Disfunzione erettile: cause, esami e soluzioni?
Premetto che ho già chiesto due consulti su questo sito e un terzo potrebbe risultare eccessivo ma voglio fare un ultimo tentativo.
Il mio problema è rimasto lo stesso, i miei sintomi sono praticamente identici da anni, con tutto che gli esami specialistici che ho svolto non hanno evidenziato anomalie.
Consultando un andrologo mi è stato spiegato che il Doppler è un esame che non ha un tasso di precisione del 100%, in quanto un’erezione ottenuta tramite l’effetto del caverject può bypassare piccole inefficienze di tipo venoso che nella realtà fanno tutta la differenza.
Ho provato ad assumere i farmaci e il problema del mantenimento è rimasto, forse meno invalidante, ma comunque non mi permette di stare tranquillo.
Come può allora essere un problema psicologico?
Che cosa devo fare per venirne a capo una volta per tutte e decidere cosa fare?
Il mio problema è rimasto lo stesso, i miei sintomi sono praticamente identici da anni, con tutto che gli esami specialistici che ho svolto non hanno evidenziato anomalie.
Consultando un andrologo mi è stato spiegato che il Doppler è un esame che non ha un tasso di precisione del 100%, in quanto un’erezione ottenuta tramite l’effetto del caverject può bypassare piccole inefficienze di tipo venoso che nella realtà fanno tutta la differenza.
Ho provato ad assumere i farmaci e il problema del mantenimento è rimasto, forse meno invalidante, ma comunque non mi permette di stare tranquillo.
Come può allora essere un problema psicologico?
Che cosa devo fare per venirne a capo una volta per tutte e decidere cosa fare?
Gentile lettore,
il mancato mantenimento dell'erezione, nonostante esami specialistici normali e l'uso di farmaci, può essere influenzato da diversi fattori.
L'andrologo ha sollevato un punto importante riguardo alla limitazione dell'ecocolorDoppler ultrasonografico, che può non riflettere pienamente la realtà funzionale, specialmente in condizioni indotte farmacologicamente.
Considerando che le cause organiche sono state escluse o minimizzate e i farmaci non risolvono completamente il suo problema sessuale, la componente psicologica diventa una possibilità concreta da non escludere. L'ansia da prestazione, lo stress o alcune preoccupazioni legate alla risposta sessuale non adeguata possono interferire con il mantenimento dell'erezione, anche in presenza di una risposta iniziale soddisfacente.
Per affrontare la situazione, suggerisco:
- Valutazione psicologica: Un colloquio con uno psicologo o sessuologo specializzato può aiutare a identificare e gestire eventuali fattori psicologici sottostanti.
- Terapia psicologica: Se identificata una componente psicologica, la terapia cognitivo-comportamentale o altre forme di terapia possono essere efficaci.
- Considerare altre opzioni terapeutiche: Se i farmaci orali non sono sufficienti, si potrebbero valutare altre vie di somministrazione o terapie alternative, previa sempre un'aperta discussione con il suo andrologo.
Bisogna affrontare la questione con un approccio multidisciplinare, che includa sia l'andrologo che uno specialista in salute mentale, è spesso il percorso migliore per arrivare a una diagnosi definitiva e a una gestione efficace.
Un cordiale saluto.
il mancato mantenimento dell'erezione, nonostante esami specialistici normali e l'uso di farmaci, può essere influenzato da diversi fattori.
L'andrologo ha sollevato un punto importante riguardo alla limitazione dell'ecocolorDoppler ultrasonografico, che può non riflettere pienamente la realtà funzionale, specialmente in condizioni indotte farmacologicamente.
Considerando che le cause organiche sono state escluse o minimizzate e i farmaci non risolvono completamente il suo problema sessuale, la componente psicologica diventa una possibilità concreta da non escludere. L'ansia da prestazione, lo stress o alcune preoccupazioni legate alla risposta sessuale non adeguata possono interferire con il mantenimento dell'erezione, anche in presenza di una risposta iniziale soddisfacente.
Per affrontare la situazione, suggerisco:
- Valutazione psicologica: Un colloquio con uno psicologo o sessuologo specializzato può aiutare a identificare e gestire eventuali fattori psicologici sottostanti.
- Terapia psicologica: Se identificata una componente psicologica, la terapia cognitivo-comportamentale o altre forme di terapia possono essere efficaci.
- Considerare altre opzioni terapeutiche: Se i farmaci orali non sono sufficienti, si potrebbero valutare altre vie di somministrazione o terapie alternative, previa sempre un'aperta discussione con il suo andrologo.
Bisogna affrontare la questione con un approccio multidisciplinare, che includa sia l'andrologo che uno specialista in salute mentale, è spesso il percorso migliore per arrivare a una diagnosi definitiva e a una gestione efficace.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 200 visite dal 14/11/2025.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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