Ernia inguinale o crurale?
Dopo un intervento di adenomectomia prostatica TV per IPB (OTTOBRE 2007) ho avvertito un dolore all'addome parte destra in basso all'incirca dove era stato posizionato il drenaggio.
Recentemente il dolore si è fatto più intenso e ripetitivo con rigonfiamento della zona interessata che con una adeguata compressione, dopo qualche minuto scompare. Il rigonfiamento si presenta camminando ( sono un buon camminatore) oppure dopo minzione e alla compressione manuale si accompagna spesso espulsione di aria.
Il medico di base ha ipotizzato un'ernia crurale e mi ha inviato al chirurgo il quale invece sostiene trattarsi di ernia inguinale. Non so se vi sia in concomitanza anche un'ernia inguinale ma dalla descrizione di un amico che l'ha avuta non sono convinto. Il dolore e il rigonfiamento infatti non sono proprio in basso all'inguine ma circa 10 cm. più in alto sulla destra; purtroppo il giorno della visita specialistica non mi si è presentato alcun disturbo e quindi non è stato facile al chirurgo capire anche se ha senz'altro escluso l'ernia crurale (di cui non so nulla).
Faccio come dicevo attività fisica moderata, se sollevo pesi non ho alcun disturbo.
Non sono tuttavia convinto, ed ho insistito con il chirurgo, i dell'ernia inguinale.Di cos'altro potrebbe trattarsi? Dovrei sottopormi ad ecografia inguinale ma vorrei un consiglio: fare l'ecografia estendendo la ricerca anche alla zona più in alto? Cambiare tipo di ecografia (addome?)
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Claudio Giordani
Recentemente il dolore si è fatto più intenso e ripetitivo con rigonfiamento della zona interessata che con una adeguata compressione, dopo qualche minuto scompare. Il rigonfiamento si presenta camminando ( sono un buon camminatore) oppure dopo minzione e alla compressione manuale si accompagna spesso espulsione di aria.
Il medico di base ha ipotizzato un'ernia crurale e mi ha inviato al chirurgo il quale invece sostiene trattarsi di ernia inguinale. Non so se vi sia in concomitanza anche un'ernia inguinale ma dalla descrizione di un amico che l'ha avuta non sono convinto. Il dolore e il rigonfiamento infatti non sono proprio in basso all'inguine ma circa 10 cm. più in alto sulla destra; purtroppo il giorno della visita specialistica non mi si è presentato alcun disturbo e quindi non è stato facile al chirurgo capire anche se ha senz'altro escluso l'ernia crurale (di cui non so nulla).
Faccio come dicevo attività fisica moderata, se sollevo pesi non ho alcun disturbo.
Non sono tuttavia convinto, ed ho insistito con il chirurgo, i dell'ernia inguinale.Di cos'altro potrebbe trattarsi? Dovrei sottopormi ad ecografia inguinale ma vorrei un consiglio: fare l'ecografia estendendo la ricerca anche alla zona più in alto? Cambiare tipo di ecografia (addome?)
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Claudio Giordani
[#1]
Gentile signor Claudio
non è facile risponderle anche perchè lei ha già effettuato una valutazione clinica di uno specialista, pertanto possiamo solo parlare in via teorica. Un ernia inguinale si manifesta con la fuoriuscita attraverso il canale inguinale di materiale normalmente contenuto in addome: grasso, intestino, vescica. Con una visita in posizione eretta e sotto i colpi di tosse o la manovra di ponzamento è possibile diagnosticare la presenza o meno di un ernia inguinale. Quando l'ernia percorre lo spazio al di sotto del legamento inguinale si va ad incuneare in uno spazio più piccolo (canale crurale), a ridosso dei vasi dell'arto inferiore, causando un dolore maggiore ed una più facile tendenza all'incarceramento. Quest'ultimo tipo di ernia è poi più frequente nel sesso femminile.
Analizzando il suo caso dopo una prostatectomia del 2007, a distanza di 7 anni la comparsa di una tumefazione che "...si presenta camminando ( sono un buon camminatore) oppure dopo minzione e alla compressione manuale si accompagna spesso espulsione di aria...." farebbe pensare proprio ad un ernia inguinale.
Avendo avuto un intervento addominale tuttavia non escluderei, rimanendo nel campo delle ipotesi, la presenza di un piccolo laparocele magari in corrispondenza del residuo cicatriziale del drenaggio.
L'unico consiglio che le posso fornire quindi è quello di rivalutare attentamente con il collega chirurgo i suoi sintomi ed insieme decidere se è il caso di sottoporsi ad una TC della parete addominale.
Cordiali saluti
non è facile risponderle anche perchè lei ha già effettuato una valutazione clinica di uno specialista, pertanto possiamo solo parlare in via teorica. Un ernia inguinale si manifesta con la fuoriuscita attraverso il canale inguinale di materiale normalmente contenuto in addome: grasso, intestino, vescica. Con una visita in posizione eretta e sotto i colpi di tosse o la manovra di ponzamento è possibile diagnosticare la presenza o meno di un ernia inguinale. Quando l'ernia percorre lo spazio al di sotto del legamento inguinale si va ad incuneare in uno spazio più piccolo (canale crurale), a ridosso dei vasi dell'arto inferiore, causando un dolore maggiore ed una più facile tendenza all'incarceramento. Quest'ultimo tipo di ernia è poi più frequente nel sesso femminile.
Analizzando il suo caso dopo una prostatectomia del 2007, a distanza di 7 anni la comparsa di una tumefazione che "...si presenta camminando ( sono un buon camminatore) oppure dopo minzione e alla compressione manuale si accompagna spesso espulsione di aria...." farebbe pensare proprio ad un ernia inguinale.
Avendo avuto un intervento addominale tuttavia non escluderei, rimanendo nel campo delle ipotesi, la presenza di un piccolo laparocele magari in corrispondenza del residuo cicatriziale del drenaggio.
L'unico consiglio che le posso fornire quindi è quello di rivalutare attentamente con il collega chirurgo i suoi sintomi ed insieme decidere se è il caso di sottoporsi ad una TC della parete addominale.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 08/07/2014.
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