Cuore, ansia problemi polmonari o gastrici ?

Gentili dottori , è passato ormai quasi un anno da quando, a seguito di infarto miocardico (curato con angioplastica) ho smesso necessariamente di fumare dopo quindici anni ; tutti gli esami cardiaci fatti successivamente sono stati ottimi (persino i valori di colesterolo e trigliceridi sono sempre nella norma); continuo regolarmente le terapie farmacologiche giornaliere ma ancora non trovo pace e mi ritrovo qui a chiedermi cosa sia questo senso di fiato “corto” e a volte indolenzimento epigastrico che di tanto in tanto ritorna ; in realtà mi stato anche diagnosticata una forma di “ansia post-traumatica”da curare con sertralina ed Alprazolam (quando prendo 16-17 gocce tale fastidioso disturbo in effetti passa) da una recente rx torace tuttavia sono emerseanche alcune “strie disventilative “ : tale disturbo al fiato può esser correlato a questo , potrebbero essere i danni causati da 15 anni di fumo ? oppue è semplice disturbo ansiogeno ? Preciso anche che soffro si cronico reflusso gastroesofageo. Concludendo la mia domanda è : posso in linea di massima escludere ormai problemi cardiaci data tra l'altro l'assenza di altri sintomi associati a tale disturbo ? Mi scuso ancora, ringrazio anticipatamente e saluto.
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
Se i controlli indicati dal suo cardiologo curante sono nella norma (in genere vengono consigliate ecocardiogramma, scintigrafia miocardica, test da sforzo). non vedo per quale motivo si debba preoccupare.

GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo e paziente dottore (scusandomi anticipatamente per la mia ancora attuale ossessione) Le comunico che in effetti ho fatto presso l'ospedale ove sono stato operato tempo fa :
1) ecocardiogramma, 2) elettrocardiogramma, 3) test ecostress con dipiramidolo, 4) test sotto sforzo (su tapis roulant), holter 24 ore, 5) varie visite cardiologiche nonchè (presso i vari pronto soccorso ove mi son recato a causa di attacchi di panico per ben 7 volte (!) .....) esami del sangue (troponina) ed anche due rx torace .... tutatvia questo "altalenante" disturbo (in effetti a volte compare a volte no) di fiato corto o indolenzimento epigastrico non è mai scomparso definitivamente e l'unica cosa che lo placa quando si presenta è il sonno notturno o 17-18 gogge di Alprazolam ... alla luce di tali ulteriori informazioni che le fornisco cosa ne pensa ? a questo punto potrebbe essere solo ansia ? ....(tra l'altro lo psicologo dell'ospedale specializzato in questi casi che mi segue continua ad affermare di si...) ....
d'altra parte ritengo che in assenza di altri ulteriori strani sintomi aggiuntivi e considerando la protezione farmacologica che continuo a seguire mi sembrerebbe ormai assurdo dovermi recare (solo per questo disturbo isolato) ogni volta al pronto soccorso .....

Grazie ancora ....
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
Concordo con i colleghi che la seguono.

Del resto lei stesso la definisce "ossessione".

GI
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora dott. Iaci e mi auguro vivamente che sia rimasto esclusivamnete un fattore ansioso e , possibilmente, seguendo naturalmente tutte le regole , le prescrizioni e l'assunzione dei farmaci ad hoc no debba ritrovarmi nuovamnete sul tavolo operatotorio per una nuova occlusione o, almeno, che , qualora (dato che il destino nessuno lo conosce...) ciò ricapitasse , abbia io almeno il tempo e la capacità di accorgermi che davvero qualcosa non va e possa ancora essere in tempo per salvarmi.... Cordialissimi saluti.
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