Problema osseo gengivale possibile tumore osseo

Buongiorno gentili dottori,
Sono un ragazzo di 28 anni e circa 2 anni fa ho subito un'estrazione dentale al dente 26 arcata sinistra superiore.
Tale dente era stato incapsulato e, dopo dolore e gonfiore gengivale, il dentista ha aperto la capsula ed il dente era completamente distrutto causa possibile infiltrazione.
È stata eseguita l'estrazione, la gengiva non si è mai del tutto sgonfiata e dopo poco tempo è stato eseguito un impianto.
Nell'ultimo anno la gengiva attorno l'impianto si è gonfiata e sono iniziati i controlli.
È stata fatta una prima TAC a dicembre che evidenzia una rarefazione ossea davanti all'impianto e un'infezione al dente 25 curato con devitalizzazione.
L'impianto risulta comunque saldo.
Sono stato inviato in chirurgia maxillo facciale e dopo due visite, in cui è stato detto che l'infezione era probabilmente dovuta al 25 (consiglio estrazione) e necessità di currettage in zona 26 dove l'osso era rarefatto, ho fatto una TAC cone beam che evidenzia segni di avulsione in prossimità dell'impianto ed una areola ipodensa con calcificazione ossea a bordi irregolari.
All'apice del dente 25 risulta infezione dovuta a cura canalare.
Alla fine il dentista, in accordo con la chirurgia maxillo facciale, ha tolto il dente 25 una decina di giorni fa ma il quadro non è migliorato.
In zona del 26 la gengiva è molto gonfia dura e dolente, sia in altezza che verso il palato, la tac evidenzia che anche il seno mascellare è occupato da mucosa in reazione al l'infezione dentale, ed infatti sento pesantezza sotto l'occhio.
Ora il dentista mi rimanda in chirurgia maxillo facciale perché sospetta o sequestro osseo o possibile tumore a livello dell'osso in zona 26, martedì verrò visitato in chirurgia.
Visto quanto fatto è possibili si tratti veramente di un tumore a livello dell'osso del 26 che causa tutto questo?
è una diagnosi un po' estrema?
Quale potrebbe essere la causa più plausibile?
In caso come è necessario intervenire?
Chiedo scusa per le domande ma sono molto preoccupato dopo quanto dento dal dentista, so che dovrei aspettare la terza visita in maxillo facciale ma vorrei un'opinione, sono giovane è non riesco a tranquillizzarmi.
Se necessario invio foto della tac della zona interessata.
Ringrazio in anticipo per le risposte.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Le rispondo in qualità di odontoiatra: vorrei sapere il referto della Tac, anche se in questi casi è più importante guardare le immagini.

Giuseppe Antonio Privitera

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Utente
Utente
Buongiorno,
il referto della TAC è il seguente:
"L'esame evidenzia lievi artefatti dovuti a restaurazioni protesiche metalliche.
Tessuto isodenso alle parti molli a profili polociclici di verosimile significato infiammatorio nell'ambito della cavità maxillare sinistra.
Osteolisi all'apice di 25 che evidenzia cure edontiche.
Disomogenea trabecolatura ossea nella regione di avulsione di 26 ove è riconoscibile areola ipodensa circondata da tessuto a densità calcifica a margini irregolari; per tale reperto utile correlazione clinico-anamnestica.
Fixture in posizione palatale nella sede di 26. "

Aggiungo che questa mattina sono stato visitato in chirurgia maxillo facciale per la quarta volta da dicembre. Dopo visione della TAC il dottore ha detto che nel 99,95% dei casi è un'infezione a livello dell'osso legata ad un sequestro osseo, e che la possibilità di un tumore è infinitesima ( e verrà esclusa dall'esame istologico post operatorio). Anzi ritiene la diagnosi del dentista molto azzardata visto il quadro clinico. Tra un mese eseguirò l'intervento di revisione ossea, purtroppo potrebbe essere necessario rimuovere anche l'impianto, fatto in una zona poco consona causa rarefazione ossea.

Aggiungo un mio umile parere, nonostante io provenga da tutt'altro settore e le mie competenze in ambito medico siano nulle.
Mi sento di dire che se fosse stata eseguita una TAC della zona prima dell'esecuzione dell'impianto forse non avrei dovuto affrontare un anno di visite continue senza esito alcuno, ed ora mi troverei in un'altra situazione. Inoltre ammetto che dopo la diagnosi fatta dal dentista ho passato dei giorni di festa tutt'altro che in serenità, magari una conclusione meno azzardata sarebbe stata più consona.

In ogni caso spero ora di poter star tranquillo in vista dell'operazione che si presume risolva definitivamente il problema.
Ringrazio intanto il Dottor Privitera per la risposta.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Gentilissimo, riporta dicitura TC:
"Disomogenea trabecolatura ossea nella regione di avulsione di 26 ove è riconoscibile areola ipodensa circondata da tessuto a densità calcifica a margini irregolari", coi limiti di un consulto a distanza e non sapendo la sua situazione clinica, questo mi fa pensare ad una osteomielite cronica. Spesso nelle Tc l'osso ha un aspetto a "nido d'ape", bucherellato. Ad ogni modo, essa è una patologia infiammatoria-infettiva, provocata da batteri, infezioni latenti, a livello osseo, che culmina appunto con il sequestro. Utile l'uso di una terapia antibiotica che sicuramente le verrà prescritta prima di effettuare la revisione ossea, unica vera terapia della stessa osteomielite.
Sull'impianto, anche io penso che sarà "sacrificato". Ad ogni modo, è indubbio che questa situazione andava valutata bene, prima dell'inserzione dello stesso.
Concludo dicendole di farsi valutare per bene il 2.5, che presenta un'area di osteolisi, legata indubbiamente all'infezione sotto il dente (granuloma).
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Utente
Utente
Gentile dottor Privitera la ringrazio per la risposta. Martedì mi sottoporrò alle revisione ossea, nel frattempo mi è stato estratto il 2.5 perché mobile e con infezione apicale come Lei aveva notato. Inoltre volevo chiederLe se l'intervento di revisione ossea è solitamente risolutivo o l'osteolisi cronica con sequestro è una patologia grave e di difficile soluzione nella maggior parte dei casi? L'infezione tende a propagare rapidamente?quali sono i sintomi post intervento ed il post operatorio in genere quanto richiede?faccio un lavoro di ufficio e spererei di rientrare dopo una settimana dall'intervento salvo complicazioni. Infine non credo ci sia possibilità di inserire foto della TAC sul forum altrimenti avrei sicuramente apprezzato un suo parere dopo averle visionate. Intanto la ringrazio molto per la disponibilità.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
La terapia è proprio una revisione ossea, aiutata solitamente da una terapia antibiotica. Ma vorrei che lei mi dicesse la diagnosi che ha fatto chi la segue.
Per fortuna, noi abbiamo un sistema immunitario che tende a contenere la lesione, scavando una sorta di "trincea". È questo il motivo principale per cui la lesione non si è diffusa subito.
Sul post operatorio fondamentalmente non possiamo pronunciarci, dipende da tante variabili.

Giuseppe Antonio Privitera

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Utente
Buongiorno dottore, la diagnosi è la seguente:
In corrispondenza dell'elemento implantare, sul versante mediale, evidente area di sequestrazione. Programmata revisione del sito con asportazione del sequestro in regime ambulatoriale e in anestesia locale , si prescrive anche profilassi antibiotica pre operatoria.

Secondo lei posso star tranquillo o generalmente si tratta di una patologia grave e di difficile guarigione? In linea del tutto generale cosa comporta il post operatorio e quali sono i tempi di ritorno alla vita normale? Infine questo tipo di intervento ha implicazioni anche dal punto di vista estetico? La ringrazio ancora.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Le ho risposta già ampiamente precedentemente.
Nessun problema a livello estetico.

Giuseppe Antonio Privitera

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Utente
Utente
La ringrazio ancora, buona giornata
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Anche a lei, se vuole ci aggiorni.

Giuseppe Antonio Privitera

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Utente
Utente
Gentile dottore mi perdoni se la disturbo ancora, ho fatto l'errore di ricercare informazioni sull'osteomielite cronica ed il sequestro osseo in rete e ho notato che molto spesso queste patologie sono associate a casi di tumore osseo. Ora so che il giorno dell'intervento seguirà pure una biopsia chiarificatrice, ma volevo chiederLe se questo tipo di infezioni sono spesso legate a casi tumorali e ben più gravi o lo sono solo in minima percentuale? Generalmente una revisione ossea è risolutiva o sono necessari più interventi? Infine potrebbe spiegarmi cosa si intende con sequestro osseo e se si tratta di una patologia grave del cavo orale? Mi scuso per le continue domande ma sono piuttosto preoccupato, ho letto e avuto informazioni spesso contrastanti, dal possibile tumore ( a detta del mio dentista) a semplice infezione con sequestro che si risolve con un comune intervento. La ringrazio ancora
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
L'osteomielite cronica è una patologia, infiammatoria infettiva.
Dobbiamo chiarire cosa ha provocato (e se è davvero osteomielite...).
Non possiamo definirla una patologia grave, c'è di ben grave in medicina. Certo è una patologia fastidiosa.
Però dobbiamo capire, come le ho scritto prima, cosa l'ha provocata, se magari un'infezione mal gestita, mal curata, e magari è stata aggravata dall'impianto.
Il sequestro osseo non è altro che una parte di osso infetto, che il nostro organismo circoscrive. Il chirurgo deve rimuoverlo e rimuovere una parte di osso infetto, sotto chiara terapia antibiotica. In questo consiste la toilette chirurgica.
Generalmente è risolutiva, se fatta in mani esperte.
Voglio però dirle una cosa: io sono sempre disponibile, con un certo spirito di volontariato sono qui presente, per aiutarvi. Ma questa trasparenza e chiarezza lei deve pretenderla dai chirurghi che la curano. DEVE. Sono loro che devono spiegarle la diagnosi, in cosa consiste il loro intervento, rassicurarla che si cura.
Mi spiace che lei non abbia ricevuto questa chiarezza.

Giuseppe Antonio Privitera

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Utente
Utente
Gentile dottore, posso solo ringraziarla per quanto scritto e per le spiegazioni chiare e concise che oltre ad aver fugato molti dubbi mi hanno tranquillizzato.
Concordo pienamente con quanto da Lei detto e farò sicuramente più attenzione nel pretendere una spiegazione chiara e precisa della diagnosi e della successiva cura nelle prossime occasioni. Tuttavia d'altro canto, come in ogni lavoro, ci sono persone molto appassionate ed altre meno, e la fortuna sta nell'incappare nelle prime.
Alla fine credo siano questi i motivi per cui poi nascono questi forum.
Ad ogni modo, ricordandomi di pretendere maggior chiarezza spero di incappare in dottori disponibili e pazienti come Lei. Una buona serata
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Nessun problema.
Chiarisco che non dico ciò senza tono polemico, io sono sempre disponibile.
Il punto è che i colleghi, dal vivo, hanno chiaramente la sua salute in mano, e devono essere chiari e trasparenti con lei.
Ci aggiorni se crede.

Giuseppe Antonio Privitera

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Utente
Utente
Buonasera dottore,
volevo aggiornarla sulla situazione. Martedì mattina ho fatto l'intervento di revisione ossea. Il dottore ha aperto la gengiva e, in prossimità dell'impianto, "grattando" ha rimosso dei piccoli pezzi di osso. A detta sua il fatto che con minimo sforzo questa parte di osso si staccasse in frammenti testimoniava il fatto che fosse una parte non in salute. Non era presente alcuna infezione a livello gengivale, la gengiva era semplicemente molto gonfia, cosa a quanto pare abbastanza insolita. L'impianto è stato mantenuto perché ben integrato e saldo. I frammenti sono stati spediti per esame istologico, con consegna dei risultati tra 40 gg. A due giorni dall'intervento ho un modesto gonfiore, ma a mio avviso le sensazioni da prima dell' intervento non sono molto cambiate. Sfiorando la gengiva nella zona interessata sento un dolore profondo identico a quello prima dell'operazione, ogni tanto e soprattutto quando bevo acqua fredda sento delle fitte a "livello dell'osso" come accadeva prima della revisione.
Spero sia tutto normale e legato al fatto che ancora è troppo presto per capire se l'intervento è stato risolutivo. La cosa che un po' mi turba è che i dottori hanno concluso dicendo che non hanno idea di cosa abbia l'osso e cosa l'abbia ridotto così, definendola una cosa strana (anche per il fatto che si aspettavano segni di infezione visto le dimensioni della gengiva circostante). Infine è necessario aspettare l'esito della biopsia per capire esattamente di cosa si tratta, nella speranza non sia nulla di grave.
La ringrazio in anticipo per un suo eventuale commento.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Purtroppo noi a distanza possiamo fare ben poco...
Sicuramente molto potrebbe essere legato al post-operatorio, e la maggior parte dei suoi dubbi sarà chiarita dalla biopsia, di cui deve attendere gli esiti.
Attenda una settimana, dopo di che, se persistono i sintomi, contatti chi l'ha operata.

Giuseppe Antonio Privitera

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dopo
Utente
Utente
Martedì prossimo ho la visita di controllo ed in caso ne parlo con il dottore. Volevo porle due domande se possibile, nel caso con la biopsia venga individuato qualcosa di grave(come una forma tumorale) si viene contattati prima dei 40 gg canonici? Dal punto di vista statistico che possibilità ci sono si tratti di qualche forma tumorale grave dell'osso? Si tratta di casi molto rari ed è più probabile sia di causa infettiva?
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
È anche meglio se di tutto questo ne discuta con chi l'ha operata, perché non è mia competenza.

Giuseppe Antonio Privitera

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Utente
Utente
Va bene, la ringrazio. Anche se ammetto che questa risposta di certo non mi tranquillizza. Buona continuazione
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Capisca bene che a distanza io non posso darle delle rassicurazioni, quando nemmeno i chirurghi maxillo facciali, che l'hanno operata, sanno di cosa si tratta. Qualunque cosa possa dirle, in questo momento, è sbagliato.
Questo purtroppo è il limite di un portale online: si crea un rapporto medico paziente che non si può portare avanti, perché quella fiducia lei deve nutrirla in chi la sta curando, di presenza. Lei ha il diritto di chiedere tutte le spiegazioni possibili ai medici che hanno la sua salute in mano, come le dissi in qualche post passato.
Scrivo questo anche per tutti gli altri utenti: c'è sempre un limite fra noi specialisti da un portale e chi vi segue direttamente, e questo sito non nasce di certo per sostituirci a loro. Medicitalia nasce per darvi delle informazioni di carattere generale.
La saluto e mi dispiace, posso però dirle che l'iter diagnostico e di intervento mi sembra corretto, attenda quindi la biopsia!
La saluto

Giuseppe Antonio Privitera

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
Volevo aggiornarla riguardo l'esito della biopsia:
"Aspetti morfologici in primo luogo compatibili con cementoblastoma, se coerente con quadro clinico e radiologico."
Entrambi i chirurghi dell'operazione non sono però molto concordi con la diagnosi, in quanto la radiografia non sembra coerente con l'esito istologico, il quadro clinico è in miglioramento e per loro era molto più assimilabile ad un processo infiammatorio dell'osso. Inoltre mi è stato detto che sono stati analizzati diversi frammenti di osso, e che in questi casi è complesso individuare con esattezza di cosa si tratta non avendo analizzato una porzione intera. A quanto mi è stato detto, se la diagnosi è corretta, si tratta comunque di una forma tumorale benigna e gestibile con controlli annuali oppure con un currettage più profondo nel caso dia problemi. Lei concorda con quanto spiegatomi su questa forma tumorale? Inoltre volevo chiederLe, presupposto che un esame istologico di questo genere possa non essere preciso, è possibile confondere tale cementoblastoma con una forma tumorale più grave e maligna? Il mio dentista concorda sul fatto che nel caso si fosse trattato di un tumore maligno sarebbe stato individuato, è plausibile secondo lei? La ringrazio ancora.
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Io non ho modo di vedere le immagini, che è fondamentale per fare diagnosi...
Le posso confermare che il cementoblastoma è benigno, se questa è la diagnosi.
C'è comunque un esame istologico, che non riconosce cellule tumorali maligne e atipiche, questo è l'importante.
Si sottoponga quindi ai controlli, come definirà chi la segue.

Giuseppe Antonio Privitera

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