografia del torace e una spirometria eventualmente anche con test alla metacolina?
Potrebbe provare quando le " manca il respiro " a inalare un broncodilatatore per vedere se in pochi minuti la difficoltà respiratoria passa.
Oppure assumere per un periodo una terapia antinfiammatoria per le vie respiratorie e osservare se così il problema si risolve
Le consiglio una visita pneumologica e una cardiologica
Comunque lei che lavoro fa? Fuma ?
Usa qualche sostanza?
Se fosse un problema di ansia potrebbe provare con una blanda terapia ansiolitica o con della psicoterapia
Non si preoccupi
Ne parli con il suo medico curante
Importante valutare se tale disturbo compare durante sforzi
Il fatto che i test allergologici siano negativi non esclude totalmente allergie inoltre va valutato quali allergeni sono stati testati per es se sono state valutate le principali muffe.
Potrebbe provare quando le " manca il respiro " a inalare un broncodilatatore per vedere se in pochi minuti la difficoltà respiratoria passa.
Oppure assumere per un periodo una terapia antinfiammatoria per le vie respiratorie e osservare se così il problema si risolve
Le consiglio una visita pneumologica e una cardiologica
Comunque lei che lavoro fa? Fuma ?
Usa qualche sostanza?
Se fosse un problema di ansia potrebbe provare con una blanda terapia ansiolitica o con della psicoterapia
Non si preoccupi
Ne parli con il suo medico curante
Importante valutare se tale disturbo compare durante sforzi
Il fatto che i test allergologici siano negativi non esclude totalmente allergie inoltre va valutato quali allergeni sono stati testati per es se sono state valutate le principali muffe.
Dr. Ida Fumagalli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 19/07/2022.
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