Gastrite da reflusso incurabile con sintomatologia varia e conseguente ansia e depressione
Salve e grazie per il consulto
a causa di continua acidità gastrica e digestione lenta con sudorazioni e malessere generale (specie la sera da coricato) eseguo prima ecografia e gastroscopia in data 05/09/2009 con esito esofagite di II grado in gastrite ed antierosiva hp+. Prima di tale data mangiavo senza problemi tutto e avevo avuto episodi acidi ma non rilevanti al punto di condizionarmi la vita. Eseguo terapia antibiotica per eradicazione helicobacter pylori ed inizio terapia con pantoprazolo che assumerò quasi costantentemente in dosi da 40mg iniziali fino a riduzione di 10mg mantenimento. Il problema dell'acidità gastrica tende a migliorare grazie all'assunzione di farmaci inibitori ma la loro assunzione mi porta nel tempo effetti collaterali indesiderati fra cui una forma di ansia e depressione aggravata dal fatto che i problemi digestivi non migliorano a tratti sembrano aggravarsi in quanto pur avendo la sensazione di eruttare sento come un blocco al centro dello sterno che innesca gli stati patologici e conseguentemente ansiosi. Analisi nella norma eseguo pure ECD nella norma. In data 04/07/2012 eseguo seconda gastroscopia con esito gastropatia congestiva con biopsie duodenali rilevanti iperplasia a parere del medico curante non preoccupate, eseguo quindi breath test negativo ed altra ecografia di controllo dove non risulta nulla di rilevante. Eseguo anche rettoscopia a causa di episodi di sanguinamento vivo con esito emorroidi di I grado. Non riuscendo a vincere i problemi fra un antiacido e l'altro decido il mese scorso di eseguire test intolleranze alimentari da cui risulta intolleranza a tutti i grani, glutine (precedenti esami antigladina negativi lga lgg escludono celiachia) riso, latticini e uova. Proseguo con ferrea dieta ad eliminazione per un mese. Risultato ad oggi invariato con aggravante dopo un mese di elevata spossatezza e stipsi. Il medico curante vista la mia intolleranza agli inibitori mi prescrive quindi un mese di domperidone (motilex) e Riopangel come antiacido, magnesio e potassio in bustine per recuperare energie. Proseguo la cura ma senza particolari benefici. Ad oggi mi ritrovo stanco e depresso combatto con una malattia che ormai da anni mi tormenta. La mia vita sociale ne ha risentito e vivo in un costante stato di allerta ed ansia in quanto a causa di queste cattive digestioni che mi condizionano l'esistenza sono finito 3-4 volte al pronto soccorso dimesso in giornata con esito gastrite in reflusso gastro esofageo. Stavo valutando eventuale visita neurologica o psichiatrica pensando ad una somatizzazione psicologica o altro genere di disturbo. Dalle visite fatte fino ad oggi non si evidenziano problemi gravi ma esiste in me visto il non miglioramento della malattia un costante pensiero catastrofico di diagnosi errate ed eventuale malattia tumorale non scoperta. Vorrei, ringraziandovi in anticipo, eventuali consigli o esami che potrei eseguire per eradicare il problema o trovare una soluzione.
Distinti Saluti
a causa di continua acidità gastrica e digestione lenta con sudorazioni e malessere generale (specie la sera da coricato) eseguo prima ecografia e gastroscopia in data 05/09/2009 con esito esofagite di II grado in gastrite ed antierosiva hp+. Prima di tale data mangiavo senza problemi tutto e avevo avuto episodi acidi ma non rilevanti al punto di condizionarmi la vita. Eseguo terapia antibiotica per eradicazione helicobacter pylori ed inizio terapia con pantoprazolo che assumerò quasi costantentemente in dosi da 40mg iniziali fino a riduzione di 10mg mantenimento. Il problema dell'acidità gastrica tende a migliorare grazie all'assunzione di farmaci inibitori ma la loro assunzione mi porta nel tempo effetti collaterali indesiderati fra cui una forma di ansia e depressione aggravata dal fatto che i problemi digestivi non migliorano a tratti sembrano aggravarsi in quanto pur avendo la sensazione di eruttare sento come un blocco al centro dello sterno che innesca gli stati patologici e conseguentemente ansiosi. Analisi nella norma eseguo pure ECD nella norma. In data 04/07/2012 eseguo seconda gastroscopia con esito gastropatia congestiva con biopsie duodenali rilevanti iperplasia a parere del medico curante non preoccupate, eseguo quindi breath test negativo ed altra ecografia di controllo dove non risulta nulla di rilevante. Eseguo anche rettoscopia a causa di episodi di sanguinamento vivo con esito emorroidi di I grado. Non riuscendo a vincere i problemi fra un antiacido e l'altro decido il mese scorso di eseguire test intolleranze alimentari da cui risulta intolleranza a tutti i grani, glutine (precedenti esami antigladina negativi lga lgg escludono celiachia) riso, latticini e uova. Proseguo con ferrea dieta ad eliminazione per un mese. Risultato ad oggi invariato con aggravante dopo un mese di elevata spossatezza e stipsi. Il medico curante vista la mia intolleranza agli inibitori mi prescrive quindi un mese di domperidone (motilex) e Riopangel come antiacido, magnesio e potassio in bustine per recuperare energie. Proseguo la cura ma senza particolari benefici. Ad oggi mi ritrovo stanco e depresso combatto con una malattia che ormai da anni mi tormenta. La mia vita sociale ne ha risentito e vivo in un costante stato di allerta ed ansia in quanto a causa di queste cattive digestioni che mi condizionano l'esistenza sono finito 3-4 volte al pronto soccorso dimesso in giornata con esito gastrite in reflusso gastro esofageo. Stavo valutando eventuale visita neurologica o psichiatrica pensando ad una somatizzazione psicologica o altro genere di disturbo. Dalle visite fatte fino ad oggi non si evidenziano problemi gravi ma esiste in me visto il non miglioramento della malattia un costante pensiero catastrofico di diagnosi errate ed eventuale malattia tumorale non scoperta. Vorrei, ringraziandovi in anticipo, eventuali consigli o esami che potrei eseguire per eradicare il problema o trovare una soluzione.
Distinti Saluti
[#1]
Si tranquillizzi. Nessuna malattia tumorale, ma sindrome da reflusso con tanta ansia. Ha provato a modificare l'antisecretivo ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
GRAZIE per la cortese, rassicurante e veloce risposta.
Se si riferisce al cambiare molecola dei vari inibitori si, ho provato omeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo con scarsi risultati alle lunghe. Mi rimarrebbe per quanto ne so il lansoprazolo ma probabilmente o non tollero tali farmaci od ho sviluppato una avversione psicosomatica agli stessi quindi ho rinunciato a provarlo. Ho notato che il Gaviscon al contrario del Riopangel mi produce stessi effetti collaterali di digestione bloccata e difficoltà ad eruttare. Leggevo dell'esistenza di altre forme di cure per l'acidità a base di ranitina (Ranitil) ma il mio curante mi ha spergiurato che l'unica cura ad oggi per reflusso e gastrite è a base di inibitori.
L'ansia c'è sicuramente ma legata in modo rilevante al fatto di non riuscire a vivere serenamente da 5 anni a questa parte a causa di questa debilitanza. Avendo 27 anni vorrei vivere a pieno la mia vita. Se mi sta venendo una forma di depressione è proprio a causa di questa logorante situazione. Dalla sua risposta deduco quindi che mettersi in cura con un psicologo, psichiatra o neurologo sarebbe una valida alternativa allo sconfiggimento di questa malattia. Ne approfitto per avere chiarezza e chiederle visto i miei sintomi su quale categoria orientarmi fra le tre citate.
Inoltre ne approfitto per chiederle, le ultime analisi del sangue me le hanno fatte il 16/08/2013 al pronto soccorso dove mi ero recato per problemi digestivi con conseguente sudorazione, tachicardia, stato confusionale e pressione più alta della norma (160/100 circa battiti sulla 90ina probabilmente penso causata da ansia dello star male in quei momenti con paura di morire) i risultati rientravano come scrivevo precedentemente nella norma. Vorrei sapere se è il caso di rifarle a seguito della dieta ad eliminazione delle intolleranze visto uno stato continuo di debolezza e maldigesti notturni. Riporto i valori di quelle analisi per darle un quadro generale.
ERITROCITI 5,0
EMOGLOBINA 14,8
VALORE EMATICO HCT 43
VOLUME CORPUSCOLARE MEDIO MCV 86
CONTENUTO HB CORPUSCOLARE MEDIO MCH 30
CONCENTRAZIONE EMOGLOBINICA CORPUSCOLARE 35
CONTEGGIO PIASTRINE 260
LEUCOCITI 9,0
GRANULOCITI NEUTROFILI 54
LINFOCITI 38
MONOCITI 7
GRANULOCITI EOSINOFILI 2
GRANULOCITI BASOFILI 0
GLICEMIA 100
AZOTEMIA 38
SODIO 138
POTASSIO 3,9
BILIRUBINA TOTALE 0,5
BILIRUBINA DIRETTA 0,0
BILIRUBINA INDIRETTA 0,4
CREATINFOSFOKINASI CPK 93
LATTICODEIDROGENASI LDH 384
TRANSAMINASI GOT AST 19
TRANSAMINASI GPT ALT 25
AMILASI 56
CREATINEMIA 1,2
TEST DI GUICK ATTIVITA' PROTROMBINICA 84%
INR 1,13
APTT 30
FIBRINOGENO 194
Tengo a precisare che non ho mai fumato nessun tipo di tabacco ne mai fatto uso di sostanze stupefacenti, non bevo alcolici nemmeno in maniera moderata (classica birretta) ormai da più di 5 anni (inizio dell'aumento dei problemi gastrici).
Grazie ancora per la cordialità e l'aiuto
Distinti Saluti
Se si riferisce al cambiare molecola dei vari inibitori si, ho provato omeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo con scarsi risultati alle lunghe. Mi rimarrebbe per quanto ne so il lansoprazolo ma probabilmente o non tollero tali farmaci od ho sviluppato una avversione psicosomatica agli stessi quindi ho rinunciato a provarlo. Ho notato che il Gaviscon al contrario del Riopangel mi produce stessi effetti collaterali di digestione bloccata e difficoltà ad eruttare. Leggevo dell'esistenza di altre forme di cure per l'acidità a base di ranitina (Ranitil) ma il mio curante mi ha spergiurato che l'unica cura ad oggi per reflusso e gastrite è a base di inibitori.
L'ansia c'è sicuramente ma legata in modo rilevante al fatto di non riuscire a vivere serenamente da 5 anni a questa parte a causa di questa debilitanza. Avendo 27 anni vorrei vivere a pieno la mia vita. Se mi sta venendo una forma di depressione è proprio a causa di questa logorante situazione. Dalla sua risposta deduco quindi che mettersi in cura con un psicologo, psichiatra o neurologo sarebbe una valida alternativa allo sconfiggimento di questa malattia. Ne approfitto per avere chiarezza e chiederle visto i miei sintomi su quale categoria orientarmi fra le tre citate.
Inoltre ne approfitto per chiederle, le ultime analisi del sangue me le hanno fatte il 16/08/2013 al pronto soccorso dove mi ero recato per problemi digestivi con conseguente sudorazione, tachicardia, stato confusionale e pressione più alta della norma (160/100 circa battiti sulla 90ina probabilmente penso causata da ansia dello star male in quei momenti con paura di morire) i risultati rientravano come scrivevo precedentemente nella norma. Vorrei sapere se è il caso di rifarle a seguito della dieta ad eliminazione delle intolleranze visto uno stato continuo di debolezza e maldigesti notturni. Riporto i valori di quelle analisi per darle un quadro generale.
ERITROCITI 5,0
EMOGLOBINA 14,8
VALORE EMATICO HCT 43
VOLUME CORPUSCOLARE MEDIO MCV 86
CONTENUTO HB CORPUSCOLARE MEDIO MCH 30
CONCENTRAZIONE EMOGLOBINICA CORPUSCOLARE 35
CONTEGGIO PIASTRINE 260
LEUCOCITI 9,0
GRANULOCITI NEUTROFILI 54
LINFOCITI 38
MONOCITI 7
GRANULOCITI EOSINOFILI 2
GRANULOCITI BASOFILI 0
GLICEMIA 100
AZOTEMIA 38
SODIO 138
POTASSIO 3,9
BILIRUBINA TOTALE 0,5
BILIRUBINA DIRETTA 0,0
BILIRUBINA INDIRETTA 0,4
CREATINFOSFOKINASI CPK 93
LATTICODEIDROGENASI LDH 384
TRANSAMINASI GOT AST 19
TRANSAMINASI GPT ALT 25
AMILASI 56
CREATINEMIA 1,2
TEST DI GUICK ATTIVITA' PROTROMBINICA 84%
INR 1,13
APTT 30
FIBRINOGENO 194
Tengo a precisare che non ho mai fumato nessun tipo di tabacco ne mai fatto uso di sostanze stupefacenti, non bevo alcolici nemmeno in maniera moderata (classica birretta) ormai da più di 5 anni (inizio dell'aumento dei problemi gastrici).
Grazie ancora per la cordialità e l'aiuto
Distinti Saluti
[#4]
Utente
Grazie farò proprio come mi consiglia.
A causa di spossatezza ho eseguito ieri sotto consiglio del medico curante altre analisi di sangue e urine più specifiche di quelle previo citate con componenti alternativi per verificare il corretto funzionamento della tiroide.
E' risultato tutto nella norma meno che la ferritina con valore di 128,45 su 15,00-120,00 di range. Anche se non è molta la differenza rappresenta indice di qualche campanello d'allarme o strada diagniostica da seguire a suo parere?
(se vuole conoscere ai fini globali nello specifico qualche altro valore posso scriverglielo)
Grazie della cortesia e Buona Giornata
A causa di spossatezza ho eseguito ieri sotto consiglio del medico curante altre analisi di sangue e urine più specifiche di quelle previo citate con componenti alternativi per verificare il corretto funzionamento della tiroide.
E' risultato tutto nella norma meno che la ferritina con valore di 128,45 su 15,00-120,00 di range. Anche se non è molta la differenza rappresenta indice di qualche campanello d'allarme o strada diagniostica da seguire a suo parere?
(se vuole conoscere ai fini globali nello specifico qualche altro valore posso scriverglielo)
Grazie della cortesia e Buona Giornata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.2k visite dal 21/03/2014.
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