Cistite e rimedi naturali

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Gentili medici,
sono una ragazza di 29 anni, da diverso tempo (un paio d'anni almeno) soffro di cistite, prima ricorrente ora quasi costante, seppure in forma lieve...Ho seguito diverse cure antibiotiche in quanto da un urinocultura effettuata nel 2006 era risultata la presenza di E.Coli ma gli episodi di cistite acuta sono divenuti via via più frequenti. a seguito dell'ultimo periodo di assunzione, a gennaio, la malattia da reflusso di cui soffro da alcuni anni si è riacuttizzata e non riesco più a sopportare cure antibiotiche.
Ho fatto un ciclo di Cistorm + fermenti lattici...ma niente...sto assumendo uva ursina da diverse settimane + fermenti + basenpulver (consigliato da ginecologa)ed effettivamente con questa terapia sto un po' meglio nel senso che gli episodi di cistite acuta riesco ad evitarli anche se permane quel senso di pesantezza al basso ventre e bruciorino costante...
Bevo almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno e dal tampone vaginale non sono emersi batteri...Non so più che fare!
E' possibile riuscire a guarire proseguendo con cure alternative? Cosa mi consigliate?
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Cara Signora,

dai progressi che riferisce negli ultimi due mesi direi che con questo approccio le aspettative di guarigione definitiva siano consistenti.
In medicina non convenzionale esistono numerosi trattamenti validi per la risoluzione di ogni forma di cistite: ne ragioni con la sua ginecologa perchè le possa integrare la terapia per debellare pesantezza e bruciori residui.
In particolare chiederei un chiarimento sulla scelta terapeutica 'alcalinizzante' che seppure importantissima per la salute generale dell'organismo dovrebbe a mio avviso essere temporaneamente sospesa per rendere il tratto urinario ostile alla proliferazione batterica patogena (nel suo caso è più indicato acidificare).
Proceda con determinazione e comunichi gli aggiornamenti.

Cordiali saluti.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile dottor Ferrero Leone,
la ringrazio tantissimo per la sua risposta...seguirò il suo consiglio e le farò sapere!
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile Sig.Leone,
Le scrivo per comunicarle aggiornamenti della mia situazione.
Ho sospeso il basentabs e continuato con Cistonorm, Uva ursina al bisogno (prenderla sistematicamente mi irrita lo stomaco)e fermenti lattici. La settimna scorsa ho ripetuto esame urine e urinocoltura, esito: Batteri oltre 19.000, leucociti 400 (su un limite massimo di 20) e proteine 10 (limite massimo). Uricoltura: NEGATIVA!
Prima domanda com'è possibile che nelle urine risultino così tanti batteri e l'esame colturale sia negativo? Inoltre, a questo punto,vista la carica batterica notevole, una volta che avrò capito di che batteri si tratta, dovrò abbinare una cura antibiotica ai rimedi naturali? Cosa mi consiglia?
Grazie anticipatamente.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Cara Signora,
l'esame delle urine riporta dei valori indicativi della persistenza di una 'contaminazione': consideri che si parla di 'infezione' quando i batteri raggiungono e superano le 100.000 unità ragione che motiva la negatività (infettiva) dell'urinocoltura.
Tali valori, raffrontati a quelli dei precedenti esami, possono indicare se il suo quadro è in via di miglioramento; se la conferma è positiva ora più che mai non dovrà assumere antibiotici (anche perchè lo ha già fatto nei due anni precedenti senza alcun riscontro significativo).
Così come le avevo suggerito di correggere la terapia 'alcalinizzante', ora mi permetto di aggiungere un chiaro consiglio 'acidificante' unito anche ad un aumento del dosaggio di estratto di semi di pompelmo perchè possa risolvere definitivamente ed in tempi brevi.
Valuti tutto con il suo medico curante (poi ripeterà le analisi) e mi farà sapere.
Cari saluti.
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Attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Sono d'accordo col Collega sull'estratto di semi di pompelmo (od anche di un grammo di vit. C in forma naturale, da semi di acerola ad esempio, la mattina verso le ore 9).

Aggiungerei di:

1) praticare comunque per almeno cinque giorni un ciclo di una fiala al giorno di Rocefin da 1 gr+ bentelan retard una compressa la mattina tra le 8 e le 10 e una il pomeriggio verso le 15, sempre con molta acqua (giusto per tentare di tenere in parte sotto controllo una difficile infezione);

2) contemporaneamente, seguire per un mese assolutamente la dieta dissociata di Hay, iniziando con due giorni di dieta a soli succhi di frutta casalinghi: in tal caso, l'alcalinizzazione almeno mattutina di un mesenchima sicuramente molto acidificatosi durante la notte sarebbe complementare (sebbene non solo con un pò di basenpulver, ma anche con una "miscela alcalinizzante" a digiuno molto utile, che la gentile Signora può trovare alla categoria Medicina del mio weblog), bevendo almeno due litri di acqua oligominerale al giorno;

3)aiutare per dieci giorni l'eubiosi intestinale con capsule di Kolorex (due al giorno, a stomaco vuoto);

4) aiutare per un mese il fegato a disintossicarsi da un lungo periodo di terapie, almeno con le erbe amare di Liver V (una capsula tre volte al giorno, a stomaco vuoto).

Dopo, faccia sapere.

Pratichi nel frattempo glicemia, QSPE, albuminuria, azotemia, creatininemia, transaminasi, gamma GT, es. urine.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie per i preziosi consigli ad entrambi. Seguirò i vostri suggerimenti e vi farò sapere!
Buona giornata!
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Grazie a Lei per averci consultato.
Ricordi sempre e comunque di far riferimento al suo medico curante con il quale valutare ogni opportunità, si tratti di terapia medica ufficiale o di medicina non convenzionale; questo strumento ci permette di essere spesso molto utili ma, per fornire il ventaglio più ampio di apportunità terapeutiche e sempre nell'interesse ultimo dell'Utente, noi colleghi possiamo talvolta trovarci in dissonanza a causa della formazione e dell'esperienza diverse che ci distinguono.
Cari saluti.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Certo, ne parlerò con il mio medico e la mia ginecologa ma i suoi consigli e le sue spiegazioni sono state molto utili! Il servizio che fornite è davvero prezioso...grazie grazie grazie!
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dott.Leone,
mi scusi se la disturbo nuovamente...Ho iniziato una settimana fa ad assumere l'integratore Acidif e già dopo pochi giorni ho notato dei miglioramenti, purtroppo ho dovuto sospendere a causa di forti sintomi da reflusso ed esofagite.
Come potrei arginare questi effetti collaterali? Io lo assumevo prima di coricarmi...assumendolo dopo i pasti potrebbero ridursi?
Sempre grazie, M.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Prima del sonno serale è sicuramente il momento meno indicato; va bene 30 minuti prima dei pasti (reflusso ed esofagite non sono influenzati dall'integratore).
Saluti.
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