Color doppler penieno dinamico

Buongiorno

Da un paio di anni soffro di disfunzione erettile, con erezioni mattutine ridotte ed erezioni durante la masturbazione molto modeste senza tadalafil e presenti ma poco durature con tadalafil (con 5mg di dosaggio quotidiano).

Alcuni mesi fa avevo svolto il doppler penieno dinamico che aveva evidenziato un deficit artero-venogenico (con ansia abbastanza elevata durante la procedura).
Ho da poco ripetuto l’esame in un altro ospedale con le seguenti differenze: ansia presente ma decisamente più ridotta rispetto alla volta precedente e nei 5 minuti dopo l’iniezione di alprostadil mi è stato chiesto di masturbarmi senza arrivare all’eiaculazione, cosa non fatta nel precedente esame dove dopo l’iniezione mi ero limitato ad aspettare che tornasse il dottore senza fare niente.
Volevo chiedervi a riguardo:

1) Durante questo esame, è prassi comune e obbligatoria al fine della validità dello stesso che il paziente provveda a stimolazione masturbatoria per qualche minuto dopo l’iniezione di alprostadil?
(Ovviamente è possibile che la prima volta sia stato io a non afferrare le indicazioni del dottore).
In caso affermativo, posso concludere che il referto del primo esame è totalmente inattendibile e da stralciare?

2) L’ultimo doppler appena eseguito ha portato a esito totalmente diverso dal primo, riportando come conclusione risposta a iniezione+stimolazione genitale: tumescenza 100%, rigidità 90%; portata delle arterie cavernose nella norma bilateralmente, completa attivazione del meccanismo veno-corporo-occlusivo.
Alla luce dell’esito di tale esame, si può concludere con sicurezza assoluta che la causa della DE non è vascolare (e quindi deve essere ormonale e/o psicologica) oppure questo esame non è mai attendibile al 100% per definizione e non si puó escludere nulla?


Vi ringrazio per l’attenzione.
Saluti
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore

il suo problema è abbastanza frequente e nasce da una diversa interpretazione degli accertamenti
L'esame ecocolordoppler dinamico dovrebbe consentire di capire se le arterie del pene garantiscano un adeguato afflusso arterioso in condizioni di riposo e se siano capaci di dilatarsi in maniera adeguata in risposta ad uno stimolo Chimico (iniezione di PGE!) che sostituisce lo stimolo erotico che dovrebbe partire dal cervello in occasione della attività sessuale.
Valutando altri dati ecodoppler che si verificano durante lo stuimolo si può ipotizzare o sospettare la esistenza di una mancata "chiusura" del sistema vascolare di deflusso venoso.
Ma non con certezza assoluta
Il voler associare l'esame ecodoppler con una stimolazione manuale, masturbatoria o con una stimolazione erotica visiva (Audio Vixdeo Sexual Stimulatio Test) in pratica dovrebbe andare al di là delle competenze dello specialista ecodoppler e rientrare in quelle dell'andrologo specifico che dovrebbe poi gestire farmacologicamente, iniettivamente, chirurgicamente o psicologicamente il problema del paziente.
Un esame molto importante in casi del genere è l'esame Rigiscan (un strumento che valuta le erezioni del paziente nel corso di 3 notti) . Questo esame registra il numero, la modalità di inizio, la rigidità e la durata nel tempo delle erezioni notturne che tutti i maschi hanno nella fase REM del sonno e che non sono assolutamente influenzate da stimoli erotici (si dorme), psicologici ( la psiche dorme) o meccanici( il pene non viene stimolato). In pratica l'esame dice quale sia la potenzialità erettile del paziente-. Ne parli con il suo specialista
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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