Melanoma viso

buongiorno, volevo sottoporvi il caso di mio padre di 70 anni. A seguito di visita dermatologica è stato diagnosticata una sospetta lentigo maligna di circa 3 cm x 3 cm di spessore superficiale da sottoporre ad asportazione chirurgica con chirurgo plastico.
Il giorno dell'intervento, nonostante la diagnosi del dermatologo, nel documento di dimissione di mio padre, il chirurgo ha classificato come informazione clinica epitelioma (non è meno grave?).
Oggi ho ritirato l'esame istologico e riporta quanto segue:
diagnosi: melanoma in situ. Margini di resezione indenni
Snomed T-1739 M-87202

Note: colorazioni immunoistochimiche eseguite: HMB45, MART-1

Descrizione macroscopica: Losanga cutanea di cm 6,5 x3 con area discromica centrale di cm 3 e filo di repere alle ore 3; china sui margini. Mantenuta riserva in formalina.

A seguito di quanto sopra mi sorgono dei dubbi:
l'esame istologico ha riportato una diagnosi diversa da quella del chirurgo e del dermatologo. Cone è possibile? Avranno fatto confusione?
Il mio dubbio è che essendo stato considerato un epitelioma dal chirurgo plastico possa aver effettuato una profondità dell'escissione e dei margini inferiori a quelli previsti per un melanoma.

Quali sono i prossimi passi per stare tranquilla?
Grazie infinite
[#1]
Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
gentile utente,
molte volte una diagnosi clinica può essere un sospetto che viene confermato o disatteso dall'esame istologico ma alla fine l'istologico fà fede...quindi primo passo parlare con il chirurgo che ha operato suo padre per conoscere margini etc poi farsi indirizzare verso un centro melanomi e discutere con loro una strategia sia essere terapeutica o di sorveglianza
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

[#2]
Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 555 17
Gentile utente
La diagnosi prospettata dal dermatologo (LENTIGO MALIGNA) è stata confermata dall'esame istopatologico (MELANOMA IN SITU). La lentigo maligna è una forma clinica frequente ma particolare di melanoma che si manifesta prevalentemente in soggetti non giovani, si presenta come una macchia di solito scura anche sono possibili forme ipopigmentate, localizzata di preferenza al volto, che si allarga molto lentamente senza provocare fastidi al paziente. Questo fa si che la diagnosi viene posta molto spesso quando la manifestazione cutanea raggiunge dimensioni abbastanza importanti. Se non trattata evolve verso una forma di melanoma invasivo (LENTIGO MALIGNA MELANOMA) la cui prognosi è strettamente correlata allo spessore e alla eventuale presenza di ulcerazione e dalla condizione dei linfondi regionali.
Nel caso in oggetto trattandosi di una lesione in situ, la diagnosi è stata fatta in tempi utili ad ottenere ottime possibilità di guarigione. Per altri particolari tecnici faccia rifermento al chirurgo che ha eseguito l'intervento che è l'unico in grado di valutarne l'appropriatezza e di indicare la strategia diagnostica e terapeutica corretta.
Secondo la mia esperienza (il melanoma è il mio settore principale di attività professionale) la lentigo maligna tende a recidivare localmente con facilià per una serie di motivi, in primo luogo la sede che non facilita un approccio terapuetico particolarmente esteso, le dimensioni in genere ampie e non ultimo la frequente multifocalità subclinica delle lesione (cioè è possibile che aree di iperplasia lentigoide atipica siano presenti anche a distanza ripetto alla lsione clinicamente evidente). Questo comunque non compremette troppo la prognosi che rimane ottima, ma giustifica un follow up clinico e strumentale assiduo (possibilmente da specialisti esperti del problema).
Faccia riferimento dunque al suo chirurgo che saprà tranquillamente gestire il caso.
[#3]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile utente,
ciò che ha fatto il chirurgo mi sembra più che sufficiente, dal momento che i margini della lesione asportata sono indenni e, visto l'istologico, non si prevede un allargamento dell'escissione. Dovrà dunque tornare dal dermatologo che seguira tutto l'iter clinico del follow-up.
Saluti
Dr. Bernardi Claudio
Chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

[#4]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 815 18
gentile utente
come già accennato dai colleghi per quanto riguarda il melanoma in situ, l'intervento chirurgico effettuato è sufficiente: è opportuno soo un controllo ogni 12 mesi .
Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine

www.massimovergine.it

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#5]
Dr. Pierluigi Bello Chirurgo plastico, Medico estetico 139
Salve,
mi rifaccio a quanto scritto dai colleghi, il melanoma in situ tra l'altro in una persona anziana, se dall'istologico risulta completamente escisso non desta preoccupazione. Basta un controllo di follow up ogni 12 mesi per qualche anno.

Dr. Pierluigi Bello
www.pierluigibello.it

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