"Pallina" inguine destro

Salve stimati dottori,

sono Renzo, 33 anni, normopeso, fisico slanciato, soffro di psoriasi e sono ipocondriaco (in trattamento da terapeuta)

Sono in un periodo abbastanza buio e l'ipocondria che avevo ben combattuto per anni con l'aiuto di un professionista, sta riaffiorando.


Qualche giorno fa in seguito alla visione di una trasmissione che parlava di ernia inguinale, e visto che da un bel po' di anni, a volte mi affiora un leggero bruciore all'inguine destro, il medico chirurgo in seguito a visita con colpi di tosse ecc.
escluse ernia e disse processo infiammatorio dovuto probabilmente a pubalgia) ho iniziato a palparmi maniacalmente e anche abbastanza forte nelle zone dove in teoria potrebbero spuntare delle ernie inguinali.
Fin quando premendo molto a fondo, quindi né visibile ho notato una piccola "pallina" ma più di forma ovolare credo, calcolando un triangolo capovolto dove il vertice singolo è circa il pene, essa è localizzata al vertice alto destro del pube.
Ho notato però che in maniera del tutto simmetrica anche al vertice sinistro si presenta una piccola formazione similare, sempre tastando profondamente.
La consistenza è quasi quella di un "nervetto" o di un "piccolo linfonodo".
In quella zona dell'inguine ho anche delle "placche" di psoriasi insistenti che spesso vado a grattare impulsivamente (anche a sangue a volte purtroppo).
La "pallina" rimane invariata sempre, sia da in piedi, sia da seduto, sia sotto sforzo.
Non aumenta di dimensioni, neanche a fine giornata o dopo una corsa ad esempio.
Da sdraiato non rientra, sta sempre lì, è invisibile ad occhio nudo si deve pressare un bel po per palparla.
Adesso io non ricordo se al momento della visita clinica dal Medico gliela specificai questa cosa (se mi ero già fissato con questa pallina insomma), ma comunque lui credo lo avrebbe notato, parlando di circa due anni fa però, sono comunque preoccupato perchè penso che possa essere insorta successivamente alla visita comunque.
Inoltre ho avuto in questi due anni 1 episodio di colica chiusa, dove ho dovuto sforzare molto, e una settimana di forte influenza con molta tosse.
In entrambi i casi non ho avuto né dolori né ingrossamenti e niente in quella zona.
Se si fosse trattato di un ernia essa in 2 anni avrebbe aumentato le proprie dimensioni giusto?
(Anche visto il caso di stipsi e forte tosse)
Secondo voi al netto di ciò che ho descritto, si può trattare di un ernia?
Anche perchè prima di fissarmi nuovamente, il bruciore (pubalgia secondo la diagnosi del medico) era sporadico, ora a forza di toccarmi continuamente mi sto facendo infiammare tutto e passo le giornate a pensare che sia un'ernia da operare ecc.
e ne inizio a sentire tutti i sintomi, addirittura quando sto fermo nel letto.

Ovviamente effettuerò una nuova visita medica, nel frattempo però sarei molto lieto di un vostro parere.


Grazie mille in anticipo!
[#1]
Dr. Francesco Caruso Chirurgo apparato digerente, Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico di medicina generale, Colonproctologo, Chirurgo oncologo, Dietologo 104 3
Salve,

Da ciò che scrive è molto poco probabile che si tratti di ernia.

Prof. Dr. Francesco Caruso
Professore a Contratto Università San Raffaele - Roma
Responsabile Medico Chirurgia Mininvasiva, oncologica, coloprocto

[#2]
Utente
Utente
Salve stimato dottore, innanzitutto grazie mille per la sua cortese risposta.
Proprio oggi sono riuscito a farmi visitare dal medico, che in primis quando gli ho mostrato la collocazione delle palline di cui parlavo, mi ha subito tranquillizzato, dicendo che quella zona è ben distante dal canale in cui si sviluppano le ernie inguinali, e che si trattava di linfonodi probabilmente un po’ ingrossati per la psoriasi (che viene spesso grattata da me) che c’era sulla cute adiacente, dopodiché ha effettuato attenta e profonda palpazione nel canale inguinale e mi ha fatto anche tossire, escludendo la presenza da ernie o punte d’ernia e prescrivendomi antinfiammatorio per sfiammare i linfonodi. Mi sono fatto palpare più volte perché sono molto ansioso e non volevo gli sfuggisse qualcosa. Non ha ritenuto necessaria neanche l’ecografia.
Ora io ho letto che in effetti l’esame d’eccellenza per la diagnosi di ernia o punta d’ernia è la visita clinica anche sotto sforzo, ma chiedo a lei che sicuramente ha tanta esperienza se questa cosa è vera ed è vera anche per la punta d’ernia?Posso quindi ora stare tranquillo per quanto riguarda presenza di ernia o punta d’ernia? Grazie mille in anticipo!
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