Disfunzione erettile - alcol

Sono un ragazzo di 30 anni. In seguito a una brutta delusione amorosa che ho avuto due anni fa sono caduto in leggera depressione e purtroppo ho iniziato ad abusare di alcol. L'abuso non è stato giornaliero, quasi sempre concentrato nei week end quando la mia testa aveva più tempo per pensare e purtroppo trovare apparente rifugio nell'alcol, ma diciamo che da due anni almeno una volta a settimana ho bevuto pesantemente. Col tempo le conseguenze negative sono arrivate, ovvero disturbi fisici di stanchezza cronica, ansia e depressione che pensavo dipendessero da altre cause ma che alla fine mi sono reso conto, consultando dei medici, che erano tutte una conseguenza del bere. Finalmente ho conosciuto una ragazza che mi sta aiutando a uscire da quest'incubo, ma mi sono ritrovato a far fronte alla più spiacevole delle conseguenze ovvero disfunzione erettile e calo della libido. Fino a due anni fa non ho mai avuto fortunatamente questi problemi, quindi sono convinto che dipendano dall'abuso protratto di alcool. Ho effettuato una visita da un urologo-andrologo che ha escluso totalmente un problema dal punto di vista fisico sulla base del fatto che non ho mai avuto quei problemi in precedenza e la mattina ho delle valide erezioni al risveglio (non gli ho parlato del problema con l'alcol), attribuendo la causa a un blocco psicologico/ansia da prestazione, prescrivendomi Levitra a scopo "sbloccante" ed appoggio di uno psicologo. Gli sviluppi sono stati che prendendo il farmaco riesco ad avere rapporti senza problemi, se non lo prendo c'è un fallimento totale o parziale. Il fenomeno ansiogeno c'è ed è forte, e sono consapevole che l'ansia è un grosso freno all'eccitazione e al meccanismo erettivo, tuttavia sono convinto che ci sia anche dell'altro perchè non riesco a spiegarmi il calo della libido. Anche lontano dai rapporti ho un desiderio sessuale molto ridotto e mi sento sempre stanco. Dopo questa lunga circoscrizione del problema arrivo alle domande: è possibile che l'abuso di alcool abbia provocato degli scompensi ormonali/fisici tali da causare impotenza? Da due settimane ho sospeso totalmente di bere e non toccherò più alcol, potrò tornare a stare bene sessualmente come un tempo o posso aver subito dei danni permanenti? Che esami dovrei fare per accertarmi che la disfunzione erettile ha una causa solo psicologica o dipenda da scompensi ormonali?
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto, vorrei risolvere il problema prima possibile e tornare a star bene.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
ritengo poco probabile che l'eccessivo uso di alcool abbia provocato dei problemi ormonali, ma la inviterei comunque a condividere con il suo andrologo sia l'informazione del pregresso abuso di alcool che del calo della libido. Potrebbe comunque essere opportuno un approfondimento del suo assetto ormonale, che teoricamente potrebbe essere alterato anche per altri motivi. Permane comunque l'ipotesi di una base emotiva del disturbo.
Ci tenga informati sull'evoluzione della situazione.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

per fare una diagnosi di DE servono oltre all'anamnesi e alla visita anche alcuni esami che nel suo caso, visto il suo racconto, sono indicati gli esami ematici generali per una valutazione metabolica e anche i dosaggi ormonali (LH, Estradiolo, PRL, Testosterone tot., SHBG) che potrebbero indicare la corretta terapia.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentilissimi Dottori,
vi ringrazio per la pronta risposta. Ne parlo con il mio medico e vi tengo informati sui prossimi sviluppi.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Il mio medico di base è abbastanza scettico riguardo al fatto di approfondire le analisi dal punto di vista ormonale, essendo convinto che la radice sia esclusivamente psicologica. Tuttavia l'ho convinto a farmi prescrivere l'esame del testosterone totale che risulta pari a 16.2 nMol/L (intervallo riferimento 6.9 - 28.1). Mi piacerebbe approfondire le analisi come da voi suggerito, per questo vorrei rivolgermi direttamente a un andrologo per farmi prescrivere gli esami necessari. Se qualcuno è cortesemente disponibile, vi posso mandare privatamente tutti gli esami completi che ho fatto ad agosto 2013 per avere un parere in merito (emocromo, ves, ldh, cpk, magnesiemia, sideremia, tsh, ft4, ft3, potassiemia, acth cortisolemia, autoanticorpi antitiroide, tipizzazione linfocitaria). Mi erano stati prescritti in quanto soffrivo (e soffro) di stanchezza cronica da mesi, l'unico valore anomalo che i medici hanno riscontrato è il ferro. Ho fatto una cura a base di ferrograd per 2 mesi, i sintomi sono leggermente migliorati ma dire che sto bene è una parola grossa. Infine come sopra raccontato è arrivato anche il problema di disfunzione erettile.
Grazie
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
la valutazione via internet di esami ha importanti limiti intrinseci.
Le raccomanderei una valutazione diretta, con colloquio e visita, presso un Andrologo della sua area.
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