Cardiomiopatia ipertrofica

Gentili dottori, presento familiarità per cardiomiopatia ipertrofica e già 7 anni fa eseguii un ecocolordoper per verificarne la presenza che risulti negativo. In quell’occasione il cardiologo fammi tranquillizzo dicendomi che per scrupolo avrei dovuto ripetere l’esame molti anni dopo ma che comunque io non ne ero affetta.
Per altre ragioni ho effettuato recentemente un ecocolordoppler sempre dallo stesso cardiologo che, anche questa volta, non ha riscontrato nulla, ma mi ha detto che dovrò, ogni 3 anni e per tutta la vita, ripetere periodicamente il controllo perché la malattia potrebbe insorgere in qualsiasi momento.
Un altro cardiologo, consultato successivamente, mi ha invece consigliato di stare tranquilla perché essendo questa una malattia congenita, non portandone le caratteristiche in quest’eta, non c’è possibilità che si manifesterà in futuro.
A chi devo credere?
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Sciocchezze
se una malattia è congenita è presente dalla nascita. non essendo stata rilevata alcuna ipertrofia alla prima ecografie le successive sono inutili

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore. Quindi la cardiomiopatia non può insorgere successivamente, mi pare di capire. Il cardiologo mi ha dato una spiegazione genetica che però non so riportarle ma che mi sembrava molto convincente.
Mi ha anche consigliato, nel caso in cui volessi avere dei figli, di eseguire un test genetico perché potrei presentare questa mutazione nei miei geni pur non manifestandola mai nel corso della vita, ma trasmetterla ai miei figli. Questo è corretto?
La ringrazio
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
che lei possa essere portatrice del gene si. ma lei non ha alcuna cardiomiopatia ipertrofica .

arrivederci
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Utente
Utente
Quindi eseguirò un test genetico solo nel caso in cui decidessi di avere dei figli, giusto?
La ringrazio
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Dispense dalla sua personale visione della vita

Arrivederci
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, torno a scriverle per dirle che purtroppo cadere nel buco nero dei pareri medici discordanti quando si è profani in materia è destabilizzante e perfino doloroso.
So che lei mi ha detto che se la cardiomiopatia non si manifesta da subito, non si potrà esserne affetti in seguito.
Tuttavia consultando, su consiglio del mio cardiologo, il sito internet dell’ospedale di Monza dove esiste un reparto d’eccellenza per lo studio e la cura di questa malattia, è chiaramente esplicitato che è stato provato che in un numero ridotto di pazienti e soprattutto nelle donne, l’insorgenza tardiva è possibile, fino alla sesta/settima decade.
A chi posso e devo credere? Lei capisce bene che la prospettiva di dover, con cadenza triennale, effettuare esami per sperare che la malattia non si manifesti e questo per tutta la vita, non sia una prospettiva priva di stress.
Ringraziandola molto, la saluto.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
bene vada a Monza
non diciamo idiozie. la cardiomiopatia ipertrofica è presente sin dalla vita intrauterine.

non mi crede?

non mi faccia perdere tempo e vada a Monza. sono quasi 40 anni che ho a che fare con la,cardiomiopatia ipertrofica..

con questo la saluto

il mio consulto finisce qui