Ganglio sottotendineo
Mia figlia di 12 anni da circa una annetto accusava formicolii e dolori al braccio dx, compreso polso, e dolore alla mano, anche solo a sfiorarla, ed eccessiva sensibilità all'appoggio del gomito, persino la spalla le faceva male.Nessuno riusciva a fare una diagnosi.Esami al limite max per malattie reumatiche, negatività per elettromiografia.si è presentata una tumefazione sul palmo, in prossimità del dito anulare. fatta eco: ganglio sottotendineo e sottoarticolare con sviluppo prossimale. l'articolazione dal piano è sollevata di ca 6,5 mm.la misura del ganglio è di 15 mm x7x5 le diagonali. il chiururgo della mano opta per 15 gg di antinfiammatorio, 3 somministrazioni di cortisone in 10 gg, e 15 sedute di laserterapia. questo per provare a ridurre la cisti, in caso fosse di origine infiammatoria. se non si riduce di molto necessaria l'asportazione. Chiedo: la mano tornerebbe a una funzionalità normale? Intervento doloroso? Ci saranno cicatrici molto visibili? ( 12 anni!). c'è altro che posso fare? So che ci sono cose più gravi, ma per ora questo mi crea abbastanza ansia. Grazie in anticipo!
Silvana-Savona
Silvana-Savona
[#1]
Cara signora,
comprendo la sua ansia.
Viste le modalità con cui tale cisti è insorta, non posso che concordare con il collega. Segua pertanto la terapia antinfiammatoria.
Nel caso in cui si decidesse per l'intervento le posso dire che non vi è alcun rischio per la funzionalità della mano.
Le cicatrici dipendono da due fattori sostanziali: il chiururgo e la pelle di sua figlia, per cui è difficile poter prognosticare il risultato. In genere comunque sono cicatrici molto sottoli per cui poco visibili.
Tanti auguri
comprendo la sua ansia.
Viste le modalità con cui tale cisti è insorta, non posso che concordare con il collega. Segua pertanto la terapia antinfiammatoria.
Nel caso in cui si decidesse per l'intervento le posso dire che non vi è alcun rischio per la funzionalità della mano.
Le cicatrici dipendono da due fattori sostanziali: il chiururgo e la pelle di sua figlia, per cui è difficile poter prognosticare il risultato. In genere comunque sono cicatrici molto sottoli per cui poco visibili.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Milano, La ringrazio molto. ora sono un po' più tranquilla, le chiedo cortesemente se l'intervento sarà doloroso (anche nel post operatorio), e se per l'anestesia ci possono essere complicazioni. Viene usata sempre la locale per questo tipo di intervento? Ho sentito che per interventi simili viene anche stretto molto il braccio a monte, e che fa molto male. Vorrei essere preparata per spiegare tutto a mia figlia. Grazie ancora di cuore.
Silvana- SV
Silvana- SV
[#3]
Gentile signora, credo ci sia un po' di confusione.
Esistono due tipi di cisti:
a) cisti del polso
Personalmente utilizzo un anestetico locale (iniezione sopra la cisti) se la cisti si trova nella parte dorsale del polso. In genere in questo caso non uso l'ischemia (il manicotto messo a monte).
Nel caso in cui la cisti si trova nella zona volare (faccia inferiore) del polso preferisco usare un blocco del plesso brachiale (puntura alla radice dell'arto) in quanto nella regione volare vi sono strutture nobili (arteria radiale, nervo mediano, etc.. ) con le quali bisogna fare un po' più di attenzione. In questo caso utilizzo il blocco dell'ischemia che comunque non viene avvertita dal paziente.
2) cisti tendinea delle dita
In questo caso si effettua un'anestesia locale. La scelta se eseguire o meno un'ischemia dipende dalle abitudini del chirurgo. Personalmente preferisco lavorare in ischemia ed in genere il fastidio è abbastanza contenuto (l'intervento in mani esperte è di circa 5 minuti).
Spero di averle spiegato tutto nella maniera più chiara possibile.
Esistono due tipi di cisti:
a) cisti del polso
Personalmente utilizzo un anestetico locale (iniezione sopra la cisti) se la cisti si trova nella parte dorsale del polso. In genere in questo caso non uso l'ischemia (il manicotto messo a monte).
Nel caso in cui la cisti si trova nella zona volare (faccia inferiore) del polso preferisco usare un blocco del plesso brachiale (puntura alla radice dell'arto) in quanto nella regione volare vi sono strutture nobili (arteria radiale, nervo mediano, etc.. ) con le quali bisogna fare un po' più di attenzione. In questo caso utilizzo il blocco dell'ischemia che comunque non viene avvertita dal paziente.
2) cisti tendinea delle dita
In questo caso si effettua un'anestesia locale. La scelta se eseguire o meno un'ischemia dipende dalle abitudini del chirurgo. Personalmente preferisco lavorare in ischemia ed in genere il fastidio è abbastanza contenuto (l'intervento in mani esperte è di circa 5 minuti).
Spero di averle spiegato tutto nella maniera più chiara possibile.
[#5]
Ex utente
Gent.le Dott. Milano, mia figlia è stata operata dal Prof. Grandis Carlo; si trattava di una brutta sinovite, di origine non certa (siamo in attesa del referto, ma lui dice di stare tranquilli). ha dovuto incidere la prima falange del IV raggio, fino ad oltre metà palmo e ripulire della "papocchia" che vi ha trovato..Dopo 10 gg. ha tolto i punti,è ancora un po' gonfia tutta la parte ma ora, dopo 2 gg. le è gonfiata anche la seconda falange, e questa mattina non riusciva a chiudere il dito, mentre prima iniziava a muoverlo.può trattarsi di ritenzione idrica notturna, o è meglio secondo lei che avvisi il prof. che l'ha operata? non le sto dando nessun farmaco, solo un po' di crema emolliente consigliata dal dottore. inoltre prova dolore a questo dito, mentre prima solo un po' di bruciore. di cosa può trattarsi? La ringrazio in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.8k visite dal 28/03/2008.
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