Ormoni testosterone e deficit erettile

Buongiorno,
Vi contatto per chiedere un consiglio.
Uomo, 41 anni, 112 kg, in terapia con paroxetina da 14 anni.
A seguito di un peggioramento del Doc di cui soffro l' anno scorso ad ottobre ho iniziato ad avere piccoli problemi di deficit erettile.
Oltre questo ho avuto una alcuni episodi di stanchezza estrema.
I medici mi hanno detto che dipendeva sicuramente dal periodo di forte stress.
Fatto sta che a distanza di mesi il deficit persiste, e così ho spinto per fare finalmente l esame del testosterone.
Visto la ritrosia dei miei curanti, ho deciso di pagarli da me.

I valori sono i seguenti
Testosterone totale 320 mg ml
Shbg 40 nmol l
Lh 1, 43 mcu/ml
Prolattina 10
PSA 0, 52
Ho fatto RMN cervello per altri motivi, vertigini soggettive, a gennaio, negativa.

Dovró prendere terapia ormonale sostitutiva?

Oppure dovro impiantarmi una protesi peniena?

Penso infatti che il cervello ha smesso naturalmemte di produrre testosterone, e quindi non potrò che fare cosí.

Ho anche paura che prendere Tavor e paroxetina in 2 anni hanno danneggiato irrimediabilmente il cervello, e quindi non posso fare piu nulla.
Se potete, per favore, datemi qualche indicazione.
Grazie
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Il testosterone viene prodotto dai testicoli e non dal cervello.
Nella sua situazione, i livelli del testosterone sono al limite inferiore della norma, anche se ancora non patologici, come effetto collaterale della terapia con paroxetina e certamente anche per il suo notevole sovrappeso, che ben si sa interferisce con il metabolismo ormonale. La situazione deve essere inquadrata correttamente con una visita uro-andrologica diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Utente
Buongiorno,
La.ringrazio per.la.risposta.Ho effettuato visita andrologica.A quanto pare tutto ok da un punto di vista fisiologica.Mi è stato consigliato di dimagrire molti kg,ripetere esami del sangue e cercare di ridurre la paroxetina,la quale può creare effetti collaterali duraturi anche dopo il termine della terapia.In pratica potrei anche non poter più avere una erezione naturale a.causa delle trasformazioni chimiche date dall.ssri.Infatti oltre i 35 anni ci sono cambiamenti ormonale importanti...ed il corpo non riesce più a compensare.
Grazie mille
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Utente
Buonasera,
Vorrei chiedere alcune informazioni.Ho letto che ,dopo alcuni mesi di mancate erezioni spontanee,il pene possa andare incontro ad atrofizzazione ed accorciamento.É utile utilizzare un vacuum per evitare il processo?oppure é inutile o controproducente?se ne possono trovare di funzionali ad un prezzo non eccessivo?
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Forse sarebbe più realistico parlare di - alcuni anni -, alcuni mesi non possono ovviamente fare la differenza. Se lei avesse necessità di questo tipo di terapia, le sarebbe stato certamente consigliato dal nostro Collega che la ha visitata recentemente. Ci pare invece che, almeno per il momento, le priorità siano altre.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Buonasera,
La ringrazio ancora per le risposte che mi ha dato.
Vorrei solo capire se il vacuum puó essere utile per evitare l accorciamento del pene.
Inoltre da circa una settimana inizio ad avere dolori al Pube.Una mancata eiaculazione da circa 1 mese puó provocare dolore alla prostata o danni alla stessa?
Infatti penso di avere deficit erettivo e mancanza di libido a causa della sindrome post ssri...e quindi penso che non riuscirò piu ad eiaculare a causa di ció.Si puó ovviare per il dolore?devo prendere medicine?
Grazie mille
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Buongiorno,
Scusate se abuso della vostra pazienza,
Vorrei chiedervi se una ipertensione non diagnosticata può rovinare i vasi sanguigni del pene e produrre deficit erettile,se c è modo di diagnosticare il danno e se è reversibile.Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Una grave ipertensione, a lungo non trattata può danneggiare tutti i vasi sanguigni arteriosi. Il danno si manifesta però assai prima in distretti di più vitale importanza (cuore, occhio, ecc.), diffcile pensare ad una alterazione selettiva dei vasi del pene.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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