Recidiva tachicardia parossistica sopraventricolare da rientro nodale

Buongiorno nel 2014 ho subito un ablazione per tachicardia parossistica sopraventricolare da rientro nodale con ablazione della via lenta.


Dal 2017 con la frequenza di una volta L anno tale tachicardia e’ recidivato.

Da gennaio 2023 invece la frequenza è’ aumentata un episodio al mese con durata di ciascun episodio di circa 10 minuti e con risoluzione spontanea.

Le domande che vorrei porre alla vostra attenzione sono le seguenti
Essendo già stato operato questo rende l’intervento più difficile?

Avendo subito già una ablazione infruttuosa è’ probabile che anche la seconda dia lo stesso risultato?

A cosa è solitamente dovuta una recidiva?

La ringrazio per la sua cortese attenzione
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.9k 3.6k 3
NON E' INFREQUENTE CHE TALI EPISODI RECIDIVINO.
SE NON TROVASSE GIOVAMENTO DALLA TERAPIA MEDICCA POTREBBE SOTTOPORSI AD UN NUOVO TENTATIVO DI ABLAZIONE, CHE NON SAREBBE COMPLICANTO DAL PRECEDENTE INTERVENTO.
CHE TERAPIA STA ASSUMENDO?

CORDIALITA'

CECCHINI

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore grazie per la sua risposta ,non sto assumendo alcuna terapia medica .
Non per mia negligenza ma perché evidentemente il cardiologo che mi segue non ha ritenuto ciò necessario.
Mi sto esponendo ad un rischio?
A suo parere dovrei sollecitare il medico affinché mi prescriva una terapia antiaritmica?
Grazie ancora per la sua disponibilità
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.9k 3.6k 3
Niente di pericoloso ma di fastidioso , dato che lo segnala .
Quindi una banale terapia le gioverebbe

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso