Le avevo allinizio, durature molto dure, vado dal andrologo

Salve dottore siamo una coppia io 33 anni lei 27 anni, finanziati da quasi 8 anni, il problema che ho e che non riesco ad avere una erezione abbastanza soddisfacente per poter effettuare la penetrazione, per poter esporre bene il mio problema, credo sia necessario partire dall’inizio della relazione con la mia ragazza, parto con dire che la mia ragazza è vergine è molto ansiosa dopo quasi 5/6 mesi di fidanzamento, decidemmo di farlo, ma provandoci, la mia ragazza provava sempre dolore e dopo moltissimi tentativi falliti , abbiamo anche provato con crema per lei, ma niente, lo portato anche da 2 ginecologhe e hanno detto che stava bene, nel frattempo passano 3/4 anni e nnt non ci riusciamo mai, poi ci fermiamo e rinunciamo a farlo e per altri 2/3 ci accontentiamo solo di preliminari e masturbazioni a vicenda, fino adesso non avevo mai avuto problemi di erezioni al 6/7 anni ci riproviamo ma io non riesco più ad eccitarmi ed avere erezioni come le avevo all’inizio, durature è molto dure, vado dal andrologo per con controllo e mi dice che è tutto apposto, mi prescrive una cura di pillole naturali per aumentare la libidine e il desiderio e la faccio per un mese, ma nnt sempre lo stesso risultato non riesco più ad avere un erezione al 100%, da ignorante della materia dico io mio parere penso che ho avuto un blocco a livello psicologico, dovuto alla conseguenza di tutti gli anni passati compresi tra i fallimenti e il momento In cui abbiamo rinunciato a farlo, vorrei sapere cosa deve fare per poter risolvere questo problema, spero che lei riesco s fornirmi aiuto oppure indirizzarmi dove potrei andare per risolvere questo problema, la ringrazio molto per l’attenzione.
Un ultima domanda, potrei prendere qualche medicinale tipo viagra, per poter risolvere il problema??, o dato la mia età
Mi farebbe male
Grazie ancora
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore

molti giovani possono avere problematiche emozionali-psicologiche tali da impedire l'ottenimento e mantenimento di una adeguata rigidità del pene
Esistono però anche delle situazioni circolatorie, vascolari, che magari consentono di ottenere una accettabile rigidità fintanto che il pene venga stimolato dalle proprie o altrui dita ma con tendenza a non mantenere tale rigidità appena si cessa la stimolazione, magri per indossare il profilattico, per posizionarsi...
ne parli con un andrologo. Un esame rigiscan potrebbe essere utile
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
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