Cilecca per troppa ansia

Gentili Dottori,

vi racconto in breve la situazione: anni fa ebbi l'opportunità di un rapporto occasionale che non si concretizzò perché feci cilecca. L'anno dopo frequentai una ragazza e nonostante non avessi mai avuto con lei un rapporto completo qualche volta ho fatto petting e avuto rapporti orali senza riscontrare alcun problema. Qualche mese dopo ebbi l'opportunità per un altro rapporto occasionale ma feci un'altra cilecca a causa dell'ansia, avevo infatti troppa di fare cilecca ripensando alla prima volta e durante i preliminari (scarsi e senza il minimo di tensione) addirittura tremavo per la paura e non vedevo l'ora che il momento finisse e questo ha atto si che feci, appunto, di nuovo cilecca.

Visto che come ho spiegato quello che è accaduto è colpa della paura e sono sicuro che la prossima volta che ne avrò l'occasione ripenserò per forza all'accaduto e avrò di nuovo paura vorrei sapere come posso fare per non pensarci più e vivere tranquillamente la mia vita sessuale senza paure nè agonie.
Per dire altri due dati su di me che penso possano essere utili ho quasi eliminato la masturbazione guardando porno, la mattina e nella notte ho regolari erezioni e ogni tanto succede anche che ne ho per stimolazione mentale.

Aspettando una risposta ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
due cose:
1) visita da collega per valutare la reale assenza di problemi fisici (difficile, visa l' età e la storia, ma comunque possibile)
2) in assenza di problemi organici sentire uno psicologo
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

farò in modo di sentire uno psicologo, deve avere determinate caratteristiche o va bene uno psicologo "comune"?

Aspettando una risposta ringrazio in anticipo e porgo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
deve essrele simpatico sennò non parla.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Aggiungo qualche riflessione a quelle del dr. Cavallini.

La visita andrologica è il primo step per rassicurasi e le "rassicurazioni autorevoli" sono già una sorta di cura.

Fatto questo, la paura ha, purtroppo, una memoria corporea: si ripresenta e si ripropone senza chiederle il permesso.

La paura però parte da terre lontane:
Da come è stato educato
Se ha ricevuto o meno educazione sessuale
Quanto e come questo disguido sessuale ha lasciato traccia nella sua psiche (cosa le ha evocato, cosa le ha lasciato, cosa l'ha spaventa ...)
Se ha un buon rapporto con la sua fisicità
Con le sue emozioni
Con il suo immaginario erotico
Se ha un buon rapporto con il pianeta donna in generale.
Quale immagine del femminile ha interiorizzato
Se ha altre paure in altri ambiti e così via...

Le allego qualche lettura da poter consultare e le faccio i miei più cari auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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