Rigurgiti valvolari

Gentili dottori buongiorno,
in seguito a controllo cardiologico privato fissato per mia iniziativa perchè da qualche anno non lo effettuavo (ad eccezione di eletrocardiogrammi per attività sportiva e qualche accesso in ps per quelli che sono stati definiti attacchi di panico).
premetto che negli anni ho effettuato diversi ecocardio , due holter per tachicardie e extrasistole e un ecg da sforzo dai quali tutto è sempre risultato nella norma. non assumo farmaci se non qualche integratore al bisogno.
in questo periodo tendo a ripresentare problemi digestivi e questo come sempre porta ad un riaffacciarsi delle extra che posso anche non sentire per mesi.
fatta la premessa vi riporto il referto della visita per avere anche un vostro autorevole parere in merito.
esame clinico : toni ritmici con pause libere. pa 115/75 (solitamente la mia pressione è 90 su 60)
ecg r.s normofrequenza. bbidx già segnalato.
ecocolordoppler sostanzialmente normale.aorta normale per dimensioni (bulbo 28mm) con normale tratto ascendente . valvola aortica normale tricupside. non flussi patologici, ventricolo sinistro nella norma per dimensione (diam.45mm) e con normali spessori parietali (7mm) e normale contrattilità. valvola mitrale morfologicamente normale.normale flusso diastolico.minimo irrilevante rigurgito protosistolico .atrio sinistro normale.
sezioni destre nella norma con minimo rigurgito tricupsidale che permette di stimare una normale p.a.p. s a 26 (...kg) scusate ma essendo il referto scritto a mano alcune parole proprio non riesco a decifrarle .
conclusioni: assenza di cardiopatia organica.valutare ansiolitici.
Nonostante le rassicurazioni in merito ai minimi rigurgiti (che mai prima di ora erano stati refertati ) che il cardiologo ha definito "schizzetti" piu che rigurgiti e( in particolare riferendosi a quello mitralico ha detto "per capici non c'è un prolasso della valvola ma solo questo schizzetto) ma che vedendoli lui li referta mentre altri cardiologi non essendo patologici ma normali probabilmente non hanno ritenuto di doverli refertare in passato.
chiedo la vostra opinione in merito perchè il tarlo che mi assilla è : e se prima effettivamente questi rigurgiti non c'erano e ora questo fosse il primo indizio di una patologia e non di una variante del normale?
concludo dicendo che il cardiologo mi ha solo detto se vuole si faccia ricontrollare tra tre o quattro anni come dovrebbero fare tutti dopo i 40enni con eco normale, mi ha consigliato di curare i miei problemi digestivi che al 99% sono la spina irritativa delle mie extra (extra che durante elettrocardiogramma non ho avuto mentre durante eco ne ho sentita una che il cardiologo ha viusalizzato e indicato come in tutta probabilità sopraventricolare. nessuna terapia prescritta ne profilassi.
grazie mille per la vostra attenzione.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora
non c'e' alcun motivo razionale per essere preoccupata. Il suo e' un eco sostanzialmente normale e le alterazioni valvolari riportate sono effettivamente insignificanti.
Si tranquillizzi e non pensi piu' a problemi cardiaci che non ha.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Rillo buongiorno e innanzitutto grazie per la celerissima risposta.
In ultima analisi le chiedo se concorda con la spiegazione che mi è stata data e cioè che questi rigurgiti sono frequentissimi e considerati normali per questi motivi: innanzitutto perchè le valvole cardiache non sono a tenuta stagna e quindi anche quando sono sane tendono a "mollare" appunto qualche schizzetto e in secondo luogo gli ecocardiografi attuali sono molto potenti rispetto a qualche anno fa e quindi con maggiore facilità riescono a mettere in evidenza questi rigurgiti fisiologici.
concorda? e alla luce di questo io con questo esame a (quasi) 42 anni ho la stessa probabilità di ammalarmi alle valvole di un soggetto al quale non vengono refertati questi minimi rigurgiti o questo mi espone a una maggiore probabilità di diventare una vecchietta cardiopatica? questo concetto per me è discriminante per comprendere se siano fisiologici fino in fondo oppure no... anche se devo dire che nel frattempo ho letto diversi consulti sul vostro sito e ne ho trovati molti che hanno posto la stessa "questione" e mi è parso chiaramente di capire dalle sue risposte e da quelle del Dott. Cecchini che non essendo patologico in assenza di un prolasso vero il rigurgito non puo' avere un'evoluzione in nessun senso. Siccome sono come Tommaso lo chiedo lo stesso , nel mio specifico caso aggiungendo,se puo' servire, che sono normopeso con tendenza al sottopeso, non fumo da sempre e non bevo alcolici , seguo un'alimentazione controllata togliendomi qualche soddisfazione ogni tanto. pressione sempre bassina purtroppo , colesterolo mai salito sopra i 190 per ora con ottimo rapporto hdl/ldl. trigliceridi ok glicemia ok. purtroppo sono una pigrona e pratico pochissima attività fisica da quando ho partorito 8 anni fa.
grazie mille sia per la cordialità che per la pazienza e spero abbia voglia e tempo di rispondere alle mie domande . cordiali saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora, non si tratta di rigurgiti frequentissimi....
Il rigurgito segue le leggi del tutto o nulla e quindi o c'e' o non c'e'... nel suo caso l'entita' dello stesso e' irrisoria e quindi assolutamente insignificante...Poi per il resto occorre essere fatalisti perche' a nessuno di noi e' permesso di conoscere il futuro...
Comunque, se lei dovra' vivere a lungo o meno sara' indipendente dai suoi rigurgiti.
Saluti
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Utente
Utente
certo io chiaramente riguardo al futuro intendevo solo in stretto riferimento proprio ai rigurgiti. mi permetta di dirle che leggendo altre risposte sul sito mi aspettavo di leggere altro... quando dice non sono frequentissimi mi "scontro" con diverse risposte date ad altri utenti.. in cui in una il Dott Cecchini (che nomino con tutto il rispetto e solo perchè ricordo chiaramente una sua risposta in merito) scrisse guardi un minimo rigurgito mitralico e tricupsidale ce l'abbiamo tutti ed è considerato normale... ora la sua risposta è di tutt'altro parere e quindi questo mi spiazza un poco devo essere sincera.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Legga con attenzione le mie parole...non vedo cosa ci sia di diverso rispetto alle affermazioni di Cecchini...
Se lei con frequentissimi intendeva presenti nella popolazione in genere concordo pienamente, se invece il riferimento era ai suoi rigurgiti (come avevo invece inteso) allora era d'obbligo chiarire che il rigurgito non e' frequente o meno ma sempre e solo costante (o c'e' o non c'e') .....
Solo per chiarezza.
Saluti
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Utente
Utente
chiarita l'incomprensione gentile Dottore grazie... mi sono sicuramente espressa io male inizialmente...in effetti per frequenti intendevo di comune riscontro nella popolazione sana che si sottopone a questo tipo di esame ,così come spiegatomi dal cardiologo che mi ha fatto l'esame .
Riguardo ai miei nello specifico, a conferma di quanto da lei detto nell'ultima risposta le dico che poco fa sono riuscita a parlare con il cardiologo che negli anni mi aveva seguita nelle mie vicissitudini cardio\ansiose e mi ha detto che non ha mai refertato questi minimi rigurgiti in quanto fisiologici e di nessuna pericolosità, sapendo che se li avesse refertati avrebbe solo aumentato inutilmente la mia ansia relativa al cuore e alle sue patologie. tutto torna. grazie mille per il chiarimento e le risposte.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Di nulla...Buona Vita.
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Utente
Utente
Dottore mi perdoni se torno sull'argomento ma avrei bisogno di chiarire due aspetti. non mi è stato detto nulla riguardo all'attività sportiva e avendo io intenzione di riprendere a fare qualcosa anche nel tentativo di abbassare la facile reattività tachicardica (sinusale) e magari giovare anche alle extra all'ansia etc etc...mi domandavo se i minimi rigurgiti (ricordo senza prolasso) possono essere una controindicazione. reputandomi una persona intelligente suppongo che se non mi è stato segnalato nulla non ci siano restrizioni ma sull'argomento aimè divento paranoica e ho bisogno chiaramente di sapere se devo considerarmi una "sorvegliata speciale" e magari non l'ho capito io o se posso e devo considerarmi normale anche ora che so di questi rigurgiti.
il secondo aspetto è che il cardiologo ha solo accennato alla possibilità di tentare con piccolissime dosi di betabloccante inderal per cercare di sollevarmi dal fastidio sintomatico nei periodi in cui avverto le extra e la tachicardia (lui ha detto che sono uno di quei soggetti che le sente tutte, poche ma perfettamente percepite tutte con fastidio) ma è piu' propenso ad evitare perchè se durante le visite ho una pressione normale , nella mia vita quotidiana la mia pressione non supera quasi mai i 100\105 su 60\65. potrebbero esserci alternativa anche con una pressione così bassa?
grazie ancora per l'attenzione
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non ci sono controindicazioni. Può considerarsi una persona normale. Non condivido la prescrizione del betabloccante.
Saluti
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Utente
Utente
grazie . saluti.