Quanto incide la familiarità per patologie cardiache?

Buongiorno a tutti sono una studentessa e sto iniziando a stare meglio dopo un periodo di forti attacchi di panico e ipocondria.

Premetto che non ho mai fumato, non bevo e non ho mai fatto uso di sostanze.

I sintomi dei miei attacchi di panico erano i soliti: dolori al petto, extrasistoli, palpitazioni, nodo alla gola etc.

Devo ammettere che non ho mai svolto visite a parte analisi del sangue qualche anno fa (tutto normale) e visite dal medico di base sempre risalenti ad anni fa.


Volevo porvi una domanda per avere il vostro punto di vista.

Nella famiglia da parte di mio padre ci sono stati degli eventi di infarto (mio zio a 49 anni e mia zia a 60), ammetto che entrambi hanno condotto stili di vita particolarmente sregolati tra obesità e dipendenza da fumo (fumavano da quando erano molto piccoli e per 40 anni hanno continuato a farlo in modo costante ed esagerato).

Mia nonna paterna aveva un problema al cuore ma sinceramente non so di cosa si trattasse ma sono sicura non sia defunta per questo.
Mio padre è morto di tumore ai polmoni a 49 anni ma il suo cuore stava benissimo ed era molto forte a detta di molti cardiologi.


La mia domanda è: data questa familiarità dovrei sottopormi ad accertamenti periodici, controllarmi in qualche modo o posso stare tranquilla?

So che alla mia età eventi del genere sono rari ma mi chiedevo se questa predisposizione potesse aumentare questa percentuale.


(Mi scuso per essermi dilungata in tanti dettagli ma volevo presentarvi un quadro piu o meno chiaro).

Vi ringrazio e buon weekend
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.6k 3.6k 3
Mi pare che lei abbia una familiarita non significativa

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Grazie.
Auguro buone feste a lei e alla sua famiglia.
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