Pareri diversi su tecnica di mastopessi additiva
Buongiorno,
Ho consultato due chirurghi plastici per intervento di mastopessi additiva, a causa di una ptosi mammaria.
Entrambi i consulti sono stati soddisfacenti, ma ho riscontrato 2 diversi pareri.
Il primo m'ha consigliato una mastopessi con protesi da inserire sotto il muscolo pettorale poichè non ho tessuto disponibile, l'altro invece sostiene che ho tessuto sufficiente e forma del seno tale da sottopormi a inserimento protesi sotto ghiandolare.
So che entrambi le tecniche hanno decorso post operatorio diversi: intervenire sul muscolo comporta da parte mia dei dubbi in quanto faccio un lavoro che richiede uno sforzo fisico medio, richiedendo tempi di ripresa più lunghi.
Anche per questo motivo ho deciso di sottopormi all'intervento durante l'estate, avendo a disposizione due mesi di ferie.
Insomma, i pareri diversi riguardano la struttura di partenza del mio seno.
Vi sono 2 visioni diverse ed io non so quale sia la scelta migliore per me.
Ho consultato due chirurghi plastici per intervento di mastopessi additiva, a causa di una ptosi mammaria.
Entrambi i consulti sono stati soddisfacenti, ma ho riscontrato 2 diversi pareri.
Il primo m'ha consigliato una mastopessi con protesi da inserire sotto il muscolo pettorale poichè non ho tessuto disponibile, l'altro invece sostiene che ho tessuto sufficiente e forma del seno tale da sottopormi a inserimento protesi sotto ghiandolare.
So che entrambi le tecniche hanno decorso post operatorio diversi: intervenire sul muscolo comporta da parte mia dei dubbi in quanto faccio un lavoro che richiede uno sforzo fisico medio, richiedendo tempi di ripresa più lunghi.
Anche per questo motivo ho deciso di sottopormi all'intervento durante l'estate, avendo a disposizione due mesi di ferie.
Insomma, i pareri diversi riguardano la struttura di partenza del mio seno.
Vi sono 2 visioni diverse ed io non so quale sia la scelta migliore per me.
[#1]
Gentile utente,
questo è il problema di sentire più pareri in chirurgia plastica. I pareri si basano su propria storia professionale, esperienza etc
entrambi sicuramente hanno ragione perchè non vi sono pareri cosi drastici.
Il lavoro di chirurgia plastica è però un lavoro di alleanza. Si rivolga a chi dei due l'ha fatta sentire più a suo agio e le ha dato fiducia
nelle visite preoperatorie potrà approfondire ogni dubbio, ansia e perplessità
saluti
questo è il problema di sentire più pareri in chirurgia plastica. I pareri si basano su propria storia professionale, esperienza etc
entrambi sicuramente hanno ragione perchè non vi sono pareri cosi drastici.
Il lavoro di chirurgia plastica è però un lavoro di alleanza. Si rivolga a chi dei due l'ha fatta sentire più a suo agio e le ha dato fiducia
nelle visite preoperatorie potrà approfondire ogni dubbio, ansia e perplessità
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#2]
Gentile signora,
nella scelta della loggia, si deve necessariamente prendere in considerazione sia spessore dei tessuti, sia il volume della protesi: una protesi di volume medio può essere "coperta" in maniera soddisfacente dal proprio tessuto nella loggia sottoghiandolare , mentre scegliendo un volume maggiore bisognerà necessariamente utilizzare la loggia sottomuscolare.
saluti
nella scelta della loggia, si deve necessariamente prendere in considerazione sia spessore dei tessuti, sia il volume della protesi: una protesi di volume medio può essere "coperta" in maniera soddisfacente dal proprio tessuto nella loggia sottoghiandolare , mentre scegliendo un volume maggiore bisognerà necessariamente utilizzare la loggia sottomuscolare.
saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#3]
Consiglio di andare a vedere Mastopessi elastica e per i colleghi Elastic Mastopexy Maintains Glandular Integrity, Augments the Upper Quadrant, and Prevents Recurrence of Ptosis
La mastopessi oggi non deve essere una mastoplsastica additiva e neppure una mastoplastica riduttiva. Oggi si ha la possibilità di sollevare le mammelle in anestesia locale senza intervenire sulla ghiandola mammaria e senza dover impiantare protesi di silicone.
Con un intervento in anestesia locale si modellano le mammelle disepitelizzando la cute (Cut as You Go). Un filo elastico intorno alla areola impeedisce che questa si allarghe in maniera eccessiva. Un altro filo elastico può essere utilizzato per conizzare l'apice mammario rendendo la mammella (specie se pesante) di aspetto più giovanile. Infine un filo elastico ricostruisce il legamento di Cooper che mantiene le mammelle sollevate. Questo ultimo filo elastico appende le mammelle al tessuto sottocutaneo tra la cute mammaria e quella toracica. il percorso ellittico di questa sutura sospensiva parte dal foro di un ago 16 G a livello dell'ascellare anteriore (non residua cicatrice) ,passa nel tessuto sottocutaneosottocutaneo e scende attraversando a circa 2 cm di profondità la porzione più sporgente del quadrante inferiore, per poi risalire ed uscire dal foro di accesso. La sutura è annodata, il nodo è affondato e il foro cutaneo non è suturato.
I vantaggi di questa vera mastopessi sono: intervento in anestesia locale con il paziente che può tornare a casa subito, l'integrità ghiandolare che evita la recidiva per motivi trofici della ptosi mammaria, nessun impianto di silicone, la conizzazione che rende la mammella più giovanile, la sospensione che contrasta la recidiva della ptosi e aumenta il volume del quadrante superiore. Possibile e facile anche la manutenzione nel tempo del seno. Questo intervento dell'Elastic Plastic Surgery è stato possibile per l'invenzione di un nuovo filo chirurgico elastico (Elasticum EP4) che non taglia i tessuti e si trasforma in un "legamento" e all'invenzione dell'ago a due punte di cui è dotato. Dopo la mastopessi elastica è necessario indossare reggiseni sospensivi.
La mastopessi oggi non deve essere una mastoplsastica additiva e neppure una mastoplastica riduttiva. Oggi si ha la possibilità di sollevare le mammelle in anestesia locale senza intervenire sulla ghiandola mammaria e senza dover impiantare protesi di silicone.
Con un intervento in anestesia locale si modellano le mammelle disepitelizzando la cute (Cut as You Go). Un filo elastico intorno alla areola impeedisce che questa si allarghe in maniera eccessiva. Un altro filo elastico può essere utilizzato per conizzare l'apice mammario rendendo la mammella (specie se pesante) di aspetto più giovanile. Infine un filo elastico ricostruisce il legamento di Cooper che mantiene le mammelle sollevate. Questo ultimo filo elastico appende le mammelle al tessuto sottocutaneo tra la cute mammaria e quella toracica. il percorso ellittico di questa sutura sospensiva parte dal foro di un ago 16 G a livello dell'ascellare anteriore (non residua cicatrice) ,passa nel tessuto sottocutaneosottocutaneo e scende attraversando a circa 2 cm di profondità la porzione più sporgente del quadrante inferiore, per poi risalire ed uscire dal foro di accesso. La sutura è annodata, il nodo è affondato e il foro cutaneo non è suturato.
I vantaggi di questa vera mastopessi sono: intervento in anestesia locale con il paziente che può tornare a casa subito, l'integrità ghiandolare che evita la recidiva per motivi trofici della ptosi mammaria, nessun impianto di silicone, la conizzazione che rende la mammella più giovanile, la sospensione che contrasta la recidiva della ptosi e aumenta il volume del quadrante superiore. Possibile e facile anche la manutenzione nel tempo del seno. Questo intervento dell'Elastic Plastic Surgery è stato possibile per l'invenzione di un nuovo filo chirurgico elastico (Elasticum EP4) che non taglia i tessuti e si trasforma in un "legamento" e all'invenzione dell'ago a due punte di cui è dotato. Dopo la mastopessi elastica è necessario indossare reggiseni sospensivi.
Dr. sergio capurro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 791 visite dal 06/06/2024.
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Approfondimento su Mastopessi
La mastopessi è l'intervento di sollevamento e rimodellamento del seno cadente: come si svolge e in quali casi fare anche la mastoplastica additiva.