Trauma acustico sintomi recidivanti
Buonasera,
Nel settembre 2016 a seguito di serata in discoteca ho subito un trauma acustico con un aumento permanente di soglia a 20 dB ai 4000 Hz per l’orecchio sinistro.
A seguito del trauma per mesi ho avuto sintomatologia come acufeni (tuttora sempre persistente nell’orecchio sinistro), tensione muscolare al volto, formicolii al viso e nel canale auricolare, talvolta dolori auricolari e cefalea.
Risoltisi questi sintomi, a parte il blando acufene a sinistra col quale ho convissuto senza eccessivi problemi, si è improvvisamente scatenata nuovamente la stessa sintomatologia nel febbraio 2020, apparentemente senza alcun motivo.
L’ORL che mi ha visitato all’epoca sostenne che non c’era nulla di nuovo a livello dell’orecchio ma che la sintomatologia era causata dal sistema nervoso centrale a causa di stress/ansia, che l’orecchio era diventato organo bersaglio di stress e che i sintomi sarebbero passati da soli non pensandoci.
I sintomi sono perdurati per 2-3 mesi per poi scemare.
Da fine gennaio di quest’anno purtroppo mi ritrovo nuovamente in questa situazione, scatenata da un forte rumore (ma certamente non al punto tale da creare un nuovo trauma all’orecchio) mentre svolgevo un’attività domestica.
A seguito di questo rumore la sintomatologia è analoga a quella dei primi mesi post-trauma, con acufeni bilaterali, forte tensione muscolare a livello della mandibola, talvolta cefalea, parestesie al viso e lievi dolori auricolari che perdurano ormai da quasi tre mesi.
Ho assunto dei farmaci come il magnesio e la flunarizina che mi fu prescritta i primi mesi dopo il trauma, ma non hanno apportato miglioramenti.
Sembra che periodicamente riaffiori a livello cerebrale il ricordo del trauma che si palesa con la sintomatologia descritta, facendomi entrare in una specie di loop in cui il malessere mi porta a concentrarmi su di esso ed a peggiorarlo ulteriormente.
Vi chiedo a questo punto se esiste una qualche forma di terapia anche di tipo psicologico che possa risolvere questo che sembrerebbe essere un problema psicosomatico/cerebrale/post traumatico (scusate, ma non saprei come meglio definirlo non avendone le competenze) dal momento che questi disturbi sono veramente insopportabili.
Nel settembre 2016 a seguito di serata in discoteca ho subito un trauma acustico con un aumento permanente di soglia a 20 dB ai 4000 Hz per l’orecchio sinistro.
A seguito del trauma per mesi ho avuto sintomatologia come acufeni (tuttora sempre persistente nell’orecchio sinistro), tensione muscolare al volto, formicolii al viso e nel canale auricolare, talvolta dolori auricolari e cefalea.
Risoltisi questi sintomi, a parte il blando acufene a sinistra col quale ho convissuto senza eccessivi problemi, si è improvvisamente scatenata nuovamente la stessa sintomatologia nel febbraio 2020, apparentemente senza alcun motivo.
L’ORL che mi ha visitato all’epoca sostenne che non c’era nulla di nuovo a livello dell’orecchio ma che la sintomatologia era causata dal sistema nervoso centrale a causa di stress/ansia, che l’orecchio era diventato organo bersaglio di stress e che i sintomi sarebbero passati da soli non pensandoci.
I sintomi sono perdurati per 2-3 mesi per poi scemare.
Da fine gennaio di quest’anno purtroppo mi ritrovo nuovamente in questa situazione, scatenata da un forte rumore (ma certamente non al punto tale da creare un nuovo trauma all’orecchio) mentre svolgevo un’attività domestica.
A seguito di questo rumore la sintomatologia è analoga a quella dei primi mesi post-trauma, con acufeni bilaterali, forte tensione muscolare a livello della mandibola, talvolta cefalea, parestesie al viso e lievi dolori auricolari che perdurano ormai da quasi tre mesi.
Ho assunto dei farmaci come il magnesio e la flunarizina che mi fu prescritta i primi mesi dopo il trauma, ma non hanno apportato miglioramenti.
Sembra che periodicamente riaffiori a livello cerebrale il ricordo del trauma che si palesa con la sintomatologia descritta, facendomi entrare in una specie di loop in cui il malessere mi porta a concentrarmi su di esso ed a peggiorarlo ulteriormente.
Vi chiedo a questo punto se esiste una qualche forma di terapia anche di tipo psicologico che possa risolvere questo che sembrerebbe essere un problema psicosomatico/cerebrale/post traumatico (scusate, ma non saprei come meglio definirlo non avendone le competenze) dal momento che questi disturbi sono veramente insopportabili.
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Buongiorno, in effetti gli acufeni che descrive si accompagnano a sintomi che possono essere spia di tensione/stress. Il fatto che siano capitati due episodi poi risoltosi fa ben pensare, come se il processo si autolimitasse. Per ciò che concerne la terapia esiste la possibilità di provare la TRT o tinnitus retraining therapy che unisce una terapia "sonora" ad un supporto psicoterapeutico. L'obbiettivo è in generale quello di evitare che l'acufene amplifichi altre sensazioni spiacevoli e che induca così un circolo vizioso, come già ben definito da lei.
Potrebbe cercare qualche centro vicino a casa sua e fare una prova.
Cordiali Saluti
Potrebbe cercare qualche centro vicino a casa sua e fare una prova.
Cordiali Saluti
Dr.ssa Laura Mazzoni
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Utente
Buonasera, la ringrazio per la risposta. Proverò eventualmente a cercare un centro su Bari, anche se mi scoraggia l'idea di dover intraprendere una terapia con tempi molto lunghi. Generalmente la psicoterapia riesce a risolvere queste problematiche di tipo psicosomatico/post traumatico?
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 23/04/2022.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.