Profilassi post esposizione ad hiv e intervento artroscopia
Buongiorno,
da poco mi è stata prescritta una profilassi post esposizione all'HIV, che devo portare avanti per 28 giorni assumendo Isentress e Truvada.
Stando al parere dell'infettivologo che mi ha consigliato la terapia i rischi di infezione nel mio caso sono molto bassi (ben al di sotto l'1%), ma mi ha comunque convinto ad eseguire la terapia per renderli effettivamente remoti.
Mi ha detto di non preoccuparmi troppo degli effetti collaterali, dato che sarò scrupolosamente monitorato con esami del sangue ogni 10 giorni durante la terapia.
Volendo mantenere l'ottimismo che tutto vada per il verso giusto, a breve ho una visita ortopedica per la rottura del legamento crociato anteriore, che vorrei operare il prima possibile per riprendere l'attività sportiva.
Si tratterebbe per me del primo intervento chirurgico nella mia vita.
Stando che cercherò di discuterne con l'ortopedico, e sperando che al termine della terapia tutto vada bene (test e valori reni/fegato), quanto tempo dovrei far passare dalla fine della terapia all'intervento?
Stando al parere dell'infettivologo non ci sono problemi di sorta, e potrei operarmi quando voglio, informando semplicemente dei farmaci che sto prendendo per evitare interazioni con altri farmaci che potrei dover prendere.
Io sarei più del parere di aspettare 45 giorni dal termine della terapia per effettuare un test hiv (stando alle linee guida che ho trovato online) e scongiurare l'infezione, ma vorrei avere anche altri pareri in merito.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
da poco mi è stata prescritta una profilassi post esposizione all'HIV, che devo portare avanti per 28 giorni assumendo Isentress e Truvada.
Stando al parere dell'infettivologo che mi ha consigliato la terapia i rischi di infezione nel mio caso sono molto bassi (ben al di sotto l'1%), ma mi ha comunque convinto ad eseguire la terapia per renderli effettivamente remoti.
Mi ha detto di non preoccuparmi troppo degli effetti collaterali, dato che sarò scrupolosamente monitorato con esami del sangue ogni 10 giorni durante la terapia.
Volendo mantenere l'ottimismo che tutto vada per il verso giusto, a breve ho una visita ortopedica per la rottura del legamento crociato anteriore, che vorrei operare il prima possibile per riprendere l'attività sportiva.
Si tratterebbe per me del primo intervento chirurgico nella mia vita.
Stando che cercherò di discuterne con l'ortopedico, e sperando che al termine della terapia tutto vada bene (test e valori reni/fegato), quanto tempo dovrei far passare dalla fine della terapia all'intervento?
Stando al parere dell'infettivologo non ci sono problemi di sorta, e potrei operarmi quando voglio, informando semplicemente dei farmaci che sto prendendo per evitare interazioni con altri farmaci che potrei dover prendere.
Io sarei più del parere di aspettare 45 giorni dal termine della terapia per effettuare un test hiv (stando alle linee guida che ho trovato online) e scongiurare l'infezione, ma vorrei avere anche altri pareri in merito.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Credo che il tempo che lei ipotizza possa andare bene, lo comunichi comunque al suo ortopedico.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 12/03/2022.
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