Può un cardiologo non notare un arco aortico calcificato?

Una persona a me molto cara è venuta a mancare lunedì notte, dopo aver fatto una visita cardiologica venerdi e dopo aver avuto un ricovero tra la giornata di Domenica e del Lunedì, dove poi nella notte è venuto appunto a mancare.
Sia il cardiologo che l’ospedale, facendo l’ECG riscontravano un contesto nella norma, ma l’ospedale a differenza del cardiologo facendo l’Rx toracica evidenziava delle calcificazioni parassiali o parietali ora non ricordo bene il termine, dell’arco aortico.

Ora, quello che volevo capire è realmente se è mai possibile che un cardiologo non se ne sia reso conto, perché la persona è venuta a mancare per un arresto cardiocircolatorio e a detta degli operatori del 118, il motivo era proprio questa calcificazione dell’arco aortico.
Spero almeno voi possiate risolvere questo dubbio, perché per me è realmente difficile credere che uno specialista non sia in grado di accorgersene.
Grazie a chi vorrà rispondere.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Innanzitutto non si muore per arresto cardiaco a causa dell'arco aortico calcificato (quanti anni aveva il paziente?), inoltre tale aspetto dell'aorta si puo solo diagnosticare con la Rx del torace o con l'ecocolordoppler cardiaco, e non certo con la visita od un ECG

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Anche io sapevo questo, ma i soccorsi hanno detto che l’arresto è dovuto a questa calcificazione dell’arco aortico che ha portato a non far funzionare mezzo cuore , ripeto, non sono parole mie ma dei soccorsi.
Ora, è un dato di fatto che il cardiologo con una visita non potesse notarlo e nemmeno con un ecg che infatti ripeto, risultava nella norma, ma se un paziente continua a risultare sofferente non si dovrebbe disporre comunque un esame più approfondito quali rx, risonanze o qualsiasi altro mezzo utile a disposizione? Io non sono medico quindi ripeto, è solo una risposta che serve a me per farmi una ragione di ciò che è accaduto e per capire se si poteva fare di più. Il paziente aveva 69 anni, era stato operato ad un polmone (quindi ne aveva uno e mezzo) per un tumore, stava inoltre facendo l’immunoterapia.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
" l’arresto è dovuto a questa calcificazione dell’arco aortico che ha portato a non far funzionare mezzo cuore , ripeto, non sono parole mie ma dei soccorsi."

Se veramente han detto queste cose andrebbero licenziati e tolta loro la laurea.

Un paziente oncologico come lei descrive e' deceduto improvvisamente per una embolia polmonare, come spesso succede.

Non dia colpa alle persone che l'hanno visitato

La saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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dopo
Utente
Utente
Non si cercava di dare colpe, ma solo realmente una motivazione a ciò che è successo, visto che di embolia non ci ha parlato nessuno nemmeno quando la sera prima venne ricoverato al pronto soccorso. Quindi, mettetevi nei nostri panni: i soccorsi ci dicono una cosa surreale, il cardiologo lo aveva appena visitato e giustamente non trovava alcuna anomalia, arriva al pronto soccorso e trovano questa calcificazione dell’arco aortico, per cui nessuno ci aveva allarmato, poi quando la sera succede il tutto, i soccorsi ci notificano che è dovuto a questa calcificazione che ha reso metà cuore non funzionante.
Il fatto del chiedere se un cardiologo potesse notare o meno una situazione del genere, era proprio per capire quanto fosse attendibile ciò che è stato fatto in ospedale e dai soccorsi.
Da tenere presente che ho dimenticato di dire un piccolo particolare: la sera prima era stato portato in ospedale dai soccorsi per un problema cardio-respiratorio, lo stesso per cui un mese prima il cardiologo che lo aveva visitato, che è sempre lo stesso e che ci fece una grazia grandissima, prescriveva un ricovero d’urgenza per cui rimase circa una settimana ricoverato, e qualsiasi esame fatto tra cui ovviamente emogas e svariati esami ematici, risultavano nella norma, buonissimi ed ottimi. Ciò che credo è non tanto che il punto sia il cardiologo, ma ciò che ha trovato nei soccorsi ricevuti . Possibile che ci non ci si accorga di un rischio di embolia polmonare? Può essere fulminante?

Comunque a prescindere, grazie per i chiarimenti che mi sta dando, perché già più di qualcosa inizia ad avere senso..
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
L' embolia polmonare e' subitanea.
la maggior parte dei pazienti oncologici muore per quello.
lLe calcificazioni aortiche non inducono morte improvvisa

Occorre farsene una ragione

lasaluro

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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