Stress e mobbing lavorativo - rischi per ex infartuato

Gentili dottori, sarò brevissimo e sintetico :
in occasione di una ennesima situazione odierna di stress lavorativo (burnout) la quale mi ha nuovamente creato senso di malessere collegato a dispnea sono stato nuovamente costretto ad assume non più 10 ma ben 15 gocce di alprazolam e tornare a casa per riprendermi.
La domanda a questo punto è : seguendo da tre anni tutte le terapie a causa di un infarto del 2014, avendo smesso di fumare e controllando quindi tutti gli altri fattori di rischio cosa può capitarmi restando ormai, in pratica, solo un fattore (lo stress e il mobbing) alla luce anche di tutti i recenti esami cardiologici positivi ? C'è un pericolo reale per il cuore o semplicemente , al massimo la possibilità di un "esaurimento nervoso" ? . Grazie, saluti.

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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Sul reale valore dello stress psicoemotivo può esprimersi maggiormente una figura specilaistica, come uno psichiatra....noi da cardiologi possiamo dirle che certo non le fa bene, ma da questo a definire la sua prognosi in base allo stress ne corre....
Forse farebbe meglio a rivolgersi a uno psicoterapeuta di fiducia.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
questo sicuramente ma , a suo parere , se tutti gli altri fattori a rischio sono sotto totale controllo e addirittura quasi totalmente eliminati può solo uno (in tal caso lo stress) alla lunga recar danni al cuore al punto tale da generare un altro infarto ? l'unica cosa che constato è, sicuramente, l'aumento della pressione minima la quale in certi moment è arrivata anche a 105 solo per una "litigata" .....questo si, lo comprendo ma ... adddirittura un nuovo infarto improvviso mi pare troppo ; è d'accordo ? ... grazie ancora dott. Rillo ,,,,,
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Lo stress, quando importante, può sicuramente influenzare negativamente i parametri emodinamici che sono già alterati in un soggetto affetto da cardiopatia ischemica, ma può anche essere responsabile di quella che noi chiamiamo Sindrome di Tako Tzubo.....una sorta di sofferenza cardiaca che è molto simile all'infarto, ma che può verificarsi anche in soggetti che non soffrono di coronaropatia. Ora da come pone la domanda la risposta è Lapalissiana....è ovvio che lo stress come il suo non fa bene e andrebbe evitato, tanto più che già soffre di ischemia coronarica.
Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio dottore, gentilissimo : la sua risposta è per me esauriente e chiarissima. Saluti.
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