Ernia inguinale

Salve, chiedo un consulto per un problema relativo ad un ernia inguinale .
Ieri mi sono sottoposto ad intervento tradizionale in anestesia generale , ho molto dolore, la parte è gonfia e insensibile, visti oltretutto altri problemi coesistenti come attacchi di panico, disturbo alimentare, probabile fibromialgia, la sto vivendo veramente male e i sintomi post intervento sono ad ora pesanti tanto da stare a letto per lo più, già seduto dopo qualche minuti non resisto.
Il punto però per il quale richiedo un parere è un altro, da un po' prima dell'intervento avvertivo dolore alche sul lato sinistro del inguine, tanto da pensare di avere l'ernia anche da quel lato.
Un chirurgo mesi fa disse c'era una punta ma quello che mi ha operato dice che non c'è.
Ora io sono molto preoccupato perché non vorrei dover ripetere l'intervento anche per l'altro lato, sarebbe il terzo intervento in 3 anni e io mi riprendo molto lentamente e ho sempre strascichi.
C'è un esame per verificare l'effettiva presenza o asssnza di ernie? Basta la visita chirurgica per intervento che ho fatto lunedì scorso?
Mi ha solo fatto tossire e detto che non c'era l'ernia.
Come possono 2 chirurghi dare parere diverso a distanza di pochi mesi facendo la stessa manovra?
Quello che mi ha operato sembra me faccia tante di ernie, sul sito della clinica parlano di 250 ernie/ anno.
In attesa di qualche parere ringrazio in anticipo.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La diagnosi di ernia è clinica pertanto se la visita non l'ha evidenziata evidentemente non c'è. Al più potrebbe essere una iniziale ernia ancora all'anello inguinale interno che non richiede il trattamento chirurgico. Quando si sarà ripreso dal recente intervento potrà chiedere una ecografia inguinale per valutare la situazione.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Utente
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Grazie per la risposta Dr Rossi
Se possibile le chiedo ancora un paio di cose.
Domani sono 2 settimane dall'operazione e ho ancora oggettive difficoltà a stare seduto e a camminare, sento come pungere in vari punti e capita anche da sdraiato.
La parte al tatto fa male e sembra ancora gonfia seppur alla vista non tanto.
Hanno tolto i punti il 29 e il 30 mi ha visitato il chirurgo su mia richiesta, dice ci sia un po' di versamento di fluidi post opetetori.
Io adesso non sono molto tranquillo, mi aspettavo una cosa meno traumatica, i fogli di dimissione parlano di 10 giorni di malattia ma così dove vado? Se mi siedo dopo un po' sento la parte che spinge e fa male, se cammino indosso la mutanda contenitiva e fa male anch'essa, da sdraiato tengo la gamba su un cuscino ma sento tutto che tira e a volte punge.
In piedi o seduto là sensazione un po' inquietante e sembra di avere ancora l'ernia.
Ora vorrei gentilmente sapere se tali sintomi rientrino in un decorso normale o se siano strani.
Ultima cosa, la mutanda contenitiva, mi era stato detto di indossarla se cammino o sto in piedi a lungo, cosa che per i primi 7 giorni non ho nemmeno provato, alzandomi solo. Per andare al bagno o per mettermi seduto in poltrona a mangiare.
Al momento la uso solo quando azzardo quei 10 minuti di camminata ma non a casa, pensa vada bene, leggo opinioni molto contrastanti a riguardo.
Non è che il non uso a casa, seppur non suggerito, possa aver complicato qualcosa?
Sono preoccupato di una possibile recidiva ovviamente, seppur gli unici sforzi fatti siano alzarsi dal letto, dalls poltrona, andare in bagno e camminare un poco.

Grazie in anticipo
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La mutanda contenitiva non serve. Però se l'indossarla le migliora il confort può metterla. Il disturbo che avverte potrebbe essere causati dall'intrappolamento nella cicatrizzazione di fibre nervose sensitive che nel tempo dovrebbero scomparire.

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