Asportazione cisti e sindrome wpw
Buongiorno
Mia figlia di 43 anni soffre della sindrome di WPW.
deve asportare una piccola cisti sulla testa.
Può fare questo intervento in ambulatorio oppure deve richiedere il day hospital.?
La sindrome le è stata trovata a 13 anni dal medico dello sport.
Ma per fortuna in questi 30 anni non ha mai avuto aritmie.
Grazie e buona serata
Mia figlia di 43 anni soffre della sindrome di WPW.
deve asportare una piccola cisti sulla testa.
Può fare questo intervento in ambulatorio oppure deve richiedere il day hospital.?
La sindrome le è stata trovata a 13 anni dal medico dello sport.
Ma per fortuna in questi 30 anni non ha mai avuto aritmie.
Grazie e buona serata
Gentile Signora,
La sindrome di WPW, anche quando asintomatica, è una condizione potenzialmente a rischio in quanto si associa alla possibilità di sviluppare aritmie sia sopraventricolari (sempre benigne) ma anche ventricolari (a volte maligne) in determinate condizioni.
Pertanto tutta la letteratura scientifica mondiale ormai, è concorde nel concludere che va trattata con ablazione TCRF anche nelle forme apparentemente asintomatiche, al fine di azzerare il rischio aritmogeno di tale condizione.
Chiunque le abbia detto che può vivere tranquilla con la sindrome di WPW è un medico ignorante e incompetente che non conosce bene il suo mestiere (mi dà una idea di superficialità disarmante).
Deve consultare il suo chirurgo se se la sente di intervenire ambulatorialmente o in day hospital, non credo in ogni caso che tale procedura sia un fattore "trigger", in quanto è già la presenza della via accessoria il fattore "trigger" delle aritmie.
Se per lei va bene mi rendo disponibile a valutarla di persona al Policlinico San Donato, in occasione di visita aritmologica con ECG ed Ecocardiocolordoppler prenotando al numero delle nostre segretarie (02/52774260).
Cordiali saluti,
Dott. Baldi Mario
La sindrome di WPW, anche quando asintomatica, è una condizione potenzialmente a rischio in quanto si associa alla possibilità di sviluppare aritmie sia sopraventricolari (sempre benigne) ma anche ventricolari (a volte maligne) in determinate condizioni.
Pertanto tutta la letteratura scientifica mondiale ormai, è concorde nel concludere che va trattata con ablazione TCRF anche nelle forme apparentemente asintomatiche, al fine di azzerare il rischio aritmogeno di tale condizione.
Chiunque le abbia detto che può vivere tranquilla con la sindrome di WPW è un medico ignorante e incompetente che non conosce bene il suo mestiere (mi dà una idea di superficialità disarmante).
Deve consultare il suo chirurgo se se la sente di intervenire ambulatorialmente o in day hospital, non credo in ogni caso che tale procedura sia un fattore "trigger", in quanto è già la presenza della via accessoria il fattore "trigger" delle aritmie.
Se per lei va bene mi rendo disponibile a valutarla di persona al Policlinico San Donato, in occasione di visita aritmologica con ECG ed Ecocardiocolordoppler prenotando al numero delle nostre segretarie (02/52774260).
Cordiali saluti,
Dott. Baldi Mario
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 182 visite dal 21/10/2025.
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