Dolori insorti 15 gg dopo colecistectomia
Salve,
Ho quasi trent'anni e, quindici giorni fa, ho subito un intervento di colecistectomia video-laparoscopica per via di alcune formazioni litiasiche: operazione andata bene ed esami con risultati regolari nei giorni successivi. Premetto che - per scrupolo - ho anche effettuato un’EGDS, la quale non ha rilevato alcun tipo di problematica.
Il decorso post-operatorio non è stato particolarmente gravoso (a parte nausea e un po’ d’inevitabile dolore in corrispondenza dei punti e nella zona sotto ombelicale), tant’è che non ho neppure avvertito l’esigenza di assumere analgesici. L’unico inconveniente è una persistente dissenteria (la quale probabilmente ha riacuito la mia annosa sindrome dell'intestino irritabile) ed una specie di rantolio che tuttora permane, soprattutto al risveglio. Questo fino a due giorni fa… ora invece presento dei dolori sporadici (tipo fitte), a tratti lievi trafitture di spilli e comunque un persistente senso di fastidio/malessere diffuso nella zona destra dell’addome in prossimità delle costole. È normale che questi sintomi siano comparsi a distanza di tempo dall’intervento? Il medico di base, dopo avermi visitata quest’oggi, mi ha prescritto Spasmex e Tiorfix. Posso scongiurare il rischio di eventuali complicanze peggiori o sarebbe il caso di procedere con ulteriori accertamenti?
Grazie sin d'ora per la cortese disponibilità.
Ho quasi trent'anni e, quindici giorni fa, ho subito un intervento di colecistectomia video-laparoscopica per via di alcune formazioni litiasiche: operazione andata bene ed esami con risultati regolari nei giorni successivi. Premetto che - per scrupolo - ho anche effettuato un’EGDS, la quale non ha rilevato alcun tipo di problematica.
Il decorso post-operatorio non è stato particolarmente gravoso (a parte nausea e un po’ d’inevitabile dolore in corrispondenza dei punti e nella zona sotto ombelicale), tant’è che non ho neppure avvertito l’esigenza di assumere analgesici. L’unico inconveniente è una persistente dissenteria (la quale probabilmente ha riacuito la mia annosa sindrome dell'intestino irritabile) ed una specie di rantolio che tuttora permane, soprattutto al risveglio. Questo fino a due giorni fa… ora invece presento dei dolori sporadici (tipo fitte), a tratti lievi trafitture di spilli e comunque un persistente senso di fastidio/malessere diffuso nella zona destra dell’addome in prossimità delle costole. È normale che questi sintomi siano comparsi a distanza di tempo dall’intervento? Il medico di base, dopo avermi visitata quest’oggi, mi ha prescritto Spasmex e Tiorfix. Posso scongiurare il rischio di eventuali complicanze peggiori o sarebbe il caso di procedere con ulteriori accertamenti?
Grazie sin d'ora per la cortese disponibilità.
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La diarrea puó essere giustificata con la bile che si riversa di continuo nell'intestino (manca, infatti. la colecisti/serbatoio) . Utili prodotti a base colestiramina.
Cordialità.
Cordialità.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto, dottore, ma quel che mi domandavo era più che altro se questi disturbi, che talvolta tendono ad irradiarsi sino a fianchi/schiena, fossero plausibili in questa fase o necessitassero un approfondimento. Anche perché mi sembra che questo Spasmex non abbia sortito alcun effetto…
[#6]
Ex utente
Gent.mo Dottore,
Chiedo scusa per l'ulteriore disturbo. Il mio medico non ha ritenuto opportuno prescrivermi la colestiramina ed ha optato per il Creon: sostiene, infatti, che questo mi risolverà sia il problema diarroico che i dolori a tutta la fascia alta dell'addome, avvertiti con persistenza ormai da qualche giorno (che invece a me - da inevitabile "ignorante in materia" - sembravano perlopiù di natura intestinale ed i quali mi tengono spesso sveglia anche di notte). Crede sia un parere condivisibile o devo tornare a rivolgermi ad uno specialista? Sono piuttosto demoralizzata, visto che da quattro mesi combatto con dolenzie e fastidi di vario genere senza poter ottenere una risposta precisa e, soprattutto, risolutiva da parte di coloro che mi hanno visitata. So che esistono mali peggiori, ma la durata di tutto questo tormento è comunque alquanto esasperante.
Cordiali saluti.
Chiedo scusa per l'ulteriore disturbo. Il mio medico non ha ritenuto opportuno prescrivermi la colestiramina ed ha optato per il Creon: sostiene, infatti, che questo mi risolverà sia il problema diarroico che i dolori a tutta la fascia alta dell'addome, avvertiti con persistenza ormai da qualche giorno (che invece a me - da inevitabile "ignorante in materia" - sembravano perlopiù di natura intestinale ed i quali mi tengono spesso sveglia anche di notte). Crede sia un parere condivisibile o devo tornare a rivolgermi ad uno specialista? Sono piuttosto demoralizzata, visto che da quattro mesi combatto con dolenzie e fastidi di vario genere senza poter ottenere una risposta precisa e, soprattutto, risolutiva da parte di coloro che mi hanno visitata. So che esistono mali peggiori, ma la durata di tutto questo tormento è comunque alquanto esasperante.
Cordiali saluti.
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Ex utente
Sicuramente lo farò, grazie. Affinché possa essere di utilità a qualcun altro, vorrei soltanto confermare che - come sospettavo - le cure prescrittemi si sono rivelate totalmente errate (il mio pancreas gode di ottima salute, almeno "lui") e che il mio problema è di tipo gastrico, legato all'eccesso di bile post-colecistectomia.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.9k visite dal 05/06/2014.
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