Bruciore uretra e scroto arrossato
Buongiorno,
da un mese soffro di un fastidioso bruciore (non forte, ma appunto fastidioso) nell’uretra (localizzato più precisamente alla base del pene) e rossore sulla parte superiore dello scroto (sentono testicoli un po’ gonfi).
Il disturbo (bruciore) comprare dopo la minzione e persiste qualche ora mentre il rossore e il gonfiore sono costanti.
Ho già effettuato cura per cistite, esami urine, urinocoltura, visita con andrologo con ecografia vescica e reni e controllo prostata: tutti con risultato negativo tranne urine con ph5.0 e un po’ opalescenti.
In aggiunta ho utilizzato anche una crema per la candida con applicazione sul glande, senza successo.
L’andrologo ha diagnosticato una pubalgia che però non spiega il bruciore, il rossore e la sensazione di gonfiore.
Non fumo e non bevo.
Lavoro sedentario con periodi stressanti.
Rapporti sempre esclusivamente con la stessa partner (che non ha disturbi).
No masturbazione.
Chiedo se qualcuno può darmi un parere.
Grazie mille.
da un mese soffro di un fastidioso bruciore (non forte, ma appunto fastidioso) nell’uretra (localizzato più precisamente alla base del pene) e rossore sulla parte superiore dello scroto (sentono testicoli un po’ gonfi).
Il disturbo (bruciore) comprare dopo la minzione e persiste qualche ora mentre il rossore e il gonfiore sono costanti.
Ho già effettuato cura per cistite, esami urine, urinocoltura, visita con andrologo con ecografia vescica e reni e controllo prostata: tutti con risultato negativo tranne urine con ph5.0 e un po’ opalescenti.
In aggiunta ho utilizzato anche una crema per la candida con applicazione sul glande, senza successo.
L’andrologo ha diagnosticato una pubalgia che però non spiega il bruciore, il rossore e la sensazione di gonfiore.
Non fumo e non bevo.
Lavoro sedentario con periodi stressanti.
Rapporti sempre esclusivamente con la stessa partner (che non ha disturbi).
No masturbazione.
Chiedo se qualcuno può darmi un parere.
Grazie mille.
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
purtroppo situazioni cliniche molto particolari e, a loro modo, complessa, come quella da lei descritta, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
purtroppo situazioni cliniche molto particolari e, a loro modo, complessa, come quella da lei descritta, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 01/12/2019.
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