Sospensione Atenololo

Gentilissimi Dottori,

Scrivo di nuovo in merito alla sospensione di un farmaco, l'Atenololo, che sarebbe dovuta avvenire in vista di un test ergometrico ma che, per ritardi nella prenotazione dell'esame, ancora non è avvenuta.

Alcuni giorni fa, per dimenticanza, anziché prenderlo come di consueto dopo colazione, l'ho preso dopo pranzo, circa 8 ore dopo la mia normale assunzione.

Ho incominciato ad avvertire una leggera tachicardia per tutta la mattina, che si è poi assestata sui 110 bpm a riposo fino ad un'ora dopo l'assunzione del betabloccante, che ha riportato la frequenza intorno ai 70 battiti.

Preciso che il cardiologo mi avvertì della possibilità di avere un po' di tachicardia dopo la cessazione del farmaco, ma che non avrei dovuto preoccuparmi.


A parte la soggettiva tolleranza al sintomo, esistono dei "parametri" entro i quali non occorre intervenire per fermare la tachicardia, qualora questa dovesse protrarsi per lunghi periodi o raggiungere valori alti?

Mi spiego meglio... se questa dovesse essere 130 bpm a riposo e durare 10 ore, sarebbe comunque "normale"?

Esistono dei valori di riferimento sui quali basarsi?

Mi rendo conto che potrei non aver più questo problema nel momento in cui dovrò sospendere il farmaco, che potrebbe essere stato un caso isolato... vorrei tuttavia chiederVi un parere per non dovermi preoccupare inutilmente.

Per concludere, aggiungo che al momento prendo circa 12.5 mg di Atenololo (1/4 di pastiglia da 50 mg) una volta al giorno da circa 2 mesi.


RingraziandoVi nuovamente per questo servizio e per la Vostra gentilezza, porgo
Cordiali Saluti