Pantoprazolo sandoz

Buongiorno,

sono un ragazzo di 22 anni. Da tre mesi avverto problemi di natura indefinita. Ho fatto moltissime visite cardiologiche, esami del sangue ecc...e tutti hanno indicato negli attacchi di panico la natura di questi problemi. Sono molto ansioso di mio e da gennaio sto sostenendo varie sedute di psicoterapia. Di recente, sono andato anche da un gastroenterologo che mi ha diagnosticato una malattia da reflusso con un semplice test della saliva (11 secondi ha impiegato per arrivare allo stomaco dopo una semplice deglutizione, troppo a detta del medico), dunque mi è stato consigliato di iniziare una cura con Pantoprazolo Sandoz 20 mg al giorno 30 minuti prima della colazione. Il gastroenterologo in questione mi ha detto che per tutta la vita dovrò seguire questa linea causa indebolimento muscolo del mio stomaco. Il punto è: quali rischi posso contrarre in un futuro remoto? Ho letto che questa terapia ha portato tumori endocrini in un altissima percentuale di ratti sottoposti a tale tipo di trattamento; inoltre, negli uomini, comporta un notevole calo di ferro e vitamina B12. Sinceramente, mi devo preoccupare? p.s. Non fumo e non bevo, faccio però molta palestra e tanti sforzi fisici (ultimamente molto limitati)
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Mi può spiegare meglio come il collega ha fatto diagnosi di reflusso ? Quali sono i suoi sintomi ? É perché il farmaco per tutta la vita ?

Sicuro che si tratti di un gastroenterologo ?

Mi scusi le tante domande ma sono molto perplesso sulle modalità di approccio del collega.

Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Sono sicuro che si tratta di gastroenterologo. Il collega è arrivato a questa conclusione ascoltando i sintomi che gli ho elencato: bruciore a sterno e gola, fitte intercostali (tante, localizzate sul fianco sinistro e sotto al petto sinistro), peso sullo stomaco (una sensazione di vuoto, di buco), tanto gonfiore addominale e soprattutto una continua eruttazione, anche la mattina presto a stomaco vuoto. Ho provato rimedi naturali (erbe) e il Maalox Plus per settimane: quest'ultimo ha sicuramente fatto il suo effetto ma ho avuto la sensazione che tamponasse l'emergenza senza definitivamente curare il problema. Dormo e mangio tranquillamente (soprattutto a pranzo e in maniera purtroppo veloce), bevo camomilla tutte le sere, evito accuratamente caffeina, alcool e cibi acidi ma miglioramenti ne noto pochi. Mi ha poi spiegato che lo stomaco e gli acidi potevano interfierire sulle terminazioni nervose del nostro corpo (talvolta avverto formicolii alle mani e una certa sensibilità al braccio sinistro oltre una forte pesantezza sul retro del collo) e dopo l'esame della saliva è arrivato a quella conclusione consigliandomi quel tipo di farmaco. Più che altro è la durata della cura che mi ha un po' destabilizzato e gli effetti che può avere sul mio corpo. Il fatto, mi ha detto, è che il problema allo stomaco non dipende dallo stato d'ansia (e forse di stress) che accuso ma è un qualcosa a sè stante che va trattato e curato. Il senso di quello che mi ha detto è che il meccanismo del muscolo (l'anello) sopra lo stomaco non funziona bene (forse ha detto consumato, deteriorato ma non so con quali prove) e che avrò bisogno di un farmaco tutti i giorni della mia vita per rinforzarlo. Mi ha toccato e ha escluso fuoriuscite di bile (se ho capito bene) e problemi di fegato. Le assicuro che sono perplesso anch'io e molto titubante circa i sintomi che sto accusando (non so più dove sbattere la testa) e le giornate (mesi) che sto vivendo. Escludo a priori uno stato depressivo: ho voglia di fare e di spaccare il mondo ma un qualcosa me lo sta impedendo. Settimana prossima farò un ECG, intanto vado avanti nella psicoterapia e massaggi (accuso una leggera contrattura dorsale). Ho 22 anni, un ottimo fisico e gli esami del sangue, urine, tiroide ed ecocardiogramma che da dicembre a oggi ho fatto hanno escluso problemi cardiaci.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ci può essere un reflusso, ma anche tanta .....ansia.


Saluti

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'attenzione. L'importante è, almeno da queste mie riassuntive ma esaustive analisi, escludere qualcosa di rilevante (ulcere, ernie...). Continuerò ad assumere il Pantoprazolo massimo per 3-4 settimane, non ho molta intenzione di andare oltre, se i sintomi non dovessero attenuarsi credo di prendere in considerazione l'assunzione di ansiolitici. Secondo lei farei bene a muovermi in questo modo? Inoltre da settimana prossima conto gradualmente di riprendere palestra, dal momento che il farmaco ha placato di molto le vecchie sensazioni (palpitazioni incluse), anche se il gonfiore di stomaco è aumentato e il peso sullo stomaco non accenna a placarsi!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Concordi con un gastroenterologo la strategia terapeutica, eventualmente sentendo un altro parere.

Saluti

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