Problemi mastoplastica

Nel novembre del 2007 dopo un forte dimagrimento (30kg) il mio
seno era letteralmente "scomparso" e così ho pensato di rivolgermi ad
un chirurgo plastico presso una nota clinica che opera in tutta Italia.
Il medico mi sottopone ad una visita e ad un colloquio per poter risolvere
il problema. )Non sspendo nulla di chirurgia estetica nulla mi sono fidata ciecamente del chirurgo), mi viene consigliato di fare una mastoplastica additiva con la tecnica di incisione areolare chiamata round block così ci sarebbero state meno cicatrici. La spesa che avrei dovuto sostenere era di € 5.500. Io accetto e fissiamo l'intervento.
Il giorno 27/11/2007 mi opero in enestesia locale con sedazione e vengo dimessa il giorno stesso.A casa faccio tutta la terapia che mi è stata prescritta,tengo sempre il reggiseno contenitivo e torno a tutti i controlli come mi viene chiesto e fino a qui tutto ok. Nel febbraio 2008 mentre mi stavo facendo la doccia sento nel seno sinistro uno strano movimento, senza dolore,vedo che la protesi si totalmente capovolta, cioè la parte piatta (posteriore) della protesi era visibile, la parte "rotondeggiante" del mio seno era piatta.
Presa dal panico contatto il chirurgo che mi ha operata e mi da un appuntamento dopo 3-4 giorni nel suo studio per vedere un pò. Vado e lui mi dice che è una cosa che poteva una capitare, mi rimette manualmente la protesi al suo posto con un dolore insopportabile e mi dice di stare tranquilla che ora tuto sarebbe andato bene. Io ovviamente gli credo continuo a tenere il reggiseno contenitivo prendendo antidolorifici. Nel
mese di luglio mi succede la stessa identica cosa, dopo la doccia
e la protesi (sempre e solo la sinistra) si capovolge di nuovo; ritorno dal chirurgo mi dice che è strano che potesse capitare 2 volte ma è successo riposiziona la protesi.
Continuo con reggiseno contenitivo antidolorifici.Nei mesi successivi i dolori non cessano ma lui per telefono mice di continuare con antidolorifici.
Nel frattempo a titolo informativo mi sono rivolta al mio avvocato, che mi ha consigliato di arrivare a fondo della questione e che se c'era stato un errore del chirurgo dovevo provvedere. A novembre 2008 era prevista l'ultima visita di controllo dopo un anno dall'operazione; mi reco dal
chirurgo gli dico che i dolori dopo tutti questi mesi continuano e non posso più dormire. Lui mi dice che non sa da cosa può dipendere e vedendomi molto delusa e arrabbiata mi dice che forse pssiamo fare un piccolo intervento per vedere da cosa dipende. Io gli dico di aver parlato con il mio avvocato di fiducia e lì il medico a cambiato faccia mi diceva ma no su vediamo di mettere tutto a posto nel migliore dei modi la opero di nuovo io con la tecnica a T rovesciata, che forse era stata fatta una tasca troppo grossa rispetto alla protesi e così si rigirava,e mi ha detto IO NON NON VOGLIO NESSUN COMPENSO dEVI pagare la sala operatoria, l'equipe, e l'anestesista, in tutto €5000. è NORMALE?
[#1]
Dr.ssa Sarah Marchionni Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico 133 5
Le complicanze si possono verificare in chirugia ed è previsto che si effettuino dei ritocchi.
Se non si sente tranquilla o se ha dubbi con il chirurgo si rivolga ad un altro professionista per sentire il suo parere.

Dr.ssa sarah marchionni
clinica s. giovanni -milano
sarah.marchionni@libero.it
www.sarahmarchionni.com

[#2]
Dr. Valerio Badiali Chirurgo plastico, Medico estetico 2
Gentile utente,

personalmente sono un grande estimatore della tecnica "Round Bolck", che uso spesso sopratutto in pazienti giovani per evitare lunghe cicatrici.
Bisogna però ammettere che non è una tecnica adatta a tutti i casi.
In particolare dopo una grande perdita di peso la pelle potrebbe essere troppo lassa per garantire un risultato. Ma la valutazione del professionista pre operatoria è l'unica che può dare una risposta.
In effetti la complicanza da lei descritta è capitata anche a me in passato e nonostante la altissima soddisfazione della stragrande maggiornaza delle pazienti che hanno beneficiato di questa tecnica, quei rari casi in cui si è verificata è stata una delusion per entrambi.

Per quanto rigarda il ritocco, concordo con la collega, ed aggiungo che secondo me il problema è facilmente risolvibile.
Sui costi è difficile darle un giudizio, dipende da molte variabili, ma l'idea di consultarsi con altri colleghi non è da scartare

a presto

Dr Valerio BADIALI - M.D.
Coordinatore Scientifico
I.E.I. - Istituto Estetico Italiano
Roma, Milano, Bologna e Torino

[#3]
Dr. Egidio Riggio Chirurgo plastico 112 4
Gentile utente,

la storia delle protesi che girano è allucinante per come da Lei raccontato. Non esiste che in una mastoplastica additiva primaria, non secondaria, succeda ciò, Al massimo minime rotazioni, quasi non apprezzabili, e stabili nel tempo sono comprensibili ed accettabili per la paziente ed il chirurgo.
Prima di sottoporsi ad una nuova mastopessi subendo l'estensione delle cicatrici a T invertita ci pensi molto bene e senta assolutamente il parere di chirurghi esperti.
Il costo e la scelta di "una nota clinica che opera in tutta Italia" da Lei riferiti, a mio parere, non sono due criteri di scelta favorevoli.
Valuti il curriculum dei chirurghi, se sono specialisti da almeno dieci anni, se hanno avuto un vero percorso di chirurgia plastica a livello ospedaliero o universitario, e questi sono elementi necessari ma non sufficienti per scegliere un chirurgo che possa risolverLe le complicazioni di un pregresso intervento in modo affidabile e serio.

Cordiali saluti

dott. Egidio Riggio
specialista chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica
http://chirurgiaplastica-riggio.it
tel. 328 6338018
Studi a Milano e

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