Dolore da un mese. Appendicite o colite?
Buonasera!
Sono un giovane medico, quindi potete esprimervi anche in linguaggio "tecnico".
Da circa un mese ho un dolore in fossa iliaca destra, a destra dell'ombelico, che si irradia fino al pube e posteriormente in alto sul gluteo. Trovo sollievo in posizione eretta.
Inizialmente, anche se scettici circa una appendicite acuta (di cui ho sofferto molte volte in età pediatrica e adolescenziale), i medici mi hanno diagnosticato una colica appendicolare, sebbene con tutta la clinica negativa (niente febbre, né nausea, né vomito, Bloomberg negativo). Si avvertiva chiaramente alla palpazione una massa dura (feci?) in fossa iliaca destra, mobile, la quale lentamente si è ammorbidita, e la presenza di borborigmi e meteorismo localizzati nello stesso punto. Per due volte sono stata ricoverata, mi hanno monitorati i parametri leucocitosi (mantenutisi sempre nella norma, tranne nell'ultimo prelievo, di martedì scorso, che ha mostrato valori al di sotto della soglia: 2.9 per dieci alla nona/litro) e PCR (anch'essa nella norma). Durante il primo ricovero, di un mese fa, mi hanno somministrato antibiotico endovena (amoxicillina/acido clavulanico 6 g/die per due giorni), continuato a casa per via orale (3 g/die per altri cinque giorni). Il dolore si è solo attenuato, ma non è mai scomparso.
Dopo la dimissione ho eseguito RMN ed eco addome.
La RMN ha evidenziato un cieco molto disteso (che disloca vescica, utero e ovaie), con abbondante accumulo fecale nel colon ascendente e all'eco hanno vista una ansa appendicolare con un accumulo iperecogeno nel suo contesto e versamento in fossa iliaca e fianco destri (tale versamento, alla RMN, è invece apparso nello scavo retto-uterino).
Io continuo ad avere dolore (spesso più forte) e la sensazione di una "pastosità" alla palpazione in fossa iliaca destra. Evacuo ogni giorno, sebbene non avverta una sensazione di benessere e di pulizia intestinale (a volte la quantità di feci mi sembra ridotta rispetto a quanto mangi). Soffro di colon irritabile (ho solo stipsi e coliche gassose, mai diarrea) e da anni mi aiuto con Movicol (2 buste/die) e microclismi alla glicerina.
Nell'ultimo ricovero hanno confermato che non c'è appendicite acuta (leucocitosi e PCR normali).
A questo punto, mi hanno prescritta una pulizia del colon con un litro di SELG (anche se non mi hanno prescritta la dose), poiché credono che la causa del mio dolore sia proprio quel cieco dilatato e pieno di feci.
Le mie domande sono:
1) con una purga, nel caso ci fosse una appendicite, non rischio che si perfori?
2) Ho letto di appendiciti acute, addirittura di peritoniti, che presentavano un quadro clinico sfumato come il mio. Quindi sto rischiando che sia così anche nel mio caso?
3) Quali possono essere le cause di un cieco così dilatato? Può solo un colon irritabile e una stipsi aver causato una tale infiammazione e che duri da un mese?
Premetto che nei mesi scorsi ho abbondato nel consumo di fibre e legumi (ora li ho eliminati).
Grazie in anticipo!
Sono un giovane medico, quindi potete esprimervi anche in linguaggio "tecnico".
Da circa un mese ho un dolore in fossa iliaca destra, a destra dell'ombelico, che si irradia fino al pube e posteriormente in alto sul gluteo. Trovo sollievo in posizione eretta.
Inizialmente, anche se scettici circa una appendicite acuta (di cui ho sofferto molte volte in età pediatrica e adolescenziale), i medici mi hanno diagnosticato una colica appendicolare, sebbene con tutta la clinica negativa (niente febbre, né nausea, né vomito, Bloomberg negativo). Si avvertiva chiaramente alla palpazione una massa dura (feci?) in fossa iliaca destra, mobile, la quale lentamente si è ammorbidita, e la presenza di borborigmi e meteorismo localizzati nello stesso punto. Per due volte sono stata ricoverata, mi hanno monitorati i parametri leucocitosi (mantenutisi sempre nella norma, tranne nell'ultimo prelievo, di martedì scorso, che ha mostrato valori al di sotto della soglia: 2.9 per dieci alla nona/litro) e PCR (anch'essa nella norma). Durante il primo ricovero, di un mese fa, mi hanno somministrato antibiotico endovena (amoxicillina/acido clavulanico 6 g/die per due giorni), continuato a casa per via orale (3 g/die per altri cinque giorni). Il dolore si è solo attenuato, ma non è mai scomparso.
Dopo la dimissione ho eseguito RMN ed eco addome.
La RMN ha evidenziato un cieco molto disteso (che disloca vescica, utero e ovaie), con abbondante accumulo fecale nel colon ascendente e all'eco hanno vista una ansa appendicolare con un accumulo iperecogeno nel suo contesto e versamento in fossa iliaca e fianco destri (tale versamento, alla RMN, è invece apparso nello scavo retto-uterino).
Io continuo ad avere dolore (spesso più forte) e la sensazione di una "pastosità" alla palpazione in fossa iliaca destra. Evacuo ogni giorno, sebbene non avverta una sensazione di benessere e di pulizia intestinale (a volte la quantità di feci mi sembra ridotta rispetto a quanto mangi). Soffro di colon irritabile (ho solo stipsi e coliche gassose, mai diarrea) e da anni mi aiuto con Movicol (2 buste/die) e microclismi alla glicerina.
Nell'ultimo ricovero hanno confermato che non c'è appendicite acuta (leucocitosi e PCR normali).
A questo punto, mi hanno prescritta una pulizia del colon con un litro di SELG (anche se non mi hanno prescritta la dose), poiché credono che la causa del mio dolore sia proprio quel cieco dilatato e pieno di feci.
Le mie domande sono:
1) con una purga, nel caso ci fosse una appendicite, non rischio che si perfori?
2) Ho letto di appendiciti acute, addirittura di peritoniti, che presentavano un quadro clinico sfumato come il mio. Quindi sto rischiando che sia così anche nel mio caso?
3) Quali possono essere le cause di un cieco così dilatato? Può solo un colon irritabile e una stipsi aver causato una tale infiammazione e che duri da un mese?
Premetto che nei mesi scorsi ho abbondato nel consumo di fibre e legumi (ora li ho eliminati).
Grazie in anticipo!
[#1]
Gentilissima collega, eseguirei un buon lavaggio intestinale come per Colonscopia, ossia con 3-4 litri di polietilenglicole . E poi valuterei. Non corre rischi a pulire l'intestino. Se il disturbo dovesse persistere controllerei con Colonscopia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie!
Per ora, mi hanno prescritto il SELG 250 (bustine da 17,5 g) e mi hanno detto di prenderlo in un litro di acqua, senza però precisarne il dosaggio.
Dato che una busta va sciolta in 250 ml di acqua, presumo di doverne prendere 4 buste nella giornata. Ma a distanza di quante ore l'una dall'altra?
Può essere pericoloso? Io soffro di ipotensione e bradicardia (con qualche extrasistole) e ho il sodio plasmatico ai limiti inferiori.
Per ora, mi hanno prescritto il SELG 250 (bustine da 17,5 g) e mi hanno detto di prenderlo in un litro di acqua, senza però precisarne il dosaggio.
Dato che una busta va sciolta in 250 ml di acqua, presumo di doverne prendere 4 buste nella giornata. Ma a distanza di quante ore l'una dall'altra?
Può essere pericoloso? Io soffro di ipotensione e bradicardia (con qualche extrasistole) e ho il sodio plasmatico ai limiti inferiori.
[#4]
Utente
Buongiorno e grazie a Lei, gentile collega.
Ho eseguito la pulizia intestinale, ma in modo più leggero e protratto per alcune settimane. Il SELG mi ha dato molto fastidio allo stomaco, causando un peggioramento del reflusso gastroesofageo di cui soffro da tempo (e per il quale assumo PANTORC 20 mg ogni mattina a digiuno); pertanto ho continuato la cura aumentando la dose di MOVICOL a tre buste/die invece che due (le quali, come avevo scritto sopra, assumo da molti anni), dose che ho ridotto da pochi giorni e che mi ha aiutata notevolmente. La "massa dura" in fossa iliaca destra non si sente più e l'alvo è regolare e abbondante (fatta eccezione per giorni saltuari), sebbene io non riesca a liberarmi dalla dipendenza dell'uso di lassativi e stimolanti rettali.
Il dolore, parietale, accanto all'ombelico, e soprattutto quello localizzato sul pube, non sono in ogni caso scomparsi, accentuandosi in seguito a condizioni che non riesco a delineare. Per quanto riguarda quest'ultimo, in seguito ad una ultima eco addome di circa un mese fa, è risultato un inizio di piccola ernia crurale, la quale non so se possa correlarsi o meno alla mia sintomatologia.
Mi faccia sapere cosa ne pensa.
La ringrazio di nuovo e Le auguro una buona serata.
Ho eseguito la pulizia intestinale, ma in modo più leggero e protratto per alcune settimane. Il SELG mi ha dato molto fastidio allo stomaco, causando un peggioramento del reflusso gastroesofageo di cui soffro da tempo (e per il quale assumo PANTORC 20 mg ogni mattina a digiuno); pertanto ho continuato la cura aumentando la dose di MOVICOL a tre buste/die invece che due (le quali, come avevo scritto sopra, assumo da molti anni), dose che ho ridotto da pochi giorni e che mi ha aiutata notevolmente. La "massa dura" in fossa iliaca destra non si sente più e l'alvo è regolare e abbondante (fatta eccezione per giorni saltuari), sebbene io non riesca a liberarmi dalla dipendenza dell'uso di lassativi e stimolanti rettali.
Il dolore, parietale, accanto all'ombelico, e soprattutto quello localizzato sul pube, non sono in ogni caso scomparsi, accentuandosi in seguito a condizioni che non riesco a delineare. Per quanto riguarda quest'ultimo, in seguito ad una ultima eco addome di circa un mese fa, è risultato un inizio di piccola ernia crurale, la quale non so se possa correlarsi o meno alla mia sintomatologia.
Mi faccia sapere cosa ne pensa.
La ringrazio di nuovo e Le auguro una buona serata.
[#5]
Gentile collega,
dopo il miglioramento della sintomatologia,hai controllato con RX diretta addome ed ecografia il grado di distensione del cieco ?
Saluti
dopo il miglioramento della sintomatologia,hai controllato con RX diretta addome ed ecografia il grado di distensione del cieco ?
Saluti
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
[#8]
Utente
La ringrazio molto Dottor Pennetti.
Ora desidero chiedere alcune cose ad uno di voi specialisti che sappia rispondermi. Premetto che il dolore (molto più lieve) in fossa iliaca destra non è passato (accompagnato a volte da forti crampi, sensazione di peso, dolore e pastosità alla palpazione che si estende fino al pube lungo la linea alba).
1) L'uso continuativo e quotidiano (da molti anni, almeno cinque) di Movicol (2-3 buste da 13,7 g al giorno) e microclismi a base di glicerina (dei quali non riesco a fare a meno, pena un blocco quasi totale dell'alvo) quali danni apporta all'organismo e alla mucosa stessa del colon?
2) Potrei assumere della mesalazina per bocca per provare a ridurre quella che sembra una infiammazione cronica? Se sì, quale posologia è consigliata?
3) Mi sapreste indicare dei centri di cura specializzati nel trattare la patologia gastrointestinale (in prevalenza infiammazioni del colon e IBS) e nel prescrivere una alimentazione adeguata al mio caso (ho dovuto eliminare molti alimenti, per via del reflusso gastroesofageo e del mio colon ipersensibile)?
Vi ringrazio di nuovo in anticipo e Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Ora desidero chiedere alcune cose ad uno di voi specialisti che sappia rispondermi. Premetto che il dolore (molto più lieve) in fossa iliaca destra non è passato (accompagnato a volte da forti crampi, sensazione di peso, dolore e pastosità alla palpazione che si estende fino al pube lungo la linea alba).
1) L'uso continuativo e quotidiano (da molti anni, almeno cinque) di Movicol (2-3 buste da 13,7 g al giorno) e microclismi a base di glicerina (dei quali non riesco a fare a meno, pena un blocco quasi totale dell'alvo) quali danni apporta all'organismo e alla mucosa stessa del colon?
2) Potrei assumere della mesalazina per bocca per provare a ridurre quella che sembra una infiammazione cronica? Se sì, quale posologia è consigliata?
3) Mi sapreste indicare dei centri di cura specializzati nel trattare la patologia gastrointestinale (in prevalenza infiammazioni del colon e IBS) e nel prescrivere una alimentazione adeguata al mio caso (ho dovuto eliminare molti alimenti, per via del reflusso gastroesofageo e del mio colon ipersensibile)?
Vi ringrazio di nuovo in anticipo e Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 24.1k visite dal 12/06/2014.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.